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Sonic X Shadow Generations – Recensione

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Tutt’altro che superato

Sonic X Shadow Generations è figlio di una doppia operazione commerciale volta alla massima efficienza, a fronte di una spesa sì contenuta, ma non per questo poco rispettosa del marchio e dei fan del porcospino più veloce del mondo. Da una parte, c’è la riproposizione di un titolo più che discreto risalente al lontanissimo 2011. Dall’altra, la necessità di dare ulteriore lustro all’antieroe del brand di Sega, protagonista nonché attrazione principale dell’ormai prossimo Sonic 3, film in uscita nelle sale cinematografiche italiane il 1° gennaio 2025.

Non siamo di fronte ad un remake, ma nemmeno ad una remastered. Potremmo inquadrare il titolo come una trasposizione forte di un contenuto inedito tutt’altro che secondario nell’economia della produzione.

La base di partenza, come anticipato, è Sonic Generations, gioco pubblicato originariamente su PC, PlayStation 3 e Xbox 360, progetto che tentò di accostare la fortunata tradizione bidimensionale della saga, con quella più zoppicante legata agli esperimenti in tre dimensioni. L’intenzione, per dirlo in altri termini, era di offrire in un unico pacchetto il meglio che la mascotte Sega avesse mostrato nel corso degli anni da una generazione di console all’altra, dall’episodio capostipite, ai pur ottimi risultati ottenuti con i due Sonic Adventure.

Al contrario del modello poligonale moderno, quello classico di Sonic è lievemente meno longilineo

Proprio per questo, anche in Sonic X Shadow Generations, che potete acquistare sullo shop online di GameStop, prenderete parte ad una serie di livelli che potrete e dovrete esplorare attraverso due prospettive differenti. Utilizzando un modello poligonale di Sonic più classico, lo farete prima tramite un rigoroso 2.5D con la classica visuale laterale. In seguito, nei panni più moderni del porcospino, attraverserete lo stesso scenario ma con un’inquadratura posta dietro le spalle all’avatar, libero di muoversi, quasi sempre, in tutte e tre le dimensioni.

L’idea è di per sé estremamente stuzzicante e già all’epoca diede modo agli sviluppatori di affrontare una sfida non da poco, ovvero progettare ambientazioni che potessero funzionare e dare il meglio in entrambe le prospettive. Certo, a ben vedere i livelli in realtà si prendono delle belle libertà in termini di coerenza di design, ma l’illusione regge il colpo anche grazie all’ottimo mix di scenari scelti per l’occasione, la maggior parte dei quali fedeli in termini di direzione artistica a quelli più tradizionali. Da Green Hill a Chemical Plant, non manca praticamente nessuna delle ambientazioni più famose della saga ed esplorarle alcune per la prima volta in 3D rappresenta già di per sé un fattore attraente non da poco.

La nuova avventura dedicata a Shadow, si configura come un’aggiunta piuttosto ghiotta sia per i fan di lunga data, sia per chi si affaccia al titolo per la prima volta

Oggi come allora, ogni livello palesa una buona quantità di sentieri secondari, strade nascoste, collezionabili da trovare. In Sonic X Shadow Generations, tra l’altro, è stato anche introdotto un terzetto di Chao da scovare assente nell’originale. Alcuni di questi sono davvero ben imboscati e dovrete battere ogni centimetro quadrato di scenario per scovarli tutti.

Una tale varietà in termini di level design, se non ha un contraltare in termini di meccaniche ludiche, aumenta e non di poco la rigiocabilità dell’avventura, sia quando affronterete i livelli in 2D, che quelli tridimensionali. Va da sé che con il Sonic più classico c’è anche una maggior rigorosità. L’azione è frenetica, certo, ma l’esplorazione è cadenzata dal ritmo imposto dal giocatore stesso. Quando si aggiunge una dimensione, esattamente come accadeva nei vecchi Sonic Adventure, si sacrifica la precisione del level design, sull’altare dell’adrenalina grazie a sequenze di corsa esaltanti e frenetiche al punto giusto.

Come da tradizione, i livelli dedicati a Shadow abbondano di sezioni in cui ci si esibisce nel grinding o si surfa

Insomma, non ci si annoia proprio mai nella trasposizione del vecchio Sonic Generations, pur mancando dei picchi in termini di trovate originali e in assenza di una costante introduzione di meccaniche inedite, una caratteristica che sul lungo periodo banalizza l’azione. Non ci si annoia mai, beninteso, ma manca il guizzo, la trovata, il costante rinnovamento del gameplay, una pecca ormai cronica a cui solo Sonic Frontier, pur con le sue incertezze, ha tentato di trovare una soluzione.

In tutto questo, la nuova avventura dedicata a Shadow, si configura come un’aggiunta piuttosto ghiotta sia per i fan di lunga data, sia per chi si affaccia al titolo per la prima volta. Tanto per cominciare viene fatto un interessantissimo e utilissimo riassunto sulle origini dell’antieroe. La sua genesi, il dramma che lo ha tramutato sulle prime in un temibile villain, il suo intimo legame con Black Doom, nemico da sconfiggere al termine delle sei ore di longevità garantite da questo extra.

Texture, modelli poligonali ed effettistica, pur non spingendo al limite gli hardware contemporanei, restituiscono un buon colpo d’occhio complessivo

Grazie a cut-scene ben dirette, viene fatta finalmente chiarezza sul background di Shadow, ostentandone la complessa e spessa interiorità, un’aggiunta non da poco se si considera che fino ad oggi per avere un quadro completo della sua storia era necessario ricomporre un puzzle sparso in diversi videogiochi e non solo.

Al di là dell’utile appiglio narrativo, questi scenari inediti mettono in mostra un gameplay adattato alle abilità uniche del suo protagonista, ovviamente riproponendo e cavalcando la stessa dinamica legata alla doppia fruizione dei livelli, prima in 2D e poi in 3D. Per quanto anche al comando di Shadow per la maggior parte del tempo non farete altro che correre a perdifiato, con sequenze estremamente scenografiche e ben coreografate, gli sviluppatori sono comunque riusciti a distanziare queste sequenze da quelle affrontare nei panni di Sonic.

Per gli appassionati di lungo corso, Sonic X Shadow Generations sembrerà una sorta di bignami della serie

Il fulcro è rappresentato dai poteri unici di Shadow. Raccogliendo anelli ed eliminando avversari riempirete la barra del turbo, fondamentale anche per raggiungere zone altrimenti inaccessibili, e potrete beneficiare del Chaos Control con cui interrompere per qualche secondo il normale scorrere del tempo. Sfruttando questo potere, il nostro non solo potrà eliminare più facilmente i nemici che gli si pareranno di fronte, ma potrà anche interagire con lo scenario, imboccando sentieri altrimenti bloccati e superando ostacoli insormontabili. Per la maggior parte delle volte l’utilizzo del Chaos Control sarà obbligatorio, ma non mancano situazioni in cui il suo utilizzo consentirà l’accesso a zone segrete.

Con il progredire dell’azione, inoltre, sbloccherete altre abilità, legate per lo più all’eliminazione degli avversari, il che renderà lievemente più intriganti e complessi i combattimenti, per quanto nell’economia dell’avventura continueranno ad avere un peso relativo.

La retrospettiva narrativa su Shadow è davvero interessantissima

Anche in questa avventura inedita, insomma, non si fa che un gran correre, è vero, ma innegabilmente gli sviluppatori sono riusciti a caratterizzare l’epopea personale di Shadow, anche per quanto concerne l’art design che spazia tra scenari già visti in passato, come la colonia spaziale ARK, e altre mai viste prima, come le ambientazioni lisergiche e allucinate frutto degli incredibili poteri di Black Doom.

Peccato che i suoi livelli siano in parte mortificati da fastidiosi rallentamenti. Se nella sezione classica di Sonic X Shadow Generations tutto fila liscio, e anzi si può apprezzare senza problemi il visibile potenziamento del comparto grafico, nei nuovi livelli inspiegabilmente bisogna fare i conti con qualche calo di frame rate. Gli inciampi non influenzano le performance del videogiocatore, fortunatamente, ma a livello visivo è un difetto piuttosto fastidioso, soprattutto considerando che texture, modelli poligonali ed effettistica, pur non spingendo al limite gli hardware contemporanei, restituiscono un buon colpo d’occhio complessivo.

Conclusioni

Sonic X Shadow Generations è un’ottima trasposizione sul piano contenutistico, rispettoso del materiale d’origine e in grado di veicolare un buon numero di contenuti inediti grazie alla nuova avventura dedicata a Shadow.

L’aggiornamento grafico è netto e tanto più per questo fanno storcere il naso i continui rallentamenti di cui soffrono tutti i livelli con protagonista l’antieroe di Sega. Allo stesso tempo, le due epopee elargiscono una ventina di ore di puro intrattenimento di qualità, pur mancando allo stesso tempo quel guizzo in grado di rendere ancora più unico e coinvolgente il gioco. Era così nel 2011, lo è tanto più oggi.

Gli appassionati del brand non hanno motivi per lasciarsi sfuggire l’offerta del publisher nipponico. Dall’originale è passato tantissimo tempo e non mancano di certo nuovi contenuti tutti da scoprire. Anche i neofiti potranno, in un colpo solo, godersi il meglio del Sonic bidimensionale e di quello tridimensionale. Certo, sul lungo periodo le avventure perdono un po’ mordente, ma ci sarà sempre un buon motivo per farsi una corsa a perdifiato nei panni di Sonic o di Shadow.

Puoi acquistare Sonic X Shadow Generations sullo shop online di GameStop!

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  • Good
    +Ottima trasposizione
    +Adrenalinico al punto giusto
    +I nuovi livelli di Shadow funzionano
  • Bad
    -Gameplay ancorato a vecchi cardini
    -I livelli di Shadow mostrano il fianco a continui rallentamenti
  • 7.5 Adrenalinico

Acquista ora su Gamestop.it

Conclusioni

Sonic X Shadow Generations è un’ottima trasposizione sul piano contenutistico, rispettoso del materiale d’origine e in grado di veicolare un buon numero di contenuti inediti grazie alla nuova avventura dedicata a Shadow.

L’aggiornamento grafico è netto e tanto più per questo fanno storcere il naso i continui rallentamenti di cui soffrono tutti i livelli con protagonista l’antieroe di Sega. Allo stesso tempo, le due epopee elargiscono una ventina di ore di puro intrattenimento di qualità, pur mancando allo stesso tempo quel guizzo in grado di rendere ancora più unico e coinvolgente il gioco. Era così nel 2011, lo è tanto più oggi.

Gli appassionati del brand non hanno motivi per lasciarsi sfuggire l’offerta del publisher nipponico. Dall’originale è passato tantissimo tempo e non mancano di certo nuovi contenuti tutti da scoprire. Anche i neofiti potranno, in un colpo solo, godersi il meglio del Sonic bidimensionale e di quello tridimensionale. Certo, sul lungo periodo le avventure perdono un po’ mordente, ma ci sarà sempre un buon motivo per farsi una corsa a perdifiato nei panni di Sonic o di Shadow.

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  • Good
    +Ottima trasposizione
    +Adrenalinico al punto giusto
    +I nuovi livelli di Shadow funzionano
  • Bad
    -Gameplay ancorato a vecchi cardini
    -I livelli di Shadow mostrano il fianco a continui rallentamenti
  • 7.5 Adrenalinico

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