I budget resteranno uguali…e nessuno gli tocchi Settembre!
Durante una video-conferenza dedicata ai risultati finanziari, il CEO di Take Two (publisher della serie GTA, di Borderlands, XCOM, NBA 2k ed altri ancora), Strauss Zelnick, si è espresso su due argomenti cruciali per l’industry: il ritardo del quinto capitolo dell’epopea di Rockstar e il rischio che i costi di sviluppo, nel corso la prossima generazione di console, possano aumentare, a scapito delle tasche dei giocatori.
Riguardo il primo punto, Mr. Zelnick si dice talmente fiducioso del potenziale del titolo da non temere minimamente né l’insolita finestra di rilascio (Settembre), la quale potrebbe invece dimostrarsi il momento perfetto per il lancio, né tanto meno la possibilità che l’arrivo delle console next-gen (se, come si vocifera incessantemente, si concretizzerà nel corso di quest’anno) possa mettere in ombra l’arrivo nei negozi di una delle IP più desiderate al momento, il cui ritardo è unicamente dovuto alla volontà del team di offrire un prodotto di primissimo livello (memori forse del ricettacolo di bug che era il precedente capitolo?- ndr).
Sul fronte dei costi della next-gen, l’affermazione è quasi confortante: “Non abbiamo alcun motivo di credere che i nostri budget di sviluppo possano cambiare in maniera significativa” ha affermato, lasciando intendere che per quanto non ci siano ancora numeri concreti, la loro previsione è che non dovrebbe esserci drastici cambiamenti.
Con somma gioia dei sudati risparmi dei giocatori, si spera.
[hr]
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Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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Leggi i suoi articoliTraduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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