News 11 Nov 2012

Collection Time – Slayers Royal

L’Angolo del Collezionismo per (non) tutte le tasche!

Nel precedente episodio, abbiamo esordito con un gioco musicale per la buona vecchia Playstation, una vera e propria chicca per chiunque abbia piacere di esplorare le glorie antiche ma sempre divertenti.

Vib Ribbon è stato pubblicato anche in Europa, per la fortuna dei suoi molti possessori e di chi desidera giocarlo senza recuperare una console extra europea.

Purtroppo non tutti i migliori giochi di questo mondo hanno visto la luce al di fuori di quella nazione del Sol Levante.

Oggi vi proponiamo un videogame esclusivamente nipponico, dedicato a una serie anime che è stata il perno per le molte a venire.


Slayers Royal

Titolo: Slayers Royal
Piattaforma: Sega SaturnPlaystation
Anno di pubblicazione: 1997
Quotazione: 5-25 dollari (Sega Saturn) / 25-130 dollari (Playstation)
Difficoltà di reperimento:
Must Have:                        


Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo per Rina…

E’ stato sicuramente il titolo più lungo in cui stato tradotto il semplice The Slayers, serie anime iniziata in Giappone nel 1995 e approdata sugli schermi italiani nel 1997. Ancora oggi ci chiediamo perchè appioppare un titolo che toglie il fiato a un cartone animato orientale, ma non è una domanda di nostra competenza e purtroppo non riusciamo a spiegarci come “i massacratori” potesse essere considerato tanto scabroso, considerando l’ampio parco di anime molto più violenti.

Premesso ciò, la maga-genio Lina Inverse (meglio nota in Italia come Rina) non ne aveva abbastanza di scorribande con ladri e demoni, e ha voluto mettere piede anche nell’universo videoludico con la pubblicazione di Slayers Royal, un jrpg con elementi strategici e moltissime sequenze animate. Accompagnata dai compagni Gourry (italianizzato in Guido), Amelia, Zelgadiss e Naga, vivrà una nuova avventura ricca di combattimenti, magia e umorismo, diciamo gli elementi portanti dell’intero anime.

Pubblicato da KODAKAWA SHOTEN, è stato inizialmente stampato per Sega Saturn e, ottenuto un discreto successo, è stato convertito anche per Playstation.

Esempio di battaglia e schermata 3D

Abbiamo di fronte un mix tra 2D e 3D. Il primo viene usato per le scene di dialogo, gli spostamenti sulla mappa e i fondali in generale, mentre il secondo è visualizzabile durante i combattimenti. Ci concediamo una critica: gli avatar dei personaggi, le animazioni e gli sfondi sono stati disegnati egregiamente, con colori vivi e ottime espressioni facciali per i protagonisti; stessa cosa non si può dire per l’ambiente 3D, in quanto risulta piuttosto mediocre, talvolta spoglio e ripetitivo.

Come anticipato, i combattimenti sono basati sulla strategia, in quanto bisogna scegliere un’azione da far compiere al personaggio (attacco melee, magia, cura, difesa) spostandosi di blocco in blocco. Vi è inoltre un sistema simile al Real Time Mode, che non concede di bloccare il tempo durante la scelta dell’azione per il vostro team, ma si può tornare alla modalità a turni in attesa in qualsiasi momento della battaglia.

Varrà la pena accaparrarsi un videogame completamente in lingua giapponese e riguardante un anime, spesso declassato, ma pur sempre attuale? Siamo qui per questo, proseguite la lettura!

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Particolarità

I motivi che ci spingono a consigliare il gioco ed esporlo sui vostri scaffali sono davvero tanti.

Proveremo a riassumerli in un breve elenco:

  • chi vi scrive è una fangirl della serie è uno dei pochi giochi dell’epoca a mixare per bene anime e videogioco
  • oltre all’ottima grafica statica, possiamo ammirare la bellezza di 11 sequenze animate assolutamente pregevoli, che ricalcano appieno lo stile grafico dei film di Slayers se non addirittura migliorandolo. Per essere animazioni eseguite con fogli di acetato e non nate in digitale, non possiamo affatto lamentarci della loro fattura, piuttosto vanno elogiate ampiamente.
  • esplorare i luoghi implica l’uso di una mappa testuale e non la classica “a punti”. Dovrete cliccare sul nome della località o negozio per giungervi, godendovi intanto gli ottimi fondali ma senza mai visitare veramente le vostre mete.
  • è piacevole ritrovare i seyu (doppiatori) dell’anime anche in questo videogioco. Molti dialoghi testuali sono accompagnati dalla riproduzione di clip vocali, che è possibile ascoltare per intero oppure tagliare per proseguire.
  • vi sarete sicuramente imbattuti in molti RPG dove è necessario curare gli alleati per evitare sorprese in battaglia ma, ferite a parte, vi è mai capitato di dover sfamare i vostri personaggi per evitare che la loro performance fosse mediocre? Se non lo sapete, la protagonista Lina Inverse e compagni sono degli insaziabili mangioni, inoltre l’uso della magia richiede un enorme dispendio di energie: comprate del cibo al mercato o portateli in una taverna (assistendo a un loro classico food fighting) per riempire non l’energia, non il mana, ma le loro pance e così migliorando la loro prestazione durante gli scontri!
  • ci sono alcuni mini giochi divertenti sia per chi non conosce Slayers sia per chi ci ha fatto il callo. Per farvi un esempio pratico, il personaggio di Naga adora esibirsi in una snervante risata spaccatimpani… allora perchè non esercitarci a farla ridere?! (già, perchè? non bastava sopportarla nell’anime, no… NdR) Ovviamente una buona riuscita del minigioco equivale a un bonus.
  • a proposito di bonus, ve ne sono alcuni nascosti che il giocatore difficilmente immaginerebbe. Un ulteriore esempio parlando sempre di Naga: questa donna è così ossessiva e stressante che la protagonista Lina potrebbe non vederci più e decidere di farla saltare per aria… *plin plon* complimenti, avete sbloccato un bonus EXP!… non l’avremmo mai detto, ma ammettiamo che sia stata una trovata geniale e in linea con il carattere e la storia di Slayers.

Quale versione? A quanto?

Come già scritto poco più sopra, Slayers Royal è un gioco esclusivamente giapponese, quindi l’unica versione trovabile sul mercato è la NTSCJ.

Di aste online se ne trovano a bizzeffe, specie per quanto riguarda la versione Sega Saturn, che pare molto meno rara e quotata a un pezzo tra 5 e 25 dollari. Se siete pratici dell’e-commerce e riuscite a scoprire qualche venditore privato in siti secondari, potreste recuperalo addirittura a meno!

Per quanto riguarda invece la versione Playstationi prezzi diventano molto più alti, a partire da un minimo di 25 fino a 130 dollari. Le copie disponibili sulla rete sono molto più limitate rispetto all’altra console, è facile trovare il gioco a un prezzo degno ma esauriscono in fretta (forse grazie alle due nuove recenti serie uscite anche in italiano), quindi rimangono le aste a partire da 80 dollari in su.

La versione Playstation è stata stampata anche in tiratura limitata, al cui interno troviamo una card speciale illustrata su entrambi i lati, il tutto rilegato con una cover in cartoncino spesso che fa anche da seconda copertina,illustrata diversamente rispetto alla principale.


Tirando le somme, a nostro parere è una perla tra i videogiochi dedicati agli anime, senza nulla togliere a titoli in stile grafico simile come Lunar.

Slayers è stato il baluardo dell’animazione nipponica anni Novanta, ha lasciato un’enorme impronta grazie a un’eroina-non-proprio-eroina fuori dagli schemi convenzionali e alle sue avventure di spada e stregoneria, talvolta umoristiche, talvolta profondamente serie.

Volete salvare il mondo a suon di fireball? Per caso giocate a DOTA e non avete che una vaga idea di come mai uno dei personaggi si chiami Lina Inverse? Siete appassionati di retrogaming e, intanto, avete nostalgia di questo anime?

Noi ve lo consigliamo, dateci un’occhiata e fateci sapere!

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