Nel bene o nel male, sappiamo perfettamente che Nintendo è sempre capace di stupirci. Lo ha fatto per l’ennesima volta durante l’ultimo Nintendo Direct, annunciando un nuovo Zelda: a Link to the Past; ma lo ha fatto ancor di più, invitandoci il giorno seguente ad un evento dove abbiamo potuto provarlo! Ci saremmo aspettati di poter provare Animal Crossing, Donkey Kong Country Returns 3D… ma non il nuovo Zelda ed altri titoli freschi di annuncio!
All’interno della location in cui si stava svolgendo il Wii Want U (nel video qui sotto capirete di cosa si tratta), Nintendo ci ha messo a disposizione delle torrette con dei Nintendo 3DS XL al cui interno giacevano le seguenti cartucce (purtroppo a prova di furto… :-)): Animal Crossing New Leaf, Donkey Kong Country Returns 3D, Mario & Luigi: Dream Team Bros, Mario and Donkey Kong: Minis on the Move e lui… The Legend of Zelda: A Link to the Past 2 (il titolo è provvisorio)!!!
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Nonostante ci fosse la possibilità di accomodarsi per poter provare i suddetti giochi con la dovuta calma, i giornalisti dietro che aspettavano con ansia di metter mano anche loro su questi giochi uniti ai loro sguardi indiscreti, non rendevano l’atmosfera “ideale” per poter provare al meglio titoli di tale calibro (o forse è solo una scusa per nascondere il fatto che, quando un gioco ci piace, non vediamo l’ora di poterci godere, in tutta solitudine, la versione completa senza spoilerarci nulla…). Pertanto ci limiteremo a raccontarvi solo quello che è stato il primo impatto con ognuno di loro…
Partiremo dal gioco che forse è passato in sordina più di tutti: Mario and Donkey Kong: Minis on the Move. Personalmente ho sempre amato la serie Mario vs. Donkey Kong, ma stavolta Nintendo stravolge il concept del gioco, mantenendo comunque intatta o forse anche migliorando l’esperienza generale. Il titolo in questione va infatti a pescare addirittura qualcosa da nientepopodimeno che Tetris, capostipite e genio indiscusso del genere puzzle game! La versione che avevamo a disposizione aveva tutto sbloccato, ed a colpo d’occhio si trattava di tante, ma tante modalità! Abbiamo provato quella principale, in cui il concept è quello di creare un percorso su cui dovranno passare i vari mini-personaggi, evitando di farli finire in trappole o nel vuoto ed allo stesso tempo di fargli raccogliere tutte le stelline di ogni livello. Il percorso sarà costruito solo in parte, dovremo completarlo noi stessi utilizzando dei blocchi/pezzi di percorso provenienti dall’alto in maniera casuale, alla Tetris, per l’appunto. Ma non si tratta solo di mettere il blocco giusto al punto giusto: procedendo infatti, le cose si complicano, i percorsi si intersecheranno e bisognerà distruggere quanto costruito prima, per riadattare il tutto alla nuova meta. Il nemico principale sarà il tempo ed il mini-personaggio stesso che, una volta partito, non si fermerà finché non avrà raggiunto il traguardo (e dovremo per forza farlo partire ad un certo punto, non potremo aspettare che il percorso sia completo). Come detto, oltre alla modalità principale (con circa 200 livelli) ci sono altre modalità minori e tantissimi mini-giochi legati sia alla struttura principale del gioco che totalmente nuovi. Ci fidiamo di Nintendo e ne abbiamo provati solo un paio, ma siamo sicuri che la grande N ci metterà del suo anche qui. Unica “nota dolente” è il fatto che il gioco dovrebbe essere dedicato all’eShop solamente, quando a nostroparere ci sarebbe abbastanza carne al fuoco per meritare una versione “fisica”, ma mai dire mai…
Abbiamo messo le mani anche su Donkey Kong Country Returns 3D, che non è altro che il porting del gioco uscito un paio di anni fa su Wii (bellissimo!). Per chi avesse passato gli ultimi anni nella caverna di Gollum (come chi è Gollum?!?), DKCR è un platform a scorrimento orizzontale, alla Super Mario per intenderci, che però ha un gameplay molto diverso rispetto a quest’ultimo. In questa versione, dovrebbero esserci 8 nuovi livelli, sbloccabili però solo dopo aver terminato il gioco, una nuova modalità e naturalmente… l’effetto 3D…
Mario & Luigi: Dream Team Bros è il ritorno dei due idraulici più famosi del mondo in un RPG. Mario dovrà letteralmente entrare nei sogni di Luigi per poter salvare l’indifesa Principessa Peach. Quando ciò accadrà, nello schermo inferiore vedremo il viso di Luigi che dorme beato e con cui potremo interagire per avere effetti sullo schermo superiore: potremo, ad esempio, tirargli i baffi, per raggiungere posti altrimenti inarrivabili! Sembra esserci tutto quello che abbiamo già visto in passato, dungeon, mostri e mostriciattoli, armi di ogni tipo… confidiamo in Nintendo per una storia all’altezza del brand!
Provare Animal Crossing New Leaf in maniera decente, vorrebbe dire passarci almeno un paio d’ore… per cui ci siamo limitati a creare un personaggio, a scambiare quattro chiacchere con gli abitanti del villaggio ed a farci un giretto per la città. A prima vista ricorda molto più la versione Wii che quella per DS, ma per tutte le informazioni, vi lasciamo alle news su Animal Crossing.
Abbiamo lasciato per ultimo, sia in fase di test che all’interno di questo articolo, quello che è stato forse l’annuncio che ha fatto più clamore nel Nintendo Direct, il nuovo Zelda!
Stavolta non si tratta di uno Zelda qualsiasi (cosa che farebbe sempre e comunque notizia), ma di un gioco ambientato nel mondo di “A Link to the Past”, storico episodio uscito ormai più di 20 anni fa per Super Nintendo. Quest’ultimo è diventato una vera e propria icona dei videogiochi Nintendo (e non) e da molti è considerato il miglior gioco di Zelda di sempre. Proprio per questo la casa di Kyoto, nonostante avesse a disposizione un hardware avanzato, invece di rivoluzionare graficamente il gioco, ha scelto di rivisitare quello che era il look ed il gameplay del gioco originale. Avremo in primis la stessa inquadratura a volo d’uccello di “A Link to the Past”, cosa che ameranno tutti i fan di lunga data.
Nintendo è però riuscita ad inserire una “terza dimensione” in questa struttura (e non parlo dell’effetto 3D): Link avrà infatti un nuovo potere, ossia quello di “fondersi” con le pareti e muoversi orizzontalmente al loro interno, per raggiungere zone segrete o irraggiungibili, sfuggire ai nemici o chissà cos’altro. Beh, dopo averla provata, possiamo dirvi che è quanto di più intuitivo possa esistere e che si sposa benissimo con l’immediatezza di Zelda. La demo che abbiamo provato ci buttava nel bel mezzo di un dungeon (dal quale si intravedeva già un fantastico level design), senza dirci perché o per come fossimo lì, per ora quindi non c’è modo di capire come e dove verrà “collocata” questa nuova avventura di Link… ma qualcuno di voi crede che Nintendo possa deluderci su Zelda?!
Concludendo, aldilà di quelle che possono essere le nostre impressioni personali su questi titoli, di fatto Nintendo negli ultimi mesi, e sicuramente anche in quelli a venire sta consolidando la forza del mercato delle console portatili, quelle che lei stessa ha creato più di 20 anni fa con il GameBoy ed in un certo senso prima ancora con i Game & Watch. Per quanto l’intrattenimento portatile oggigiorno passi perlopiù da tablet e smarphones, avere tra le mani una console con tasti dedicati, ma soprattutto con giochi del calibro di Mario o Zelda, è qualcosa che per ora resta patrimonio delle console portatili (e di Nintendo).
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Leggi i suoi articoli
E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
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Leggi i suoi articoliE' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
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