Per essere una di quelle saghe che fa del “farming” e del “grinding” più sfrenato la propria ragione d’essere, c’è da dire che la buona stella di Monster Hunter pareva esser durata anche troppo a lungo. Per lo meno era auspicabile dopo tre capitoli principali grossomodo simili e una mezza valanga di riedizioni assortite. Eppure siamo ancora qui, a sterminare un intero ecosistema alla ricerca dei materiali più pregiati e costruire gli equip migliori. Il tutto in vista di ulteriori scontri con mostri ancora più forti. D’altronde se Monster Hunter è ancora oggi sinonimo di “system seller” (un titolo in grado di spingere a oltranza le vendite della piattofrma su cui gira) un motivo dovrà pur esserci, no?
Lo ameranno: Chi fosse alla ricerca di un gioco impegnativo da affrontare con gli amici
Lo odieranno: i giocatori poco costanti o con poco tempo da dedicargli
E’ simile a: God Eater
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Titolo: Monster Hunter 3 Ultimate
Piattaforma: Wii U/3DS
Sviluppatore: Cacpom
Publisher: Nintendo
Giocatori: 1/2
Online: si (per 3DS solo tramite WiiU)
Lingua : Italiano
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Wyvern mangia Wyvern
Descrivere Monster Hunter a chi non ci abbia mai giocato è un’impresa titanica degna di cacciare un Rathalos con solo spada e scudo. E se vi stesse chiedendo cosa sia un Rathalos, non fate altro che rendere più difficile questo compito. Diversamente dagli altri giochi, etichettare Monster Hunter semplicemente come un RPG è riduttivo, soprattutto se si pensa alla lunga serie di titoli analoghi a cui ha dato origine (God Eater per dirne uno, ma anche una mezza infinità di cloni Coreani).
Ciò che ci si trova davanti una volta creato il proprio personaggio è un complesso ecosistema virtuale dove l’unica regola vigente è quella del più forte. Gli erbivori mangiano l’erba, i Wyvern mangiano gli erbivori che a loro volta vengono abbattuti dai cacciatori, a meno che questi ultimi non siano così stolti da poter pensare di fare la voce grossa solo perché armati di una lancia d’acciaio, in quel caso anche loro sono mangiati dai Wyvern. Tutto qui. Una descrizione semplice semplice ma che aiuta sin da subito a capire di che pasta sia fatto questo Monster Hunter 3 Ultimate. Per dovere di completezza, il gioco propone anche un abbozzo di modalità storia che vede il giocatore impiegato a liberare il villaggio di Moga dalla minaccia di un Lagiacrus, ma si tratta di un elemento talmente marginale ai fini del gioco da potersi tranquillamente considerare come un pretesto alternativo per inscenare qualche battuta di caccia contestualizzata e nulla più.
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La via della spada
Come il titolo suggerisce, ci troviamo di fronte a una riedizione dell’originale Monster Hunter Tri uscito originariamente nel 2010 per Nintendo Wii. Per tutti coloro si fossero già fatti le ossa sul capitolo in questione è bene iniziare con una premessa: Non è possibile importare i propri dati dal gioco in questione, con buona pace di quei giocatori desiderosi di sfoggiare le proprie gesta di tre anni fa. Detto questo comunque, re-iniziare dai più umili ranghi questa volta può avere un suo perché. Una delle introduzioni di maggior rilievo rispetto alla versione di tre anni fa, infatti, riguarda l’inserimento di nuove tipologie di armi, che, come i giocatori più navigati sapranno, sono in grado di modificare radicalmente l’approccio al gioco. Dopo aver mancato lo scorso appuntamento, Monster Hunter 3 Ultimate ripropone ai giocatori il ritorno di alcune vecchie conoscenze viste negli episodi portatili, per la precisione le velocissime doppie lame, il “bardico” corno da caccia, le esotiche lance-fucile e il bistrattato arco. Armi che, insieme alle già presenti spada e scudo, spadone, martello, lancia, spada lunga, ascia cangiante e balestre, fanno di questo Ultimate il Monster Hunter più completo sotto il punto di vista dell’arsenale disponibile.
Con una così grande varietà di armi a disposizione trovare la propria preferita sarà più difficile, ma è anche vero che imparare a padroneggiare bene sia la modalità “berserker” delle doppie lame che la parata dello spadone è una carta in più da giocare contro quei mostri sul quale un determinato tipo di arma risulta inadatto se non proprio inefficace. Per non parlare della soddisfazione che sono in grado di dare le armi a distanza con i loro proiettili speciali ed elementali.
Una volta scelto con cura il proprio strumento di sterminio, il prossimo passo è quello di buttarsi nel vivo dell’azione con le missioni di caccia offerte dalla gilda dei cacciatori. Al villaggio di Moga (offline) e al porto di Tanzia (Online) è possibile prendere parte a svariate tipologie di missioni che spaziano dalla raccolta di materiali prestabiliti all’uccisione/cattura di un particolare esemplare di mostro. Saltando a piè pari le prime, le seconde rappresentano il vero e proprio cuore pulsante del gioco (d’altronde stiamo parlando di “Monster Hunter” non “Resources Farmer”). Sconfitti in scioltezza di primi Wyvern di piccole dimensioni e costruite magari le prime armi d’osso, il vero divertimento inizia con l’arrivo dei mostri di grossa taglia, dove con “grossa” certe volte si intende “gargantuesca”. Gran Jaggi, Lagiacrus e Rathian non sono certo una novità per chi avesse avuto a che fare con Monster Hunter Tri, ragion per cui Capcom ha ben pensato di inserire ben 38 nuovi mostri, tra esemplari precedentemente assenti provenienti dagli episodi passati e variazioni sul tema di mostri già presenti. Non si tratterà di chissà quali innovazioni per la serie, ma già solo l’equazione “più armi” e “più mostri” bastano a rende il titolo “più Monster Hunter”.
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Cross Hunt
A rendere questo Monster Hunter 3 il “definitivo” del titolo ci pensa poi l’inedita interazione tra le due console per le quali il titolo è disponibile: WiiU e 3DS. Cross platform e cross play (ma non cross buy) sono ormai alla base di alcuni titoli per PS3/PsVita, ma è la prima volta che ci capita di assistere a un’operazione del genere su console Nintendo.
A prescindere dalla versione scelta, il gioco si presenta identico per ambedue i formati (con ovvie ripercussioni sull’aspetto grafico della versione WiiU, ma su questo torneremo dopo) ragion per cui Capcom ha deciso di implementare la funzione di importare/esportare i dati fra WiiU e 3DS tramite un’apposita opzione fra i menù. Non sarà quindi possibile interrompere l’inseguimento di una preda a casa e continuarlo a passeggio come auspicato, ma tra un a pausa e l’altra è possibile organizzare le proprie battute di caccia in tandem fra casa e l’ufficio, a patto di possedere tutte e due le edizioni del gioco. Per quanto gradita e ben pensata, infatti, l’idea di comprare due volte lo stesso (identico) gioco smorza decisamente l’entusiasmo per una funzionalità che altrimenti sarebbe valsa l’acquisto del gioco (una sola volta quindi). Stando così le cose, l’unica interazione fattibile fra la versione casalinga e quella portatile è quella di cross play, dove un giocatore con la versione WiiU può ospitare nel proprio mondo di gioco un amico dotato della versione 3DS e adoperarsi assieme per risolvere le varie quest.
Dopo aver provato ambedue le versioni è palese come su WiiU Capcom abbia lavorato all’insegna del risparmio, essendo le due praticamente identiche anche nella gestione dell’inventario. L’idea di poter gestire alcune scorciatoie direttamente con un tocco è sempre gradita e molto comoda in alcune situazioni, ma quando il gioco ti propone di default la gestione della camera virtuale tramite una croce direzionale simulata sullo schermo tattile, ci si accorge di come non tutto il lavoro sia stato ottimizzato al meglio. Fintantoché che degli splendidi 16:9 dello schermo del GamePad ne viene sfruttato solo un timido 4:3, lasciando il resto occupato da antiestetiche bande riempitive. Compromessi invece assenti su 3DS, sfruttato al massimo delle possibilità senza tirare in ballo il Circle Pad Pro, al quale è comunque consigliato fare ricorso vista la necessita continua di aggiustare continuamente visuale nonostante l’introduzione dell’utile funzione Lock-On sui mostri grandi (per la prima volta nella serie).
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Troll Hunter
Che Monster Hunter sarebbe senza una corposa modalità online? Monster Hunter 3 Ultimate per 3DS purtroppo. Da sempre uno dei capisaldi dell’esperienza ideata da Capcom, la modalità multigiocatore online è qui ingiustificatamente esclusa dalla versione per portatile Nintendo. O meglio, è possibile giocare online anche su 3DS, ma per farlo è necessario essere nelle vicinanze di un WiiU sul quale gira lo stesso gioco e sfruttarlo come ponte per poter accedere ai servizi di gioco in rete. Un ostacolo, soprattutto economico, non da poco se consideriamo che a causa della noiosissima modalità storia l’ago della bilancia penderebbe quasi totalmente a favore della versione WiiU.
Ovviamente è sempre possibile ripiegare sul multiplayer locale, ma anche qui con tutti i problemi del caso che ne derivano (principalmente trovare quattro amici dotati ognuno di una loro copia di gioco). Comunque sia, che vi troviate su console fissa o portatile, una volta connessi a internet il gioco cambia radicalmente, dando il meglio di se sotto ogni punto di vista. Quattro cacciatori che combattono all’unisono coordinandosi tramite microfono sono una forza difficilmente arrestabile, persino dal Diablos più infuriato. E se è pur vero che i mostri online risultano essere più forti delle controparti offline e tendono a farsi aiutare dai propri minion, un gruppo ben affiatato di giocatori ognuno specializzato in un ruolo diverso ha tutte le carte in regola persino scalare i ranghi più alti della gilda. Giocato coi propri amici, insomma, Monster Hunter 3 Ultimate è proprio uno spasso: Il microfono e la tastiera sul GamePad sono di preziosissimi alleati, soprattutto quando si tratta di circondare un mostro per sorprenderlo alle spalle o chiedere a un alleato un oggetto curativo per tempo. Rispetto al Monster Hunter Tri base si possono contare tutta una serie di miglioramenti come tempi di caricamento fra una zona e l’altra istantanei e un’infrastruttura più snella e al passo coi tempi (addio codici amico) con lobby dedicate ai neofiti e stanze creabili appositamente per cacciare un determinato tipo di mostro.
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Chi è il più bel mostro del reame?
Uno dei più grandi pregi di Monster Hunter Tri è stato senza dubbio la sua realizzazione tecnica che pur non supportando l’alta definizione riusciva comunque a mettere in mostra i muscoli di un hardware non esattamente al top. A tre anni di distanza, Monster Hunter 3 Ultimate può essere osservato sotto la luce di due ben distinti riflettori. Nonostante il supporto HD infatti, la versione WiiU risulta molto carente, denunciando un’arretratezza a livello di poligoni e texture che mai ci saremo aspettati di vedere su una console di nuova generazione. Non bastasse la piattezza e la pochezza di un editor dei personaggi che mette in risalto sin da subito tutti i limiti di un lavoro di adattamento svolto molto blandamente, una volta nel vivo dell’azione tocca pure a scendere a patti con impatto visivo molto sottotono e delle animazioni lagnosissime. E Pensare che solo qualche anno fa alcuni paesaggi erano veramente convincenti, per caratterizzazione e resa generale.
D’altro canto, lo stesso impianto tecnico in azione su 3DS risulta molto più convincente sul piccolo schermo del portatile Nintendo che non su quello in alta definizione del salotto, complice anche il valore aggiunto dell’effetto 3D stereoscopico. Anche se la versione casalinga rimane da preferire grazie alla possibilità di accedere alle funzioni di rete, una resa grafica sottotono e in generale un adattamento frettoloso dei comandi tendono a riequilibrare la situazione in favore del 3DS. Senza scordare il fattore “portatile”. Nulla da segnalare invece per quanto riguarda il comparto sonoro, il medesimo di tre anni fa ma che non per nulla invecchiato, in grado di sottolineare l’azione con un paio di brani dal sapore “epicheggiante” che non guastano mai, soprattutto quando si è a caccia di draghi dalle proporzioni di un palazzo.
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Caccia grossa
Pur denotando una palese mancanza di attenzione per quanto riguarda l’adattamento della versione casalinga, Monster Hunter 3 Ultimate rimane comunque un titolo molto valido, ma non per tutti. Impegno, dedizione e tanto tempo libero sono i requisiti fondamentali da dedicare alla caccia e alla stregua dei più recenti Demon e Dark Soul l’importante è non arrendersi mai neanche a seguito di numerose sconfitte. Qualora decidiate di dedicarvi comunque alla dura vita del cacciatore e possediate ambedue le console, l’ideale sarebbe rivolgersi alla versione WiiU. Nonostante non sia possibile chiudere un occhio sulla realizzazione grafica onde evitare di essere travolti dalla carica di un Lagombi, la versione da salotto di Monster Hunter 3 Ultimate offre il vantaggio di potersi connettere a Internet per conto proprio, possibilità preclusa alla seppur valida controparte 3DS. Che abbiate già spolpato abbondamene la versione base per Wii o meno, l’acquisto per tutti i fan della serie rimane altamente consigliato grazie a tutta una serie di introduzioni che fanno di questo Ultimate quasi un nuovo capitolo nonchè uno dei migliori Monster Hunter in circolazione. Per tutti gli altri, il suggerimento è sempre quello di farsi i denti sulla demo scaricabile dall’e-shop. Cacciatore avvisato, mezzo salvato.
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Secondo parere / versione 3DS
by Icilio “Kaltmond” Bellanima
Il ritorno di Monster Hunter 3 in versione Ultimate venne accolto con sommo giubilo dai cacciatori occidentali: vuoi per i bei ricordi legati alle leggendarie scampagnate, passate a cacciare pantagrueliche belve su Wii, vuoi per le migliorie tecnologiche che il Wii U avrebbe portato con sé, l’attesa divenne spasmodica nel giro di pochi attimi. L’arrivo di una versione 3Ds non poté che essere la proverbiale ciliegina sulla torta: il sogno di salvataggi cross-platform ed online multi-piattaforma, per non parlare della possibilità di sgozzare mostriciattoli anche sul bus anche per gli sfortunati europei!
Se alcune di queste features lasciano, a conti fatti, un po’ di amaro in bocca, c’è da dire che, in generale, il titolo in questione è forse quanto di meglio rilasciato sulla più giovane handheld targata Nintendo.
Il collaudatissimo gameplay viene ottimamente gestito sia dal punto di vista fisico che tattile, con movimenti, attacchi ed utilizzo oggetti affidati a pad e tasti, mentre sullo schermo touch sono presenti, oltre ad importanti e necessarie informazioni (in particolare la fondamentale mappa di gioco), vari “widget” (perdonate il prestito “smartphoniano”) che potranno essere posizionati, inseriti o rimossi a nostro piacimento. La telecamera è affidata ad una croce direzionale virtuale, la quale farà sentire la mancanza del Circle Pad soltanto nei frangenti più concitati, ma il più delle volte il pollice destro sarà il nostro fedele alleato nel selezionare la visuale più adatta alla nostra caccia, o per attivare il comodo Lock-on .
Graficamente è quanto di meglio visto su 3Ds, tra imponenti location, mostri curatissimi, ombre e cascate che si lasciano ammirare senza intoppi (e solo un po’ di aliasing), mentre il 3D stereoscopico, per quanto non imprescindibile ai fini ludici, dona ulteriore splendore visuale alle nostre scorribande, che verranno portate a termine quasi sempre in singolo: l’ottimo comparto online della versione Wii U è stato infatti completamente eliminato, relegandolo unicamente alla dimensione locale. E’ innegabile che Monster Hunter 3 Ultimate dia il meglio di sé in compagnia (anche e sopratutto per la difficoltà a tratti gloriosamente inumana), e il doverlo necessariamente giocare con degli alleati nei paraggi (muniti di 3Ds, cartuccia, o eventualmente anche un solo GamePad), per quanto divertente ed appagante, è una limitazione di non poco conto, spingendoci a consigliare la versione casalinga per chi preferisce darsi all’avventura su scala mondiale.
Se invece preferite affidarvi unicamente a voi stessi e siete spesso fuori sede, la versione portatile non ha davvero nulla da invidiare a quella rilasciata sulla “sorella maggiore”, con la quale, purtroppo, interagisce in maniera un po’ macchinosa (niente salvataggio cloud, ma trasferimento “vecchia scuola” tramite un tool apposito) e con un doppio scotto da pagare (scordatevi il cross-buy” e preparatevi a dilapidare i vostri risparmi acquistando entrambe le versioni per gustarvelo praticamente ovunque). Ruggiti di gioia si prospettano, in ogni caso, per il vostro 3DS.
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