Non una "Flawless victory!"
Virtua Fighter 5 continua ad avere diverse incarnazioni, l’ultima avvenuta proprio con Ultimate Showdown, un remake che mostra i muscoli con il Dragon Engine (per intenderci, il motore utilizzato dalla serie di Like a Dragon). E basandosi proprio su quest’ultima versione che Virtua Fighter 5 torna su PC via Steam in un’edizione remastered (l’ennesima?), con grafica a 4K e rollback netcode, uno studiato sistema che riduce la latenza del netcode, garantendo partite online più fluide e senza rallentamenti.
E questo su carta è molto bello, bisogna ammetterlo, peccato che negli svariati match che abbiamo disputato online, ci siamo trovati di fronte a rallentamenti di tutti i tipi, con (nostro malgrado) annessa disfatta. Lo ammettiamo senza remore: non siamo di certo dei PRO del genere e quindi delle “sonore legnate” le abbiamo incassate.. e probabilmente va bene così. Quello che non funziona è perdere i match a causa di latenze dovute a una non perfetta implementazione del rollback.
Sicuramente possono esserci dei margini di miglioramento, ma per il momento la situazione non è affatto delle migliori, a maggior ragione se consideriamo che il gioco sposa (quasi) esclusivamente il concetto di “competizione online”.
Per il resto, Virtua Fighter 5 R.E.V.O. è un discreto remastered, peccato però che fa un po’ di buchi nell’acqua nella modalità più ambita dai fan storici… e questo ci ha lasciato il cosiddetto “amaro in bocca”.
![](https://sp-ao.shortpixel.ai/client/to_webp,q_glossy,ret_img,w_1920,h_1080/https://www.gamesoul.it/wp-content/uploads/2025/02/virtua-fighter-5-revo-recensione-2-gamesoul.jpg)
COSA C’È NEL “CABINATO”?
Chiunque conosca almeno un minimo il mondo del picchiaduro, ed è stato un felice possessore di un SEGA Saturn o Dreamcast, avrà sentito parlare di Virtua Fighter, uno dei primi precursori del fighting game a tre dimensioni. Una serie storica, tanto che in Giappone continua a “vivere” nei vari cabinati, per la felicità di tutti coloro che possono ancora goderseli (beati loro!).
E torniamo al 2025, un’era in cui il picchiaduro si è evoluto, è più realistico ed è stato anche pensato per abbracciare un po’ tutte abilità videoludiche dei giocatori, da quelli più casual agli autentici Pro. Ed è proprio per questi ultimi che è stato pensato Virtua Fighter 5 R.E.V.O., l’ennesima riproposta di un videogioco che ormai sente la necessità di un nuovo capitolo (a quanto pare già in sviluppo).
![](https://sp-ao.shortpixel.ai/client/to_webp,q_glossy,ret_img,w_1920,h_1080/https://www.gamesoul.it/wp-content/uploads/2025/02/virtua-fighter-5-revo-recensione-3-gamesoul-1920x1080.jpg)
Parliamo dunque dello stesso videogioco con dei piccolissimi miglioramenti, ovvero grafica in 4K (scheda video permettendo) e rollback per il comparto online (ma questo lo avevamo già capito). Il menù principale non mette molta carne a fuoco: oltre alle sempreverdi modalità Allenamento e Versus Locale, ci viene proposta anche la classica Modalità Arcade in cui far man bassa di avversari guidati dalla CPU a diversi gradi di sfida.
E qui ci troviamo nel vero e proprio Arcade Cabinet da sala giochi: la difficoltà è sempre crescente, con la boss battle finale che si rivelerà davvero una spina nel fianco per chi non allena i polpastrelli da tempo. E, metaforicamente parlando, dopo aver inserito decine di gettoni, eccoci trionfare in barba a tutti i nostri sfidanti. Il premio? Un classico Game Over… come una volta, del resto.
Virtua Fighter 5 R.E.V.O. è un discreto remastered
Ebbene sì, Virtua Fighter 5 R.E.V.O. non premierà il giocatore con nuovi titoli, oggetti per la personalizzazione o nuovi costumi. Terminare l’arcade si confermerà solo come un buon allenamento prima di gettarsi nella mischia.
PICCHIA-DURO COME UN TEMPO!
Nonostante le buone intenzioni, il remaster di Virtua Fighter 5 non apporta molte novità per quel che concerne il combat system: tutto quello che avevate imparato nelle varie incarnazioni, lo ritroverete in toto in questa riproposizione. E a differenza di altri generi, nei fighting game il passare del tempo si fa sentire: con il pad tra le mani (o Arcade Stick), la sensazione è quella di sentire una certa “macchinosità” dei movimenti.
Attenzione però, questo non è un difetto, sappiamo benissimo che si tratta di un vecchio picchiaduro che vuole lanciarsi ancora di più sulla scena del competitivo. Però, è un fattore che dobbiamo tenere a mente prima di acquistare Virtua Fighter 5 R.E.V.O..
L’aspetto che ci ha sempre affascinato da questa produzione è la complessità degli scambi di colpi, a tratti molto realistici, senza possibilità di saltare (a parte alcuni casi) e con uno studio dell’avversario molto più tecnico. Infatti, risulterà assai importante saper attendere il momento giusto per attaccare, ma anche quello per difendersi, concatenando più colpi possibili senza dare all’avversario l’opportunità di riprendersi.
![](https://sp-ao.shortpixel.ai/client/to_webp,q_glossy,ret_img,w_1920,h_1080/https://www.gamesoul.it/wp-content/uploads/2025/02/virtua-fighter-5-revo-recensione-1-gamesoul.jpg)
Assumono poi un ruolo fondamentale le schivate, ovvero la possibilità di girare intorno all’avversario al momento giusto e scagliare un attacco lateralmente. Scansare un attacco garantirà un vantaggio maggiore rispetto alla guardia anche se non tutti potranno essere evitati, quindi l’attenzione deve essere sempre ai massimi livelli.
Il Rollback Netcode di VF5 R.E.V.O. non è tra i migliori per un picchiaduro.
Ovviamente, lungi da noi dare consigli su come si combatte, anche perché chi sceglie questo tipo di produzione saprà quanto è fondamentale non premere tutti i tasti a casaccio per fare breccia nella difesa altrui. A conti fatti, il sistema di combattimento, per quanto figlio del suo tempo, funziona… e anche decisamente bene.
E ONLINE?
Nelle decine e decine di match che abbiamo disputato, almeno la metà soffrivano di alte latenze di connessione (ping elevato) e di un rollback non sempre precisissimo. La conseguenza è stata quella di vivere degli incontri al rallentatore e con un’enorme confusione su schermo.
Bisogna altresì affermare che l’implementazione del rollback nei puri picchiaduro 3D (a maggior ragione con spostamenti laterali) non è cosa così facile. Se ci pensate bene, picchiaduro come Dragon Ball FighterZ o Street Fighter 6 godono di un comparto online solido e ben implementato.
Non giriamoci intorno, Virtua Fighter 5 R.E.V.O. ha al momento il peggior netcode per un picchiaduro e l’esperienza multigiocatore non è stata assolutamente delle migliori. Tuttavia, quando le condizioni sono favorevoli, si possono portare a casa delle grandi vittorie (o disfatte), all’insegna della sana competizione e della voglia di apprendere dai nostri avversari.
![](https://sp-ao.shortpixel.ai/client/to_webp,q_glossy,ret_img,w_1920,h_1080/https://www.gamesoul.it/wp-content/uploads/2025/02/virtua-fighter-5-revo-recensione-4-gamesoul-1920x1080.jpg)
IL PACCHETTO COMPLETO È POCO GOLOSO
Virtua Fighter 5 R.E.V.O. non apporta chissà quali grandi novità per i giocatori, anzi a dirla tutta non implementa quasi nulla. A parte la grafica a 4K (che su PC discreti ha il suo perché), resta troppo ancorato al passato anche dal punto di vista del sonoro. Perdonateci, ma nel 2025 facciamo fatica a sentire “ovattati” gli effetti sonori dei colpi e dei “versi” (si dice così?) che emettono i lottatori nelle fasi di offesa e difesa.
Non solo, se si è poco inclini al multiplayer online e si predilige la sfida in solitaria (o gomito a gomito), allora questo capitolo non fa proprio al caso vostro. Nessun bonus, nessun extra, nessuna quest mode (che ricorderanno i vecchi giocatori di VF4 Evolution).
Crediamo che la situazione possa migliorare nel futuro: paga tuttavia dazio anche la poca esperienza di SEGA nel competitivo online. Siamo sicuri che con il nuovo capitolo della saga le cose miglioreranno… o almeno ci crediamo!
Conclusioni
Riproporre un gioco più volte non ci sembra sbagliato, l’importante è farlo con saggezza e cercando di consegnare ai giocatori la migliore esperienza possibile al momento. Virtua Fighter 5 R.E.V.O. viene proposto su PC tramite Steam in un pacchetto non proprio appetibile, con pochissimi contenuti, una grafica 4K (davvero notevole!) e un netcode rollback che non riesce a garantire (al momento) un’esperienza online degna di nota.
È doveroso constatare che l’obiettivo era quello di lanciare Virtua Fighter 5 nel vero scenario competitivo, lasciando un po’ da parte tutta la componente single player. E per il prezzo a cui viene offerto (19,99€), non pensiamo sia tanto sbagliato: tuttavia, bisogna ancora lavorare per rendere la situazione migliore del previsto.
Ci rivediamo sul ring con il prossimo capitolo!
![](https://sp-ao.shortpixel.ai/client/to_webp,q_glossy,ret_img,w_810,h_456/https://www.gamesoul.it/wp-content/uploads/2025/02/virtua-fighter-5-revo-recensione-gamesoul.jpg)
Good
+Virtua Figher 5 è, e rimane, un signor picchiaduro+Il Dragon Engine è davvero incredibile nel far rivivere vecchie glorie+Combat System solido e appaganteBad
-Il netcode rollback non è tra i migliori-Modalità Arcade fine a se stessa-Il matchmaking non è sempre immediato-Poche opzioni di personalizzazione
Commenti