News 07 Ott 2011

Burnout Crash! – La Recensione

Criterion, da circa un decennio, ci insegna le vere qualita’ che un pilota deve avere.
Altro che perdere tempo con astrusi settaggi di gomme e ammortizzatori, seguire linee di traiettoria, pennellare le curve, affrontarle con perizia.
Noi tipi gagliardi, preferiamo passare “attraverso” gli avversari, o al limite sopra, piuttosto che di fianco! Cattiveria, “mira” , coraggio, sono sempre state le abilità principali che doveva padroneggiare un pilota di Burnout.
In questo nuovo capitolo della saga, se ne aggiunge un’altra…

Una buona familiarità con tetris.

Per Burnout Crash! non si può parlare di  un nuovo capitolo della saga di Burnout, bensì di uno spinoff della modalità crash, che abbiamo conosciuto con Burnout 3:Takedown.
Burnout: Paradise ci lascio’ orfani del crashbreaker, e della modalita crash. Criterion ha giustamente deciso di fare ammenda, proponendoci questo episodio, del tutto incentrato su questa modalità.
Il fulcro del gameplay di Burnout Crash! risulta essere, infatti, l’incrocio.

Genere: Arcade

Sviluppatore: Criterion Games
Distributore: Electronic Arts
Piattaforma: PS3 360
Lingua: Italiano
Multiplayer Online:Si
Multiplayer offline (solo nella versione 360 Kinect)

Prima di tutto va necessariamente introdotta l’essenza di questo gioco: il Crashbreaker ed il suo corollario: l’Aftertouch.
Il crashbreaker non è altro che l’abilità del nostro mezzo di esplodere dopo il primo impatto, quando un’auto normale sarebbe oramai cadavere, per causare nuova distruzione attorno a se.Durante questa esplosione saremo in grado anche di controllare la nostra auto in fiamme, muovendola in volo in giro per l’ambiente, questo e’ l’ aftertouch.

Andremo ad affrontare un’ampia gamma di crocevia (e rotonde) situati in diverse ambientazioni, dalla spensieratezza delle spiagge assolate, al composto terminal aereoportuale, passando per zone residenziali. L’obiettivo è fare soldi, spargendo ovunque distruzione fuoco ed esplosioni; infatti per ogni distruzione riceveremo l’importo dell’oggetto distrutto.
Dopo aver scelto il nostro mezzo, da un garage ben fornito, che andremo a sbloccare man mano, e che va dalla dune buggy ad un pesante camion con rimorchio, potremmo partire.

Tipica situazione di partenza. La pacifica zona residenziale non immagina cosa la attenda.

Gli scenari cominceranno invariabilmente con il nostro mezzo che entra in scena dal basso dello schermo, e si lancia a folle (o meno, a seconda del mezzo) velocita’ fra il traffico dell’incrocio.
L’obiettivo sarà dunque impattare con il traffico che sta scorrendo, per creare il caos.

In Burnout Crash! avremo a disposizione non un solo crashbreaker, ma infiniti, che saranno disponibili ogni volta che la barra apposita sarà colma.
La rapidità del riempimento della barra crashbreaker aumenterà a seconda del caos generato nell’incrocio.

A differenza, pero’, del classico Crash Mode, non conteranno solo le auto colpite ed esplose; tutto lo scenario contribuirà alla nostra cassa…e alle esplosioni. Gli incroci sono infatti ben popolati con costruzioni di varia foggia e dimensione, auto sportive, una limo d’oro massiccio, aerei, elicotteri, fino a yacht e navi.
Il contorno dei nostri scontri non è un paesaggio passivo, ma è parte integrante dell’esperienza.

Durante il passaggio delle inermi auto, sfruttando il crashbreaker e l’aftertouch per spostarsi in volo, cominciamo a capire come Burnout Crash! intersechi, di poco,ma con eleganza, il puzzlegame; infatti controllare la dinamica dell’incrocio non è affatto solo una questione di riflessi, dovremmo tenere d’occhio il flusso delle auto in entrata e la loro direzione. Fare in modo di tenere coperte le vie di accesso, ed uscita, con le carcasse delle auto che abbiamo messo fuori gioco, per far si che nessuna auto sfugga alla nostra ira.

Considerando che, però, l’unico modo per muoversi è proprio il crashbreaker e il consecutivo aftertouch, la cosa non è particolarmente semplice.
Ad ogni utilizzo del crashbreaker, infatti, potremmo spostare involontariamente le barriere di auto ben disposte e rovinare eventuali assetti, precedentemente ben costruiti, nelle intersezioni.
Inoltre ,per ottenere più denaro, dovremmo esibirci in “lanci di auto”, carambole, combo e serie di esplosioni, spazzando via le auto dagli incroci, esponendoci alla fuga di quelle che sopraggiungono.

Le auto, e in generale ogni oggetto distruttibile, hanno tutte una propria energia, al termine della quale esploderanno, coinvolgendo ciò che le circonda, come dei mini crashbreaker; andranno usati con perizia, visto che possono farci incassare molto con la catena di esplosioni che produrranno, ma possono lasciarci scoperti e far fuggire prezione auto dall’incrocio.

Il pattern del traffico rimarrà sempre lo stesso,ad ogni tentativo, ciò con ogni evidenza è mirato alla ripetizione continua e certosina dei singoli incroci, per massimizzare il punteggio. Questo ci da la misura di quanto Burnout Crash! voglia essere orientato al punteggio. Solo i mezzi bonus avranno direzioni di marcia random.

Per ogni incrocio avremmo tre modalità : Road Trip, Rush Hour e Pile up.

La modalita Road Trip, la principale.

L’obiettivo di questa modalita’ e’ non far fuggire auto dall’impatto iniziale. Mentre ci prodighiamo nella distruzione di tutto lo scenario.
Oltre al nostro mezzo scoppiettante e all’abilita dei nostri aftertouch avremo anche altre armi, queste si sbloccheranno man mano che distruggeremo il traffico (o ci sfuggira’).Sono vari, e bizzarri, gli aiuti che accorreranno, alcuni anche con lati negativi. Potremmo avere dei poliziotti “buoni” che bloccheranno per noi un ramo dell’incrocio, potrebbe arrivare un camioncino carico di denaro, da distruggere e depredare, potrebbe aprirsi una voragine in cui lanceremo le auto, potrebbe passare un’autobotte carica di benzina, un bulldozer che dovremmo riuscire fermare, oppure la nostra auto si trasformerà in magnete e attirerà qualsiasi auto si dovesse trovare nei pressi, o ancora poliziotti “cattivi” che invece ci rincorreranno. Sono veramente molti i bonus, e si alternano nei vari incroci, tenendo alto l’interesse e il divertimento.

L’incrocio nella modalita Road Trip verrà completo quando tutto il traffico sarà terminato, a quel punto la barra dei bonus sarà oramai colma e si scatenerà la Super Caratteristica.Un distruttore finale dell’incrocio, che varierà ad ogni scenario. Per non rovinarvi la sorpresa non ve ne citerò nessuno. (Ma ne trovate un paio in questa pagina)

Nel caso dovessero sfuggirci cinque veicoli, l’incrocio terminerà anticipatamente, segnando il nostro fallimento.

La modalità Rush Hour

In questa modalità avremo 90 secondi di tempo per la distruzione. Il traffico scorrerà di continuo, e i bonus potranno essere acquisiti intercettando furgoni di pizza a domicilio. Distruggendoli avremo la possibilità, random, di ottenere uno dei potenziamenti precedentemente citati.
Alla fine dei 90 secondi la nostra auto si produrrà in una allegra esplosione termonucleare, con cui potremo portare gli ultimi ritocchi all’opera.

Modalità Pile Up
Qui non avremo bonus, ma solo la nostra focosa abilità nell’esplodere e nel far esplodere.
Partiremo con un moltiplicatore di x5 e un traffico limitato. Il traffico che ci sfuggirà farà diminuire il moltiplicatore.
Al termine del traffico la nostra auto esploderà in un Inferno di fuoco,e tutto il denaro incassato sara moltiplicato per il livello del moltiplicatore, finchè terremo infiammati oggetti potremmo continuare ad effettuare crashbreaker, appena i fuochi saranno tutti spenti si attiverà un timer, al termine del quale, se non ne accenderemo altri, lo scontro terminerà.

Il gioco con si snoda per ben 18 intersezioni, con le suddette modalità.
Ognuna ha obiettivi particolari (abbatti il centro commerciale, guadagna più di cinquantamila dollari, distruggi le auto
sportive ecc)
la riuscita di ogni obiettivo ci regalerà una stella.
Ad un certo quantitativo di stelle si sbloccherà un veicolo, ogni veicolo è descritto con sole due caratteristiche:
potenza crashbreaker,  banalmente la violenza e portata dell’esplosione
aftertouch, il raggio e la mobilità del mezzo dopo il crashbreaker.

Nella modalita' Rush Hour, abbattendo il camion della pizza otterrete un utile Bonus, tramite la "Pizza della Fortuna"

Burnout Crash! si presenta graficamente senza particolari lodi, ma nemmeno infamie, l’atmosfera ricordera ai piu’ vecchi le atmosfere di bad lands, 4×4 offroad, o piu recentemente (e propriamente in quanto in 3d) gli ultimi  micro machines. I mezzi sono tutti molto colorati, ben caratterizzati, e distinguibili. Le locazioni sono fitte di oggetti, ma mai caotiche.
A voler fare pulci, avrei preferito una miglior definizione e visibilità del veicolo del giocatore, che nelle fasi più concitate tende a perdersi fra gli ammassi,ma non è un problema che intacchi seriamente la giocabilità.

Per quanto riguarda le nostre orecchie, invece, c’è poco da dire, il lavoro è magistrale, fra i pezzi scelti ci sono perle anni 80 che non possono che strappare più di un sorriso, essendo funzionali agli eventi.
Per citarne alcune: all’arrivo del bonus ambulanza, partirà “Doctor beat” dei Miami Sound Machine, all’apparizione del bulldozer si “farà strada” una magistrale Push It dei Salt-N-Pepa, mentre con il bonus della polizia suoneranno le note di Bad Boys degli Inner Circle, e così via.
Per tutti i bonus le scelte musicali sono più che azzeccate,i pezzi sono così classici e immortali che non verranno mai a noia, come avevo pensato alle prime partite.

Una delle Supercaratteristiche, che pongono termine all'incrocio. Alcune molto.. caratteristiche

La modalità online di Burnout Crash! propone sfide in differita, da lanciare, tramite autolog, alla propria lista amici, o ad amici di amici.Le sfide sono basate semplicemente sullo score più alto, nelle singole modalità.
Ottima per gli amici che si incrociano poco online e perfettamente in linea con il tipo di gioco.
La versione Xbox 360 prevedere anche una modalità multiplayer, basata su kinect, in Rush Hour. Ho testato la versione PSN, dove purtroppo non vi e’ una modalita Move.
Ne ci sono altre modalità multiplayer offline, purtroppo.

Ammetto di aver approcciato il gioco con poca convinzione ed entusiasmo.Mi pareva decisamente strambo puntare tutto su una modalità che appare limitata e che, ai tempi , nemmeno apprezzavo particolarmente.
Il gioco invece si è rivelato terribilmente divertente. La componente arcade , vivissima, costituisce solido sostegno ad un gioco che propone poi un atteggiamento più profondo.
Vi ritroverete a ripetere, e ripetere, gli incroci, per il solo gusto di provare entrate diverse, studiare meglio la composizione del traffico, o buttarsi nella conquista di quell’ultimo obiettivo, o record di amici da battere.
Il nucleo del gioco, infatti,si trova esclusivamente nella score e nella sfida con amici. Il semplice single player è facilmente terminabile, senza puntare al 100%, e le automobili del nostro roster si completeranno ben presto, a poco più della metà le avevo già completate. Ma d’altronde questo è un gioco da 100%.
In definitiva un gioco dannatamente arcade, con quel pizzico di impegno strategico e mnemonico che arricchisce l’esperienza, molto ben confezionato, che vale tutti i pochi soldi che costa.

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