In questi giorni un gruppo di videomaker e di escavatori ha intrapreso una storica missione: dissotterrare le cartucce di E.T. che secondo il mito vennero sotterrate nel deserto di Alamogordo (New Mexico) da Atari durante il crack del mercato americano dei videogiochi del 1983.
Il gioco viene ancora oggi considerato come uno dei più brutti mai creati, e nemmeno al tempo venne particolarmente apprezzato dal pubblico, con migliaia di copie invendute. A quanto pare la leggenda metropolitana si è rivelata essere fondata, con una moltitudine di copie del gioco trovate nel deserto complete di manualistica e confezione.
Grazie al finanziamento di Microsoft, che ne ha richiesto lo sviluppo di un documentario, potremo saggiare di questo entusiasmante evento tramite il video che trovate in calce e, nelle prossime settimane, del documentario completo “Atari: Game Over” che oltre a mostrare delle immagini inedite ripercorrerà la storia del tragico crollo di uno dei colossi videoludici degli anni ’80.
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Mi piacciono i videogiochi e mi piace scrivere, perché non unire le due cose? So anche imitare Topolino e Joe Bastianich, ma non mi pagano per farlo.
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