L’industria dei videogiochi non è nuova a questo tipo di situazione, in cui uno o più sviluppatori si danno manforte per risolvere problematiche comuni. Questo è anche il caso dei sue colossi della VR, Sony ed Oculus VR, che secondo il noto (e amato) Shuhei Yoshida si stanno aiutando a vicenda anche senza lavorare a stretto contatto tra loro.
Anche se non lavoriamo insieme e non siamo in contatto, ci aiutiamo a vicenda nel momento in cui annunciamo qualcosa o mostriamo un nuovo concept, un documento di sviluppo e quant’altro. Stiamo ancora cercando di capire cosa funziona e cos’altro è richiesto affinché la tecnologia funzioni a dovere. Il nostro team crede che ci stiamo avvicinando alla risposta, ma restano ancora cose da sistemare per creare un prodotto ideale per i consumatori. I ragazzi di Oculus dicono la stessa cosa: nonostante il loro DK2 [development kit 2] sia già ottimo, vedono alcune aree che devono essere ancora perfezionate. Nel fare queste cose e come se ci aiutassimo a vicenda. Stiamo seguendo strade diverse, ma che possono portare beneficio a tutti nelle cose che restano da sistemare.
Insomma, la realtà virtuale non è mai stata così vicina. Restate con noi per ulteriori aggiornamenti su Project Morpheus ed Oculus Rift.
Commenti