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Lo sfogo personale di fine anno…
E’ il 31 dicembre, ovvero la fine del 2013. Di cose in ambito videoludico ne sono successe a bizzeffe quest’anno, in primis il rilascio delle console di nuova generazione: la PlayStation4 di casa Sony e la Xbox One Microsoft.
Dopo questa breve e scontata introduzione, devo fare una precisazione: non starò qui a fare un discorso con molti giri di parole tentando di essere politicamente corretto, ma andrò diritto al sodo e sì, lo faccio anche perchè ho la possibilità di scrivere su un blog che tratta l’argomento che più mi appassiona, cioè il videogaming, per potermi fare sentire oltre alla sfera dei miei soliti amici di Facebook che leggono le opinioni frustrate di un ragazzo che vorrebbe solo che si tornasse alla vera essenza del gioco.
L’inutile, pestilenziale, epidemica e frustrante Console War…
Partiamo dalle basi prima di tutto…
Sono cresciuto a pane e Super Nintendo, passando la mia infanzia a consumare la cassetta di Donkey Kong Country, sparando parolacce infantili contro quei livelli in cui sbagliavi di pochi centesimi di secondo la pressione del tasto che permetteva di schizzare fuori da un barile in favore del prossimo oppure sbagliavi la tempistica di salto da un binario all’altro nei “livelli con i carrelli”, volando allegramente nel vuoto per poi perdere una vita e ricominciare da check-point sempre troppo lontani.
“E questo cosa c’entra?”
C’entra eccome, non c’era Internet o se c’era non ne ero a conoscenza… Non si andava su YouTube per vedere un qualsiasi walkthrough per facilitarsi la vita… C’era solo ed esclusivamente il giocatore, il gioco e talvolta un gamepad di plasticaccia troppo poco preciso.
Tutte le console che vennero me le saltai per motivi economici, limitandomi a giocarci a casa di amici: il SEGA Saturn e il Nintendo 64 erano solo ed esclusivamente altre console che adoravo e che mi portavano a invidiare a morte i miei compagni di scuola, che avevano la possibilità di giocare a qualcosa di “meglio”. Però, a furia di insistere con i miei genitori, mi fu regalata la PlayStation e apriti cielo, un mondo nuovo…
Non starò a raccontarvi tutto il resto, tralasciando le quattro PS2 bruciate dal troppo utilizzo e il passaggio alla Xbox dopo aver visto il prezzo della PS3, ma andrò al succo del mio pensiero: i commenti onnipresenti su blog, siti specializzati e qualsivoglia pagina internet. La guerra tra console è stata un fenomeno che è aumentato esponenzialmente, passando da critiche costruttive a critiche distruttive, fino a insulti veri e propri verso chi osava schierarsi da una o l’altra parte.
Hai Xbox? Insulto…
Hai PlayStation? Insulto…
Hai qualsiasi-altra-cosa-che-non-ho-io? Insulto…
Ma che diavolo?
Piantatela con tutta ‘sta caciara… Piantatela di insultare… Piantatela di scannarvi per futili motivi… Piantatela di fare i provocatori o gli hipster videoludici… Basta!
Dove diamine sono finiti quei videogiocatori che videogiocano, che passano le ore davanti alle console apprezzando il lavoro prodotto dai team di sviluppo? Dove sono andati tutti coloro che ricordano ancora cosa voglia dire accendere una console per passare un po’ di tempo di qualità, senza dover per forza finire poi sui siti per schernire tutti coloro che esprimono un’idea differente dalla loro? Dove sono sparite quelle persone che fanno un salto a casa di un amico per giocare con un pad diverso dal proprio? Dov’è finita l’obiettività?
Sarò anche un bamboccio che crede nel futuro pulito della società videoludica, ma comunque sono convinto che siano i giochi a dover essere difesi, non le piattaforme con tutte le loro super schede tecniche o le case produttrici.
Ricordatevi solo una cosa, sempre che siate qui a leggere: giocate e passate del buon tempo, invidiando i vostri “colleghi” videogiocatori che hanno un’altra console e non odiandoli. Non state a commentare con banali “W Tizio” o “Fuck Caio”, perchè non serve a niente e annulla tutto ciò che ci accomuna, cioè la passione per quei mondi fantastici in cui non potremmo mai andare fisicamente.
Piantatela con questa inutile Console War: prendetelo come obiettivo per l’anno a venire.
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Le opinioni espresse in questo articolo non rappresentano in alcun modo il pensiero della redazione di GameSoul.it e sono frutto di una navigazione nell’Internet da parte dell’autore che lo ha portato alla saturazione delle proprie sfere dopo l’estenuante lettura di commenti da fanboy e tuttologi del “m”azzo (cit.) senza alcun contenuto pratico. Pace.
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