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Durante una conferenza tenuta in quel di Osaka, il presidente Nintendo ha chiarito qualche dubbio riguardo al futuro della Wii U, incalzato da parecchie domande riguardanti la competizione con le console Sony e Microsoft. Ecco alcune informazioni che fanno chiaramente capire che la solita concorrenza non è il vero stile Nintendo:
“Quando parliano di Nintendo, non possiamo certo dimenticare Hiroshi Yamauchi, lo storico presidente che è recentemente passato a miglior vita. Ha sempre specificato che quando si fallisce, non c’è bisogno di abbattersi: ci sono state, ci sono e sempre ci saranno sia cose buone che cattive e questo rispecchia in pieno la storia della nostra compagnia. Provate a dirlo a qualche altra compagnia, verrete subito sbattuti fuori!
Nintendo non è brava nelle competizioni, ma si è sempre concentrata nel dare qualcosa di nuovo e il rischio di portare questo marchio verso il mercato occidentale è prova di coraggio. Mi sono sempre fatto domande del tipo: “Se portassimo Pokémon negli Stati Uniti, l’America accetterà i nostri teneri mostriciattoli?”.
La risposta che sentii più spesso era “No”, seguita da commenti del tipo “Rendiamo Pikachu più muscoloso!”. Se avessi seguito questi consigli, Pokémon non sarebbe diventato il fenomeno che è attualmente!
In questo momento stiamo valutando se vendere in tutto il mondo Brain Training, che qui in Giappone è diventato uno dei titoli maggiormente acquistato. Nonostante abbia parlato come Presidente Nintendo, nessuno mi ha ascoltato.”
Che la compagnia stia lentamente diventando l’ombra di quello che fu in passato con Hiroshi Yamauchi?
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