Speciale 04 Set 2024

Akimbot: la nostra prova su Twitch

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Sulla scia di Ratchet & Clank.

Akimbot, così di primo acchito, potrebbe dare l’impressione di trovarsi di fronte a un prodotto copia/incolla di Ratchet & Clank, serie di videogiochi nata dalla brillante creatività di Insomniac Games. Un titolo, e non ve lo nascondo, che ha attirato la mia attenzione fin dall’annuncio e che, per certi versi, mi ha ricordato un pizzico Rush Hour ed Helldivers 2, almeno per quel che concerne le ambientazioni.

Akimbot è un indie, uno di quei giochi creati da sviluppatori indipendenti che non hanno minimamente nascosto il loro amore per il già citato Ratchet & Clank: del resto è impossibile non notarlo. In questa avventura di Evil Raptor e Plaion, saremo chiamati a scendere in campo nei panni di un… robot (ma non chiamatelo così, potreste poi pentirvene). Quest’ultimo è tuttavia un fuorilegge che avrà, suo malgrado, un alleato del tutto inaspettato: il “borbottante” Dataset.

Il sistema di mira è tutto sommato molto convincente.

Con questo strano duo saremo chiamati a far man bassa di robottoni ed esplorare una galassia fantascientifica animata solo da androidi pronti a mettere fine alla nostra “evasione”. Non ve lo nascondo, mentre proseguivo con l’avventura non ho mai smesso di pensare al più famoso Lombax per via delle fin troppe similitudini. Eppure, chi ha mai detto che trarre l’ispirazione da una formula collaudata sia per forza un contro?

Exe è un robot tutto d’un pezzo, pronto a saltare, sparare, rotolare e lanciarsi con un rampino: dopotutto chi può essere più “duro” di un robot? Lo so, questa non era bellissima, tuttavia fidatevi quando vi dico che, nonostante la mancata profondità di alcune sequenze di gioco, Akimbot si conferma come un titolo dal potenziale incredibile e venduto a un prezzo più che competitivo (19,99 € su console e PC).

Il rapporto tra Exe e Dataset ci ha ricordato (molto lontanamente) quello tra Wolverine e Deadpool: un contrasto tra personalità forti che, per motivi di egocentrismo, vanno a generare delle situazioni divertenti e spensierate. Ovviamente, questo umorismo squisitamente americano potrebbe far storcere il naso a qualche videogiocatore, ma fidatevi quando vi dico che il tutto funziona decisamente bene.

Il comparto artistico poi è curatissimo, con effetti luci e texture brillanti: e non l’avremo mai detto per una produzione che si è presentata in punta di piedi ai videogiocatori. Oltre a essere un buon sparatutto a piattaforme, Akimbot trae ispirazione anche da videogiochi classici del passato con molteplici riferimenti (ma non vi dirò nulla per non rovinarvi l’esperienza).

Certo, sono presenti alcuni momenti in cui si avverte un po’ di ripetitività con aree non sempre in linea con l’azione principale. Dal punto di vista tecnico c’è stata qualche piccola incertezza sul frame rate, ma nulla che andasse a comprometterne l’esperienza generale.

Al momento, Akimbot è disponibile in digitale su PS5, Xbox Series X|S e PC Steam. Puoi trovare le ricariche del tuo portafoglio digitale direttamente da GameStop online:

Potrete trovare le ricariche anche in qualsiasi punto vendita GameStop, incluse le ricariche di Steam.

Se sei curioso di vedere le prime due ore (circa) di gioco, puoi trovare qui in basso la replica della live su Twitch che abbiamo dedicato al gioco di Evil Raptor. Buon divertimento!



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