Chiedendo ad un ragazzo cosa sia Magic: The Gathering è difficile trovare qualcuno che non conosca un simile brand. Il gioco di carte collezionabili creato da Richard Garfield nel lontano 1993 ha riscosso un successo planetario: con quasi 30 espansioni e numerosi core set, è uno dei pochi giochi capaci di rinnovarsi costantemente con l’introduzione di nuove variabili e nuove meccaniche di gioco.
La sua fama, però, non si è fermata alla versione cartacea, visto che nel corso degli anni sono state create delle versioni videoludiche più o meno fortunate. Alcuni titoli sviluppati per le più diverse piattaforme hanno avuto sempre qualcosa che dei bit non potevano riprodurre, qualcosa di mancante rispetto all’originale con quelle carte così ben realizzate dai Wizards of the Coast. Ma la vera svolta del brand nel passare dal tavolo allo schermo si è avuta nel momento in cui la Stainless Games ha preso in carico la produzione di un titolo che ricalcasse fedelmente l’esperienza. Con l’arrivo di Magic: The Gathering – Duels of the Planeswalkers nel 2009 ai giocatori è stata data la possibilità di sperimentare su Xbox 360, PS3 e PC le avventure dei viandanti, mettendosi al comando di un pad o di un mouse per scontrarsi con una intelligenza artificiale che prendeva il posto di un avversario in carne ed ossa. Non che simili tentativi non fossero già stati provati, tuttavia Duels of the Planeswalkers è riuscito a ritagliarsi un pezzo nei cuori dei fan che hanno visto nel titolo un esperimento riuscito.
L’affermazione di Magic: The Gathering – Duels of the Planeswalkers è durata nel tempo, tanto da arrivare al 2014 con il suo quinto capitolo che segue di anno in anno le espansioni ufficiali del gioco cartaceo, pur mettendo a disposizione nel videogame una serie di carte anche relativamente vecchie e svincolate dal formato standard (Tanto per capirsi, vengono rese disponibili anche carte passate al formato Modern, ndr).
Noi di Gamesoul.it siamo stati invitati alla presentazione di Magic: The Gathering – Duels of the Planeswalkers 2015, ultimo episodio della serie. L’evento si è tenuto al G.Garden Club Milano e lo scopo era quello di mostrare alla stampa ed agli esperti del settore le novità giunte quest’anno. Andiamo a vedere cosa ne abbiamo ricavato.
Ad aprirci la strada verso le postazioni di prova è giunta LaSabriGamer, l’incantevole modella che ci ha fatto da Cicerone mostrandoci il luogo in cui sarebbe avvenuto l’incontro. Il posto delizioso di certo non ci ha distolto dal reale motivo che ci ha condotti lì: scoprire quanto di più possibile.
A sciogliere ogni dubbio è giunto Davide Neri, Community Manager Italia di Wizards of the Coast, intervistato per voi dalla nostra redazione. Durante il suo intervento, Davide, oltre a presentare il gioco, ha saputo sciogliere ogni perplessità su questo nuovo capitolo ed ha iniziato il suo discorso dicendo che Magic non è solo un gioco di carte, ma è una esperienza che ha la fortuna di avere una comunità di giocatori estremamente attiva e partecipativa. Fin qui nulla di nuovo ed il suo ragionamento è passato dall’elencare i motivi per cui Magic è un ottimo gioco al discutere del nuovo Core set M15 fresco di release. Giunti all’apice, finalmente il proiettore ci ha mostrato Duels of the Planeswalkers 2015.
La prima cosa che balza all’occhio di Duels of the Planeswalkers 2015 è sicuramente l’estetica del menù: minimal, raffinato, radioso ed essenziale. Apprezzabile è anche la scelta del bianco e del nero e dei sottomenù intuitivi. Responsività alta dei controlli touch ed armonia degli effetti grafici nello sfogliare gli elenchi delle opzioni fanno la loro parte nel prepararci all’avventura che inizia con un breve ma esaustivo tutorial. Grazie ad esso, anche un giocatore con scarse conoscenze del mondo di Magic potrebbe apprendere almeno le regole basilari per poter giocare seguendo la voce guida o i suggerimenti su schermo.
Dal punto di vista del gameplay, invece, nulla sembra variato rispetto ai precedenti capitoli. In Duels of the Planeswalkers 2015 la formula non cambia, anche perché il regolamento di Magic non ha bisogno di essere rivoluzionato da un videogioco. Pure lo stile rimane pressoché immutato ed abbiamo, come sempre, un tavolo ed una visuale in prima persona sulle carte. Le carte le possiamo zoomare al fine di leggerle meglio e possiamo anche visualizzare delle informazioni extra che ci consentono di capire a cosa possano servire certe determinate abilità che esse possiedono. Una volta iniziato il proprio turno, i round seguono le classiche regole previste per le fasi iniziali, prima principale, di combattimento, seconda principale e, infine, la fase finale.
Ma la vera novità di Duels of the Planeswalkers 2015 è il deck builder, feature a lungo attesa e richiesta da parte di tutta la comunità. Se nei precedenti titoli i giocatori potevano scegliere tra dei mazzi modificabili solo in parte, questa volta invece potranno scegliere un qualsiasi tipo di carta che si adatti alla propria personale strategia. Potranno essere creati fino a 30 mazzi personalizzati e ci è apparsa molto semplice la fase di progettazione del deck: potremo trovare facilmente una carta che vogliamo attraverso un semplice menù di ricerca, il quale ci aiuterà a mettere in risalto le carte col tipo di mana che chiediamo o il livello di rarità di cui abbiamo bisogno. Se non sappiamo come creare un mazzo, però, c’è una modalità automatica che ci aiuterà a creare un deck nuovo di zecca, ma questa feature non ci è sembrata molto intelligente, tant’è che nella dimostrazione ha generato un mazzo con una curva del mana gaussiana e dei parametri di sinergia e velocità inesistenti. Le nuove carte con cui arricchire i nostri deck le potremo trovare in tre modi: sbloccandole attraverso la campagna principale, comprando dei booster pack oppure partecipando ad alcuni eventi promozionali.
Quanto alla campagna single-player, la trama segue la caccia spietata di Garruk Lingua Selvaggia che, sotto un malvagio incantesimo di Liliana Vess, ha iniziato a sterminare qualsiasi planeswalker. Ovviamente, il planeswalker successivo nel mirino di Garruk è il giocatore ed ogni partita sarà ciò che lo salverà dalla spietatezza del brutale viandante sempre più vicino al suo obiettivo. Tuttavia, non abbiamo avuto modo di giocare nei vari stage ed abbiamo potuto concludere solo un paio di partite nella zona adibita al play-testing del G.Garden Club.
Ad ogni modo, l’esperienza con Magic: The Gathering – Duels of the Planeswalkers 2015 è stata gradevole e ci ha offerto la possibilità di provare con mano la trasposizione videoludica di un gioco così profondo e divertente come Magic: The Gathering. Anche l’intervista con Davide Neri ci è servita per ottenere ulteriori informazioni interessanti e per comprendere la vera essenza che caratterizza la serie, nonché per capire quali sono le vere novità previste in quest’ultima versione. Non mancate di vedere il filmato della video interview così da poter ascoltare con le vostre orecchie la voce del verbo Wizards.
Attualmente Magic: The Gathering – Duels of the Planeswalkers 2015 è disponibile per PC, Xbox One, Xbox 360, iOS, Android ed Amazon Kindle, perciò non mancate di immergervi nella storia: voi siete un Planeswalker, create il vostro mazzo e partite subito per l’avventura tra i piani.
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