"Avere un cuore" cambia di significato, qui.
Autopsy Simulator è un horror in prima persona dove i giocatori e le giocatrici vestono i panni di un medico forense, immersi in un’esperienza che vorrebbe combinare elementi di simulazione medica e narrazione psicologica. Il gioco, sviluppato in collaborazione da Woodland Games con il consulto di professionisti del settore forense, vuole sfidare i giocatori e le giocatrici a studiare e analizzare diverse cartelle cliniche per guidare il loro bisturi in svariate dissezioni e autopsie. Ambientato negli anni ’90, Autopsy Simulator ci mette nei panni del dottor Jack Hanman, un medico forense che deve affrontare i suoi demoni interiori mentre esegue una serie di macabre procedure post-mortem.
Ovviamente il nostro protagonista non sta propriamente “bene”. Jack è un medico la cui vita è andata in frantumi di recente. Mentre esegue le sue procedure da coroner dettagliate e scientificamente accurate, Jack deve anche affrontare un mistero personale che lo trascina sempre più nel profondo della sua psiche. Con la sua attenzione al realismo e alla fedeltà alle procedure reali, il gioco si presenta come un’opzione interessante per gli appassionati e le appassionate di horror e simulazioni mediche. Riuscirà Autopsy Simulator a tenerci incollati allo schermo (o al tavolo operatorio)?
L’intero comparto narrativo di Autopsy Simulator ruota attorno al protagonista, il patologo Jack Hanman. Il nostro antieroe è chiaramente un uomo distrutto alla vita, che ha recentemente subito un pesantissimo lutto ed è stanco, totalmente immerso nel suo lavoro forense fatto di bisturi, organi da estrarre e ossa da tagliare. Come tutti i patologi forensi, il suo obiettivo è riuscire a dare una spiegazione dettagliata su come le persone finite sul suo tavolo hanno vissuto e come probabilmente sono morte.
L’intero comparto narrativo di Autopsy Simulator ruota attorno al protagonista, il patologo Jack Hanman
Tuttavia persino un uomo che lavora con i morti non può farlo in santa pace (perdonate le battute): il suo passato sembra volerlo tormentare costantemente, con violenza, in una rete di delirio e visioni che sembra non aver efine. Nonostante il nostro Jack cerchi di mantenere un atteggiamento stoico e professionale durante questi episodi aggrappandosi disperatamente alla sua sanità mentale, i messaggi che sembrano provenire direttamente da un altro piano di esistenza si fanno sempre più inquietanti, truci e… Reali.
Certo, il dottor Hanman è abituato a vedere i morti, ma quello che succede nell’obitorio inizia ad essere ben più macrabro di un bisturi affondato in un corpo senza nome. Starà a noi prendere le redini di quel che resta della sanità mentale di Jack e scoprire la verità.
Aprire sterni, estrarre organi, tagliare stomaci da cadaveri molto spesso ridotti davvero male (e il loro “stato” pare peggiorare man mano che procediamo nel gioco), funge da contesto per questa storia decisamente lineare che però colpisce il giocatore e la giocatrice, che in questa sorta di visione macabra delle cose riescono a rimanere incollati al tavolo operatorio. Ma non voglio dirvi altro per evitare spoiler.
Passiamo adesso al gameplay, che come potrete facilmente intuire è incentrato sulle autopsie. Posso dirvi che il consulto esterno con veri patologi forensi ha dato i suoi frutti, con dettagli (macabri) che sembrano usciti da un reale rapporto di un medico forense. In generale, ho avuto davvero la sensazione di affondare la lama del bisturi nel petto del defunto per aprire lo sterno e avere accesso agli organi, il tutto con un comparto grafico e sonoro che restituisce un feedback immersivo e realistico. Autopsy Simulator ha chiaramente beneficiato della partecipazione di professionisti con esperienza pratica e conoscenze approfondite nel mondo della patologia forense.
Il consulto esterno con veri patologi forensi ha dato i suoi frutti
Woodland Games definisce il suo gioco come un “ibrido horror/simulatore in prima persona”, ma personalmente ho trovato che Autopsy Simulator non rientri perfettamente in queste categorie. Preferirei probabilmente definirlo un “thriller psicologico” con una diretti elementi gore medicalmente accurati, i quali comunque riescono a coinvolgere giocatori e giocatrici. Tuttavia voglio soffermarmi sul perché definisco il titolo un “thriller psicologico” più che un horror o anche un simulatore. Certo, il jump-scare ogni tanto c’è e spesso fa il suo effetto, ma la forza di Autopsy Simulator è la costruzione della tensione, il declino della salute mentale di Jack e il ritorno dei suoi traumi. Tutto è decisamente sui binari, le azioni da fare sono chiare (taglia questo stomaco, apri questa cassa toracica, vai nello studio, eccetera) e non c’è molto spazio per la “simulazione” né per l’horror vero e proprio. Tuttavia, il gioco fa ben più del suo dovere per mantenere alto l’equilibrio fra divertimento e tensione.
Ah, un piccolo avviso per tutti e tutte: credo sia chiaro dalla mia recensione, tuttavia è bene ribadire che se siete facilmente impressionabili questo gioco potrebbe non essere adatto a voi. Il livello di dettaglio nelle procedure autoptiche è davvero sorprendente e crudo, in tutti i sensi. Persino il comparto sonoro è davvero accurato e terrificante. Woodland Games ha fatto davvero un ottimo lavoro, quindi se vedere sangue e organi esposti vi crea problemi, è chiaro che Autopsy Simulator non faccia per voi.
Conclusioni
Autopsy Simulator riesce a trasportarci nel mondo macabro e affascinante della medicina legale, offrendoci un’esperienza abbastanza sui generis. Nonostante alcune sequenze siano graficamente intense e richiedano un certo grado di resistenza, il gioco offre un mix equilibrato di narrazione e gameplay tecnico che mantiene alta l’attenzione del giocatore o della giocatrice. Il lavoro di ricerca e la consulenza di esperti forensi sono evidenti nella precisione delle operazioni mediche, rendendo ogni autopsia un’esperienza quasi educativa oltre che emotivamente carica di tensione. La storia di Jake Hanman, con i suoi demoni interiori e le sfide personali, spinge il giocatore o la giocatrice a voler scoprire di più non solo sui cadaveri che esamina, ma anche sul passato tormentato del protagonista.
Autopsy Simulator non è solo un gioco per chi ama il gore o la simulazione medica, ma anche per chi cerca una narrazione avvincente e ben costruita. Da qui la risposta alla domanda che ho scritto nell’incipit di questa recensione, ovvero “riuscirà Autopsy Simulator a tenerci incollati allo schermo?”
Se il brivido della scoperta e dell’horror psicologico, unito a una tonnellata di gore medicalmente accurato sono ciò che cerchi in un gioco, la risposta è un sì deciso.
Good
+Medicalmente accurato+Sound design ottimo+Comparto narrativo interessante...Bad
-...ma molto sui binari-Più un thriller psicologico che non un simulatore o un vero e proprio horror
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