Direttamente dal 1999 ecco giungere Heroes of Might & Magic III, l’epica storia della regina Caterina Pugno di Ferro che intraprende la sua missione per riunire la patria devastata e riconquistare il regno di Erathia! La novità? Questa volta grazie ad Ubisoft, l’avventura fantasy in bilico fra l’RPG, il gestionale e lo strategico a turni è in HD 1080p! Con 7 campagne, 50 mappe schermaglia, una modalità multigiocatore in locale (fino ad 8 giocatori) e online, l’editor mappe e un rinnovato ma rispettato comparto grafico, questo mitico titolo il cui ritorno era atteso da migliaia di fans della saga, saprà nuovamente dare soddisfazione ai nostalgici e si farà conoscere ai più giovani, anche per via della possibilità di giocarlo su sistemi mobile iOS e Android.
Prima di calarci nei panni (piuttosto succinti) di Caterina è doveroso fare un piccolo excursus sulla storia di questa poderosa saga che non ha nulla da invidiare ad intrecci quali The Elder Scrolls o similari.
Heroes of Might & Magic nasce dalle polveri di una precedente saga, Might and Magic, creata dalla New World Computing a metà degli anni ’80. Il mondo di Might and Magic era caratterizzato da un’ambientazione tipicamente fantasy e posto in una galassia parte di un universo parallelo, dove una potente razza chiamata Antichi aveva diritto di vita e di morte sui pianeti che la componevano. In ognuno dei giochi della serie un gruppo di personaggi si trovava a dover risolvere parecchie avventure per evitare che l’Antico di turno distruggesse il mondo su cui si trovavano. Nel 1996 New World Computing diventa 3DO e prosegue la serie fino al 2002. Dopo l’orrendo Might and Magic IX, 3DO fallisce e il brand viene acquistato da Ubisoft che dà vita alla saga Heroes of Might & Magic, una serie apparentemente senza collegamenti con l’antico marchio, ma a cui fa l’occhiolino spesso.
Heroes of Might & Magic III si colloca esattamente dopo gli eventi di Might and Magic VI. Caterina diventa regina sposando Re Roland Pugno di Ferro di Enroth, ma suo padre Re Cuor di Grifone viene assassinato ed Erathia viene invasa dalle forze oscure. Caterina, dunque, decide di rientrare nella terra di origine per riconquistarla.
Heroes of Might & Magic III HD, dunque, ci riporta alle stesse atmosfere della versione 1999, non modificando nulla nel concept o nella longevità, che risulta essere ancora elevatissima, nonostante gli anni accumulati e lo sviluppo di molteplici strategici a turno in altri ambiti. Il gioco mantiene intatto il suo mito e spesso ci si sorprende ad attendere gli esiti delle battaglie, nonostante le creature in campo non abbiano aspetti minacciosi, ma siano simili quasi alle illustrazione di un libro di fiabe.
Ecco, Heroes Of Might & Magic III HD può essere paragonato alla stessa esperienza che si potrebbe avere sfogliando un vecchio libro di fiabe restaurato nelle illustrazioni, ma che mantiene intatto il fascino di ciò che è stato quando da bambini lo leggevamo prima di addormentarci.
Per chi non è nuovo della serie, il gameplay fine a se stesso non è mutato per nulla. Di fatto si basa su due fasi ben distinte: esplorazione della mappa da parte dell’eroe per raccogliere risorse, armi, tesori e gestire le proprie forze edificando all’interno delle città conquistate costruzioni in grado di far salire di livello se stesso e il proprio esercito, oltre a mantenere un grado di difesa elevato che non permetta agli avversari di riconquistare facilmente il sudato bottino. La seconda si esaurisce nel combattimento a turni tra le proprie truppe e gli eserciti nemici. È possibile scegliere tra otto diverse fazioni, ognuna dotata di una propria città e diversi eroi, edifici e armate. Se inizierete la modalità “campagna” avrete a disposizione tre diversi (lunghi!) scenari: Lunga vita alla Regina, Diavoli dell’Inferno e Bottino di guerra. Questi scenari devono essere necessariamente terminati per avere accesso ad altre tre campagne che porteranno alla conclusione del gioco: Liberazione, Lunga vita al Re, Canzone per il padre.
L’interfaccia del gioco è stata ridisegnata completamente per essere adattata alla veste grafica in HD 16:9, ma mantiene le stesse peculiarità dell’originale in cui si doveva usare principalmente il mouse per accedere ai pratici sottomenù di gestione o per muovere il proprio eroe.
Per quanto riguarda il multiplayer poi, è possibile accedere tramite Steam ai combattimenti in modalità schermaglia fino ad un massimo di otto giocatori.
Giungiamo infine a commentare la cosa più importante di questo gioco: il restyling grafico.
Il lavoro dei ragazzi della Ubisoft EMEA si vede e si sente. Tutto ciò che nella versione 1999 era solo abbozzato per via delle limitazioni tecniche del tempo è stato ridisegnato e portato al massimo splendore, sempre nel rispetto delle tradizioni che fanno di questa saga un must del genere strategico. Non aspettatevi di vedere animazioni 3D o effetti speciali sconvolgenti quando sulla scacchiera esagonale le vostre armate daranno battaglia a draghi, demoni, castelli o semplici macchine da guerra.
Le shapes (gli sprite!) sono state mantenute nella loro forma, ma assolutamente ridefinite con nuovi colori e rese più brillanti e godibili, come del resto gli altri 25000 oggetti fra sfondi, icone e luoghi che scorreranno lungo le strade di Erathia. Un lavoro certosino che ha portato via più di un anno di tempo, ma che ruota davanti a noi come un caleidoscopio di rinnovata fattura, contribuendo a farci ri-innamorare di un titolo che aveva lasciato nei nostri cuori di videogiocatori un segno indelebile.
In conclusione…
I restyling grafici di vecchi titoli rimasti nel cuore dei videogiocatori più o meno “anziani” sono sempre dei salti nel buio per chi li realizza e per chi li acquista. Heroes Of The Might & Magic III HD è uno di quelli che ci è piaciuto molto. Non solo per il rispetto che mostra nel mantenere la tradizione grafica che caratterizza la saga, ma anche per la possibilità che Ubisoft dà a tutti, grazie alla trasposizione su iOS e Android di avere un gioco appassionante ed intelligente con cui potersi rilassare nei momenti di pausa.
Ovviamente i nostri nuovi supercomputer rimarranno perplessi nel dover girare come un vecchio Pentium 3 e se la prenderanno moltissimo, ma a noi non interessa! Come non ci interessa pensare che questo piccolo gioiello dal passato possa avere un prezzo eccessivo (15€ su Steam) per alcuni che lavorano solo di testa e non di cuore. Speriamo che altre vecchie glorie possano essere riportate alla luce ben presto!
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