Bentornati in MagicSoul, la rubrica di GameSoul su Magic the Gathering. Per l’articolo di questa settimana, avevo immaginato di scrivere una bella recensione di Figli degli Dei, in uscita venerdì, ma ho deciso di rimandarlo alla settimana prossima, perché ieri è successa una cosa molto, molto importante: è stata pubblicata la lista delle modifiche alle varie Ban List.
Per le ban list dello standard, del legacy e del vintage, non ci sono modifiche. Mentre per la ban list del modern, ci sono stati tre cambiamenti alquanto significativi: [card]Sciamano Letalmago[/card] è bannato, mentre [card]Nacatl Selvatica[/card] e [card]Fioritura Amara[/card] sono tornate legali. Queste modifiche porteranno sostanziali cambiamenti al modern, ma analizziamo dettagliatamente quali sono i motivi dietro queste scelte.
Senza lo [card]Sciamano Letalmago[/card]
Perché questo simpatico 1/2 è stato bannato? Molti giocatori hanno faticato per procurarsene un settino e hanno speso diverse decine di euro per averlo nel proprio album, quindi sono arrabbiati e delusi da questa scelta della Wizards of the Coast. Tuttavia questo potrebbe portare non pochi benefici al formato, attualmente dominato da Jund, un archetipo tricolore (nero, rosso e verde) molto veloce, con un’ottima sinergia tra creature e magie. È attualmente uno dei mazzi modern più costosi e riuscire a trovare tutte le carte che lo formano è per molti giocatori, una vera e propria impresa. Lo Sciamano era una di quelle carte che quando scendeva di primo turno, spostava di molto le partite a favore del jund, perché vista la massiccia presenza di fetchlands ([card]Catacombe Verdeggianti[/card], [card]Acquitrino[/card], [card]Laghetto Bollente[/card], [card]Foresta Pluviale Nebbiosa[/card] e [card]Mesa Arida[/card]) nel formato, di cui ben otto presenti nel mazzo, spesso si trasformava in un accelerino come [card]Uccelli del Paradiso[/card], ma con il vantaggio di essere utile anche a partita avanzata, perché permette di far guadagnare punti vita e di farli perdere all’avversario. Oltretutto risulta una risposta utile contro i mazzi basati sul cimitero (come Living End, Storm, Reanimator, etc…), che generalmente si possono contrastare agilmente solo dalla seconda partita in poi, utilizzando le carte della sideboard. Per questo motivo, la Wizards si è resa conto che lasciare nel formato una creatura così utile e così veloce, non poteva che rischiare di aumentare la monotonia per chi il jund non lo gioca, ma si sarebbe trovato costretto a giocarci contro molto spesso.
Ritorna la [card]Nacatl Selvatica[/card]
Chi di voi ha giocato nel periodo in cui il blocco di Alara era in standard, sicuramente si ricorderà di questa carta, per tutti gli altri: ecco a voi la star del mazzo zoo, un archetipo che come dice il nome è basato fortemente sulle creature ed è quindi un mazzo aggro. E cosa c’è di meglio per un aggro se non avere un bel 3/3 a costo 1 sin dal primo turno? Niente. Ecco perché questa carta era la partenza principale di suddetto archetipo, andato via via morendo una volta che è stata bannata per colpa della massiccia presenza di zoo in modern. Cosa ha portato quindi al suo sban? Visto che lo zoo è morto e che gli aggro sono diminuiti di molto, per riquilibrare il meta hanno ben pensato di puntare sulla rtinascita dell’archetipo.
Boom Baby! Ecco di nuovo [card]Fioritura Amara[/card]
Ha dominato lo standard a suo tempo, ha dominato con l’uscita del modern come star del mazzo fatine e dopo il ban forzato, eccola che ritorna: [card]Fioritura Amara[/card] è di nuovo tra noi. Questo incantesimo a costo 2 risulta spesso una vera e propria win condition, che permette di spostare fin da subito la partita a favore di chi la gioca. Era abusatissima dai giocatori del mazzo fatine, un archetipo a base blu e nera, votato al controllo tramite creature (gli spiritelli appunto, in inglese “faerie” e quindi “fate”) che era in grado di bloccare quasi completamente il gioco avversario, sfruttando altre carte molto forti come [card]Cricca Vendilion[/card], [card]Cricca del Vincolo Nebbioso[/card], [card]Seminatrice di Tentazioni[/card], [card]Folletta Balbettamagie[/card] e [card]Erede di Oona[/card]. Ma il mazzo fate non è l’unico a gioire. Tutti i mazzi token, cioé basati sulle pedine, sono felici di poterla inserire in lista, perché permette di riprendersi dopo una mass removal, cosa molto importante per un token. Le motivazioni che stanno dietro allo sban, ruotano tutte intorno al fatto che la carta è ora come ora considerata equilibrata per il formato. Stiamo parlando di una carta che è molto forte in molti mazzi, ma ora abbiamo molte più risposte, sia contro le pedine, che contro gli incantesimi a basso costo.
Liste di carte bandite e limitate
Le Banned List (abbreviato spesso in ban list), sono liste di carte appartenenti ad espansioni legali in un formato, ma che non possono ugualmente essere giocate in esso. Spesso un ban è necessario quando un mazzo predomina il formato, causando monotonia e bloccando la nascita di nuovi archetipi o un equilibrato testa a testa tra i competitivi. Dei quattro formati principali (Standard, Modern, Legacy e Vintage), solo lo standard non ha una ban list (fatta eccezione per casi particolarissimi), perché essendo un formato a rotazione molto vario, generalmente nessun mazzo predonima di molto su tutti gli altri e visto il ricambio annuale di carte, nascono spesso nuovi archetipi.
Le Limited List, sono liste di carte che è possibile inserire nel proprio mazzo in monocopia. Sono liste create con lo scopo di evitare l’abuso di una particolare carta per non sbilanciare troppo l’equilibrio del formato. Solo il Vintage e il Legacy (per ora) hanno una limited list.
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