Il karaoke sempre a casa
Parallelamente al ben più noto Just Dance, ormai da diversi anni c’è una serie, edita da Plaion, che iterazione dopo iterazione consente di installare in casa propria una postazione da karaoke con la complicità delle console di attuale a passata generazione. Esattamente come il best seller di Ubisoft, Let’s Sing ha ormai cristallizzato la sua fama tra gli appassionati attorno ad una formula piuttosto semplice, ma comunque funzionale ed efficiente per gli scopi che la produzione si pone di anno in anno.
Let’s Sing 2025, tuttavia, vuole proporre qualcosa di leggermente diverso dal solito, di essere qualcosa in più, pensato soprattutto per chi si ritrova spesso e volentieri a cantare da solo davanti al televisore, attività pur sempre soddisfacente, ma che sul lungo periodo può portare alla noia in assenza di una progressione di qualche genere. Non fraintendete: anche questa edizione è per sommi capi molto simile alla scorsa, ma il potenziamento della modalità storia, introdotta nel capitolo precedente, inspessisce e non di poco la produzione di Plaion.
Niente paura, tuttavia. I più affezionati, i canterini di lungo corso, al primo avvio troveranno ciò che cercano senza troppa fatica. Classic Mode, come lascia intuire il nome, consente sin dall’inizio di testare le proprie capacità con uno dei 35 brani che compongono la tracklist del titolo. La selezione, a dire il vero, non ci ha convinti pienamente. A grandi classici come Zombie dei The Cranberries, si affiancano successi più contemporanei come la struggente What Was I Made For? di Billie Eilish, ma si fatica a comprendere l’inclusione di hit come Summer di Calvin Harris dove la componente canora è assolutamente secondaria nell’economia del brano.
Affrontabile fino a quattro giocatori, in locale oppure confrontando il punteggio con altri tre utenti pescati dalla rete, Classic Mode è in tutto e per tutto il modo più tradizionale di fruire di Let’s Sing 2025. Feat Mode, dal canto suo, propone un approccio lievemente diverso, totalmente improntato al multiplayer. Anche in questo caso il nome lascia intuire le potenzialità della modalità, dal momento che si tratterà di esibirsi in duetti in cui ora ci si alterna al canto, ora si cerca l’armonia tra le voci con l’unico obiettivo comune di guadagnare più punti possibili.
Esattamente come per le scorse edizioni, anche Let’s Sing 2025 vi consente di utilizzare un qualsiasi microfono USB, purché compatibile, o il vostro smartphone. Previo download della companion app, utilizzando la stessa rete Wi-Fi della console sulla quale state giocando, con brevi e semplici passaggi potrete utilizzare il vostro device per giocare senza alcun tipo di problemi. O quasi. Purtroppo, nelle tante prove effettuate, anche utilizzando smartphone diversi, abbiamo sempre notato un minimo di ritardo nella registrazione dell’input. Poco male se volete semplicemente giocare con gli amici, si tratta pur sempre di un delay davvero minimo, ma se il vostro obiettivo è scalare le classifiche online e ottenere il punteggio massimo il nostro consiglio è di dotarsi di un buon microfono USB. Nota a margine, la versione pacchettizzata del gioco, che potete acquistare qui, include già una coppia di periferiche pronte per l’uso.
Un plauso va sicuramente fatto all’interfaccia
Come anticipavamo poco sopra, novità dello scorso anno e ulteriormente potenziata in Let’s Sing 2025, per tutti i solisti è disponibile una modalità carriera che sottende un flebile arco narrativo. In qualità di studenti promettenti di una rinomata accademia di musica non meglio specificata, avrete la possibilità di portare in giro il vostro talento, salendo sui palchi di un nutrito numero di città, affrontando prove sempre più difficili e con un pubblico sempre più esigente.
A tenere unito un livello con l’altro, una serie di dialoghi e personaggi improbabili che tuttavia hanno il semplice scopo di giustificare in qualche modo l’ennesimo brano da cantare. Non aspettatevi un intreccio degno di questo nome, né personaggi capaci di bucare lo schermo. Tuttavia, la carriera imprime un minimo di progressione al software, dal momento che superando le prove sbloccherete diversi oggetti cosmetici con cui personalizzare il vostro avatar.
Composto del solo volto e delle mani, una delle quali stringe ovviamente il microfono, potrete editarne il taglio di capelli, il colore degli occhi, la forma del naso, gli accessori che indossa e così via. Anche in questo caso non si tratta di nulla di trascendentale, né di così impattante sull’economia del gioco, ma personalizzare l’avatar regala sempre soddisfazione.
Analizzando gli altri aspetti del gioco, un plauso va sicuramente fatto all’interfaccia. Tutti i menù sono di facile consultazione e le icone che indicano l’intonazione necessaria durante l’esecuzione dei brani non hanno bisogno di alcuna spiegazione per quanto sono chiare. Gradevole la presenza dei video della canzone di riferimento, tutti riprodotti nella risoluzione più alta possibile.
Solo sottoscrivendo l’abbonamento, Let’s Sing 2025 raggiunge il suo vero potenziale
Un ultimo appunto non possiamo che destinarlo al VIP Pass, croce e delizia di giochi del genere, anche in questo caso la vicinanza con Just Dance è palpabile, dal momento che il modello di business promosso è lo stesso. Come anticipato poco sopra, i brani inclusi nel gioco sono in tutto 35, un numero che sale a 150 non appena si sottoscrive l’abbonamento valido per un anno.
La tracklist completa, senza alcun dubbio, offre molta più varietà di generi, pezzi indimenticabili che sono passati alla storia, oltre che qualche chicca che allieterà gli esperti di musica. Va da sé che solo sottoscrivendo l’abbonamento, Let’s Sing 2025 raggiunge il suo vero potenziale, nonostante la forbice in termini numerici e qualitativi con ciò che si può ottenere semplicemente acquistando il gioco è davvero molto, troppo ampia.
Conclusioni
Non ci aspettavamo altro che questo da Let’s Sing 2025. Prendendo di peso tutte le modalità presenti nell’edizione dello scorso anno, il karaoke di Plaion ha messo indubbiamente una marcia in più, potenziando ulteriormente la modalità carriera che, sebbene non si ponga l’obiettivo di proporre chissà quale intreccio narrativo, è pur vero che imprime una certa progressione all’esperienza.
Se il software con i microfoni USB funziona perfettamente, purtroppo con gli smartphone si registra un delay tale non da compromettere le partite con i vostri amici, ma sufficiente da mortificare qualsiasi ambizione di competere nelle classifiche online.
Da segnalare qualche titubanza anche nella tracklist del gioco base, piena di brani in cui la parte canora è quasi accessoria rispetto a quella prettamente melodica.
Ideale per chi ama cantare e ha un gruppo di amici con la stessa passione. Questa edizione, tuttavia, grazie ad una modalità storia potenziata, farà anche la gioia dei tanti solisti sparsi per il globo.
Puoi acquistare Let’s Sing 2025 sullo shop online di GameStop!
Good
+Interfaccia chiara ed efficace+Con il microfono USB gli input sono captati correttamente+Con il Pass Vip la selezione di brani diventa gigantescaBad
-Con lo smartphone si registra un lieve delay-Non tutti i brani dei 35 inclusi nel gioco sono convincenti-Solo 35 brani, contro i 150 con il Pass Vip
Commenti