No Man’s Sky continua a stupire non solo per la portata di questo ambizioso progetto indipendente, ma anche per i numeri relativi alla sua vastità. Sean Murray, co-fondatore della Hello Games, la scorsa settimana ha dichiarato che inizialmente il team aveva pensato di usare un numero a 32bit per generare i pianeti nel gioco e già con quella cifra ci sarebbero voluti dai 4.000 ai 5.000 anni per visitare ogni corpo celeste, rimanendo anche solo un secondo su ognuno.
Tuttavia, lo studio di sviluppo ha optato per un numero a 64bit che ha comportato la creazione di un universo in cui ci vogliono effettivamente 5 miliardi di anni per visitare ogni posto.
Nei prossimi giorni verranno fatte ulteriori comunicazioni relative a No Man’s Sky ed alle sue caratteristiche, perciò rimanete in stato d’allerta.
[hr]
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