Al di là di ogni ragionevole dubbio, LittleBigPlanet rappresenta il franchise più iconico, oltre che noto, dell’universo videoludico di Sony PlayStation. Dalla sua apparizione su PS3 nel lontano novembre 2008, il tenero pupazzo di pezza di Media Molecule ha macinato chilometri e chilometri di strada, piazzando vendite da record (stiamo parlando di uno dei brand più “prolifici” per Sony stessa) e siglando record via via maggiori. Non è infatti un caso se, in poco più di sei anni, la serie di Sackboy ha snocciolato ben tre capitoli principali (due su PS3 e il terzo, recensito qualche settimana fa, su PS4) e due ottime revisioni portatili per PSP e PS Vita, a cui si affiancano spin-off più o meno noti (il divertente Karting e il meno fortunato Prehistoric Moves) e una recente versione mobile per iOS, chiamata Run Sackboy Run!. Questo per dire che passerà anche il tempo, ma il fascino del Sackboy fatica a scendere.
In concomitanza col lancio dell’ultimo episodio maggiore della serie su PS4, Sony ha pensato di lanciare sul mercato una riedizione speciale di LBP Vita interamente dedicata all’universo Marvel. LBP Marvel Super Hero Edition, questo il nome dell’insolito esperimento di casa PlayStation, offre al giocatore tutti i contenuti di uno dei titoli più appassionanti e divertenti della sfortunata handheld, arricchendolo con una quantità esorbitante di add-on presi in prestito dall’universo fumettistico dell’Uomo Ragno e soci. Il tutto, sia chiaro, allo stesso prezzo del LBP Vita originale – che, a distanza di due anni e poco più dall’uscita, è disponibile ad un costo più che contenuto.
Trattandosi di una riedizione nel senso stretto del termine, vi rimandiamo alla lettura della nostra recensione di LBP Vita per tutti i dettagli e le curiosità su questo platform squisito, capace di ricreare sullo schermo touch della piccolina di casa Sony la magia e il divertimento scanzonato che contraddistinguono gli episodi “da salotto”. In questa sede ci limiteremo piuttosto ad elencare le novità introdotte da questa Marvel Super Hero Edition, che – ve lo anticipiamo già da ora – si configura come un acquisto imprescindibile per tutti i possessori di Vita che, due anni e rotti or sono, hanno mancato l’appuntamento con il Sackboy. Certo, il confine tra “riedizione” e “manovra commerciale senza scrupoli” può sembrare davvero labile in questo frangente: tuttavia non si può non plaudere l’iniziativa di Sony, che permette di portarsi a casa il gioco completo e l’intero DLC a tema Marvel con un rapporto qualità prezzo al limite dello schiacciante.
Spazio dunque al roboante universo di casa Marvel, che pur non essendo coinvolto attivamente nella narrazione dell’avventura principale (che rimane immutata per ovvie ragioni, con il perfido Burattinaio che tiene in mano il destino di Carnivalia) si candida protagonista indiscusso della componente creativa del titolo con la bellezza di 21 costumi inediti, rigorosamente a tema super eroe. Da Iron Man a Hulk, dalla Vedova Nera a Hawkeye passando per Thor, Ghost Rider o il Dr. Octopus, i nuovi armadi del Sackboy saranno la gioia del fan service di casa Marvel; come da tradizione, sarà possibile combinare a proprio piacimento parti di questi costumi, ottenendo varianti più o meno assurde di super eroe personalizzato. Le combinazioni, ovviamente, si sprecano.
Sicuramente più interessanti sono le novità in termini di gameplay, che coincidono con l’introduzione di tre minigames inediti (neppure tanto mini, considerando una longevità ed una difficoltà tutto tranne che trascurabili) disponibili da subito all’interno della nuova Sala Giochi. Iniziamo con Hero Rush, rivisitazione in salsa Sackboy dell’onnipresente endless runner alla Jetpack Joyride. Come sempre, si tratta di arrivare quanto più lontani possibile evitando ostacoli, missili o ammennicoli vari raccogliendo monete e power up sparsi lungo il percorso. Il control schema è semplice e funzionale, con il dorsale sinistro usato per saltare/planare e quello destro per sparare. Dove Hero Rush si diversifica rispetto alla dilagante moda degli endless è nel suo stesso gameplay: per ogni partita avremo tre eroi (e dunque tre vite) a disposizione, laddove ciascun eroe appartiene ad una specifica classe: ci sono i personaggi “leggeri”, come Tempesta o Iron Man, che continuano a volare fintanto che il dorsale sarà premuto, quelli “medi” come la Donna Invisibile o Thor, che hanno bisogno di “colpi” successivi per essere mantenuti in quota e infine quelli “pesanti”, come la Vedova Nera o Hawkeye, in grado di effettuare soltanto un doppio salto. Maggiore il peso, maggiore la difficoltà – e, allo stesso tempo, i premi guadagnati.
S.H.I.E.L.D. Interceptor è il classico sparatutto spaziale 2D dal retrogusto alla Asteroids. A bordo di un Interceptor gentilmente offerto dal Colonnello Nick Fury, il nostro povero pupazzo dovrà rispedire al mittente la classica minaccia armata proveniente dall’ignoto. Complice un control scherma forse persino troppo intuitivo, le battaglie sui cieli di S.H.I.E.L.D. Interceptor non riescono mai a brillare di luce propria: capire il funzionamento del sistema di propulsione del caccia non ruba più di un paio di incontri di rodaggio, superati i quali difficilmente vedrete il velivolo schiantarsi al suolo. Ci si diverte, certo, ma non abbastanza da garantire una sensibile rigiocabilità – nonostante la presenza dell’immancabile negozietto, dove investire la valuta in game nell’acquisto di armi e power up più potenti.
Discorso completamente diverso per Avengers: Ultimate Escape, senza dubbio l’esponente migliore del terzetto. Si tratta di un puzzle game spietato, composto da 65 livelli base – a cui se ne aggiungono altri 15 aggiuntivi – in cui il nostro compito sarà raggiungere indenni il teletrasporto allo stage successivo cercando di raccogliere quante più monete possibile. Raccolta che, manco a farlo apposta, verrà resa ulteriormente ostica dalla presenza trappole, raggi laser e altre amenità fastidiose. I comandi di Ultimate Escape sono interamente touch, e permettono di muovere il nostro eroe (a scelta tra Capitan America, Hulk, Thor e Iron Man) effettuando semplicemente un tap in corrispondenza della cella di destinazione. Ciascun personaggio gode di poteri specifici: Hulk può sfruttare la propria forza per rompere gli ostacoli meno complessi, ad esempio, mentre Capitan America può usare il proprio scudo per difendersi da alcune tipologie di laser. Superati i livelli iniziali, la difficoltà di Avengers: Ultimate Escape è destinata ad impennare rapidamente, specie per chiunque sia alla ricerca del perfect score in ciascun livello.
Nulla da aggiungere invece per quanto riguarda il comparto tecnologico del titolo, che non ha subito alcun trattamento in questa riedizione natalizia. LBP su PS Vita invecchia comunque in grande stile, forte di una direzione artistica dalle tinte sgargianti e, come da tradizione, accattivante tanto sul grande schermo quanto sulla diagonale ridotta di Vita. Rivedere la banda del Sackboy nelle vesti Marvel fa sorridere, inutile nasconderlo, e la trasformazione dei più noti super eroi di questo universo nelle controparti “sack” è esilarante. Viste le potenzialità dell’editor di questa revisione portatile, che poco ha da invidiare al fratello maggiore per console, e alla notevole quantità di contenuti dedicati in questo pacchetto, più che lecito aspettarsi grandi cose dalla community online di LBP. Ma chiunque bazzichi Sackboy da un paio d’anni sa già benissimo di cosa stiamo parlando.
In Conclusione …
Mettiamo in chiaro una cosa da subito: a nessuno piace la minestra riscaldata, specie se viene venduta come appena fatta. Così su due piedi, pensare a questo LittleBigPlanet Marvel Super Hero Edition come ad una becera manovra commerciale non è certo impossibile: a maggior ragione se consideriamo la finestra di lancio, che per i più maliziosi coincide quasi con quella di LBP3 su PS4. Eppure la realtà dei fatti è un’altra: Marvel Super Hero Edition è una riedizione fuori dal coro, che strizza l’occhio ad una particolare nicchia (i fedelissimi del comic) ma, allo stesso tempo, offre una ragionevole quantità di contenuti extra allo stesso prezzo della versione base.
LittleBigPlanet Marvel Super Hero Edition è dichiaratamente rivolto a chiunque, tempo addietro, abbia perso il primo appuntamento a Carnivalia: il set di 21 nuovi costumi e i tre minigame inediti non rappresenteranno certo un add-on sufficiente a giustificare un secondo acquisto per chiunque possieda il titolo originale, ma sono senza dubbio un regalo gradito che arricchisce uno dei migliori titoli mai apparsi sulla portatile di Sony. Che, non fosse ancora arrivato il messaggio, fareste bene ad avere nela vostra libreria PS Vita – con o senza costume di Hulk.
VOTO: 8,5/10
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