A meno che non siate voi a volere il contrario…
Molte persone hanno espresso le loro personali preoccupazioni, riguardanti l’utilizzo del nuovo Kinect per quanto riguarda la privacy e i dati sensibili dopo l’Xbox Reveal della scorsa settimana. Come ben saprete, l’utilizzo della periferica 2.0 di casa Microsft, sarà obbligatorio per il funzionamento della console, sfrutterà inoltre un OS dedicato e sarà particolarmente “intelligente”, tanto da essere in grado di spiarci.
In una lunga intervista concessa la scorsa settimana ad Eurogamer.net, il vice-presidente dell’area gaming di Microsoft è intervenuto proprio su questo argomento:
“Microsoft ha delle policies molto molto buone sulla privacy. Siamo leader nel mondo della privacy, penso converete con noi in questo.” – ha dichiarato Phil Harrison ai microfoni di Eurogamer. “La prendiamo molto sul serio. Non useremo Kinect per spiare nessuno. Ascoltiamo le parole “Xbox on” e poi avviamo la macchina, ma non trasmetteremo dati personali in alcun modo, a meno che non decidiate esplicitamente il contrario”.
La privacy dei giocatori sembrerebbe dunque essere al sicuro. Sempre parlando delle caratteristiche del nuovo Kinect, Harrison ha anche aggiunto che gli sviluppatori non saranno obbligati ad integrare i comandi vocali del nei propri giochi, sperando però che saranno i giocatori a domandare questa implementazione in futuro, all’interno dei giochi.
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