Quest’oggi il tormentato mercato PC è stato scombussolato da una news davvero intrigante, inerente la piattaforma digitale targata Electronic Arts, Origin. Nel suo pedissequo tentativo di conquistare ricche fette di utenza a danno del mostro sacro conosciuto con il nome di Steam, il publisher californiano è riuscito in un colpo solo a guadagnare il rispetto di moltissimi utenti (che ultimamente non han condiviso molte scelte dell’azienda) e, al contempo, screditare la piattaforma di Valve, facendola apparire come un’entità obsoleta e conservatrice.
“Origin Great Game Guarantee“: questo è il nome del loro atto “rivoluzionario”. Tutti i titoli “first-party” (ovvero quelli pubblicati da EA stessa) acquistati direttamente su Origin, potranno essere rimborsati entro 24 ore dal primo avvio, entro una settimana dall’acquisto o sempre entro 7 giorni dall’uscita anche nel caso in cui il titolo sia stato prenotato. Basterà andare sulla cronologia acquisti, compilare un form contenente alcune domande e parte il rimborso, sia se è la trama o il gameplay a far acqua da tutte le parti, o la scheda video dell’utente.
Al momento la policy è attiva in soli 20 paesi, ma entro fine settembre ogni utente Origin potrà usufruire di tale servizio.
Qui trovate il post ufficiale apparso sul sito ufficiale!
Dopo l’abbandono degli Online Pass, EA stupisce i suoi utenti ancora una volta. I polsi di Gabe Newell e co. staranno tremando in questo momento?
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Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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Leggi i suoi articoliTraduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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