News 24 Dic 2012

The Walking Dead – La Recensione

Dopo un fumetto e una serie TV di successo, Telltale Games ci propone un gioco misto tra avventura grafica, action, survival horror e narrazione interattiva che ci terrà incollati alla console per ore. Utilizzando la formula digital-download-only The Walking Dead si propone come un partner emozionale che ci farà sussultare nel profondo e ci prepara a una drammatica apocalisse Zombi.

Lo ameranno: gli amanti dei giochi adventure, punta e clicca, dei survival horror ponderati e della serie TV e del fumetto

Lo odieranno: chi cerca l’azione frenetica e le orde di zombie splatter come Left 4 Dead o Dead Island

E’ simile a: Fahrenheit, Heavy Rain, Deadlight, un film interattivo.

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Titolo: The Walking Dead, a Telltale Games Series
Piattaforma: Xbox 360 (Xbox Live Arcade) 
/ PS3 (PlayStation Network) / PC (Steam)
Sviluppatore:
Telltale Games
Giocatori:
1
Online:
no (necessario per il download dei 5 episodi)
Lingua :
completamente in Inglese

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Una nuova alba dei morti viventi

Breve storia di una serie che ha stregato una generazione

Era il lontano 2003 quando in America sbucò quasi dal nulla un fumetto dallo stile oscuro e accattivante, partorito dalla mente di Robert Kirkman, e illustrato dalle sapienti mani di Tony Moore e Charlie Adlard. Il suo nome era The Walking Dead, e illustrava le vicissitudini di un gruppo di sopravvissuti nel mezzo di un’apocalisse zombie. Nonostante l’apparente banalità della situazione narrata, il fumetto ha quel “qualcosa in più” che cattura subito migliaia di fans. L’argomento “zombie che invadono il mondo divorando cervelli” è ormai trito e ritrito e già dai tempi di Zombie di Romero e successivamente dai primi episodi di Resident Evil di Capcom, siamo stati letteralmente invasi da fiction, film, videogiochi e fumetti riguardanti i morti viventi. The Walking Dead invece si concentra più su un aspetto diverso di un’apocalisse di non-morti: il fattore umano, la solitudine, la disperazione, la perdita e la sopravvivenza.

Nel 2010 infatti la AMC produce la serie televisiva omonima, ed anch’essa diviene subito un successo istantaneo. La serie TV racconta le stesse vicende del fumetto, modificate qua e là come ci si aspetta da ogni adattamento cinematografico di un fumetto.

Nel 2012 (un anno in ritardo rispetto alle aspettative) Telltale Games pubblica il gioco Arcade di The Walking Dead, disponibile solo da download digitale. Il titolo è diviso in 5 episodi, usciti con cadenza quasi bimestrale, ovvero in aprile, giugno, agosto, ottobre e novembre 2012. Inutile dire che anche in questo caso il titolo ha iniziato subito a riscuotere un successo strepitoso, tanto da permettersi un’edizione da collezione su supporto fisico (per ora solo negli USA). La storia che affronteremo si distacca molto dal fumetto e dalla serie TV, ma mantiene intatta quella sensazione di tristezza e impotenza dell’essere umano, e quei disegni dai toni forti e marcati. Il disegno infatti è molto simile al fumetto di Kirkman, essendo il titolo disegnato completamente in una variante del cell-shading che catturerà subito l’interesse del giocatore.

Lee e Glenn alle prese con un’orda di zombie. Le cose si mettono male…

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Storia e ambiente nella terra dei morti:

Un brutto incidente, la dura realtà e strani incontri. Il mood ricorrente di The Walking Dead

Ci sveglieremo nei panni di Lee Everett, un professore universitario, accusato di omicidio, mentre attraversa la città in una pattuglia della polizia. Da qui avvengono i primi incontri con i morti viventi, e dopo una fuga disperata e vari incidenti, il protagonista finisce in un giardino, dove incontra una bambina di nome Clementine, nascosta in una casa sull’albero. Clem diventerà la nostra compagna di viaggio, mentre andremo in cerca dei suoi genitori, in vacanza a Savannah. Durante il nostro pellegrinare incontreremo altri sopravvissuti, tra cui due personaggi presi dal fumetto e dalla serie TV, ovvero Hershel Green e successivamente Glenn. Da qui la situazione degenererà tra colpi di scena, morti improvvise, ma sopratutto inizieranno le nostre prime scelte decisive. Da qui in poi è difficile descrivere la quantità di situazioni incredibili che ci troveremo ad affrontare senza cadere in pericolosi spoiler, ma la differenza di ambientazioni e il cambio di mood tra una situazione e l’altra, gli incontri con diversi tipi di sopravvissuti più o meno raccomandabili, rende il gioco versatile, sempre vario e avvincente.

Una fuga disperata con Clementine. Mai un attimo di respiro per il nostro eroe…

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Gameplay diretto, semplice e… frenetico:

Telltale porta il suo marchio distintivo in una narrazione in stile Heavy Rain, ma con una grossa quantità di infarti, momenti scatenati, e dramma

A proposito di scelte decisive, ci troveremo subito faccia a faccia con il sistema di controlli di Telltale, che ha “quel qualcosa di magico”, e rende il gioco alla portata di tutti e allo stesso tempo si mostra essenziale per il titolo che stiamo per affrontare. Non si tratta né di uno sparatutto, né di un action in stile Devil May Cry. The Walking Dead è un gioco di narrazione in terza persona in cui le scelte che opereremo in pochi secondi determineranno il corso di tutto il gioco, mentre saremo alle prese con enigmi, combinazioni di oggetti, e azioni da compiere sul filo del rasoio. Con l’analogico di sinistra controlleremo il personaggio, con l’analogico destro muoveremo il cursore sulle parti di ambiente da esaminare (o sulle parti di zombie da colpire!), e i quattro tasti azione corrisponderanno a una diversa azione contestuale da compiere, o a una frase da dire in un dialogo. Nulla di più semplice ed efficace. Un’esempio di azione tipica del gioco è quando ci troveremo armati di un’asse di legno a scegliere entro tre secondi chi salvare tra due ragazzi in pericolo e intrappolati, ed è inutile dire che la scelta operata ci metterà in buona o in cattiva luce con il genitore del figlio che avete salvato (o lasciato morire). Questa meccanica assomiglia lontanamente al capolavoro horror La Cosa, basato sull’omonimo film di Carpenter, in cui dovremo guadagnarci la fiducia e l’amicizia dei nostri compagni comportandoci bene nei loro confronti e mostrandoci degni del loro rispetto. Sulle nostre spalle graveranno mille responsabilità di compagni rimasti uccisi dagli zombie, e spesso ci troveremo di fronte a scelte che non vorremo prendere, ma la vita di un eroe solitario è fatta così. Pian piano la trama diventerà sempre più intensa e coinvolgente, ci affezioneremo talmente tanto ad alcuni personaggi come Clementine, da fare di tutto per difenderli, mentre altri ci ostacoleranno e non vedremo l’ora che vengano divorati da qualche “walker” di passaggio. Tutto questo ovviamente dipenderà dalle scelte che faremo, e alla fine di ogni episodio il gioco ci mostrerà la percentuale di giocatori nel mondo che ha fatto le nostre stesse scelte.

Se l’episodio 4 si chiama “Around Every Corner” un motivo ci sarà…

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Ritorno tra i morti viventi:

Centinaia di scelte e possibilità che cambieranno la trama e gli avvenimenti

Nel completare il gioco verremo sopraffatti da una moltitudine di emozioni, e ci chiederemo “cosa sarebbe successo se avessi salvato quella ragazza dagli zombie?”, o se il gruppo di sopravvissuti avrebbe reagito diversamente se avessimo mentito sul nostro passato invece di essere sinceri. Avremmo potuto fare di meglio? E se fossimo stati al riparo nella fattoria di Hershel avremmo potuto evitare alcune spiacevoli situazioni? I non-morti ci avrebbero raggiunti anche lì? Forse nessun luogo è veramente sicuro…

Alla fine della nostra tormentata avventura potremo ricominciare il gioco in qualunque momento per riprovare altre azioni o rispondere in modo diverso alle varie situazioni spinose. Una sola cosa non cambierà mai: questo titolo ci lascerà addosso un senso di pesantezza e annientamento come nessun altro gioco potrà mai fare. Il coinvolgimento emotivo è enorme, la direzione delle scene è magistrale, e non vedremo l’ora di vedere come tutto andrà a finire.

Ci troviamo di fronte a una piccola opera d’arte, psicologica come survival horror e artistica come un fumetto. The Walking Dead è un gioco che non sbaglia un colpo, sbucato anch’esso dal nulla, ha shoccato un esercito di fans, e si mormora che Telltale stia già programmando una seconda “stagione”. Non ci resta che aspettare ancora una volta, sperando che la serie Arcade prosegua gloriosamente come la serie TV.

Questa è la Collector’s Edition americana. Non male eh?

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