…fermatevi un attimo, per piacere
Girovagando per internet mi è capitato di incappare in alcuni video di un progetto a me ancora sconosciuto: All4Games. Ora molti di voi penseranno che sarà l’ennesima pubblicità a qualche assiociazione indipendente che tenta di emergere o qualche sorta di video per convincervi ad acquistare da “questo” e non da “quell’altro”… Ma non è così, ve l’assicuro. Questo che scrivo non penso che sia un articolo comune, ma più una riflessione fatta “lettera” dedicata a tutti i videogiocatori che mettono la passione nel loro hobby preferito, ridendo per ciò che funziona e al contempo arrabbiandosi per ciò che non lo fa.
Dopo aver visualizzato i video più di 30 volte ho estrapolato questo pensiero, in tutti i suoi errori e pregi, ove ve ne fossero…
“Videogiocatori tutti, son le 3 del mattino e son qui a scrivervi riguardo a qualche pensiero che turbina nel mio cervellino addormentato. Non ne so molto di motori grafici, cel-shading, texture o campagne pubblicitarie varie: sono un videogiocatore come voi e anche abbastanza accanito, ma senza perdermi in dettagli che non siano fondamentali. Non che chi si informi faccia male, intendiamoci, solo che io non ne sento la necessità assoluta.
Girando per il Tubo ho visto che c’erano questi 3 video riguardanti un progetto chiamato All4Games, formato da 3 persone che hanno avuto la fortuna di fare dei videogames il loro pane quotidiano a livello professionale: Michele Caletti (Game Director Milestone), Andrea Tabacco (Game Designer Forge Reply) e Gianmarco Zanna (Producer Ubisoft Studios Milan).
Subito ho pensato: “Ecco, uno per Milestone, uno per Forge e uno per Ubisoft… L’ennesima pubblicità stile comprate-il-nostro-che-è-meglio-dell’altro perchè hanno una partnership in corso tra le loro case produttrici.
Invece mi sbagliavo.
Questo progetto, permesso grazie a molte associazioni tra le quali l’Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani, è un insieme di 3 racconti, di 3 storie di come un videogiocatore parti tale e finisca chissà dove (in positivo), magari, appunto, riuscendo a finire nel mondo videoludico come professionista e riuscendo a portare a casa la pagnotta ogni santo mese. E non venite a dirmi che parlo proprio io che scrivo su questo blog, perchè questo non è ciò che “faccio per vivere“, ma è più un “scrivo se ho tempo di farlo” dopo il lavoro. Lo faccio con tanta passione quanta quella che metto nel pigiare tasti e muovere levette, si intenda, ma comunque non c’è la priorità rispetto al lavoro.
Ed è proprio questo uno dei punti cardine di ciò che vi scrivo, annoiandovi a morte con i pensieri di “Uno Qualsiasi”: abbiamo una bella passione che ognuno esplica in modo personale, attraverso lo stile di gioco, la preferenza sulle console e sui giochi, il tempo che ci dedica e con chi lo condivide, ma se vogliamo immergerci in ciò che veramente ci interessa, le occasioni ci sono eccome!
Ok che ci sono sempre mille cose che non vanno, siano esse i ritardi nell’uscita di un titolo o il prezzo del gioco troppo elevato, ma dall’altro lato ci sono compagnie che stanno tentando di sopravvivere con un mercato “bianco”, che spesso mette i bastoni fra le ruote, e uno “nero” che piratizza sempre più l’originale, sicuramente più caro. Non mi reputo un venduto o robaccia simile, perchè odio le cose prodotte alla “Mazzo di cane” solo per il guadagno, ma una persona pensante che capisce cosa comporti i prezzi odierni. E ho comprato parecchi videogiochi i cui soldi sarebbe stato meglio lanciarli in un tombino, ve l’assicuro. Ci sono fior di soldoni dietro a tutte queste cose, numeri che nemmeno immaginiamo noi poveri comuni mortali, al pari di fior di investimenti per il futuro del gaming e dell’elettronica in generale.
Noi giocatori che ci sentiamo un po’ dei “Pro” nel nostro mondo grafico, vediamo di non far affondare la nave… Attendiamo con pazienza (e chi videogioca ce l’ha, nel limite dell’umano), supportiamo (ricordate che il videogames world siamo noi, non chi lo produce. Loro ci danno solo i mezzi.) ed entriamo a farne parte il più possibile (facendoci sentire anche urlando).
Tutto ciò per dirvi:
Io sono il primo a sbuffare per qualcosa che non va, per i difetti, i prezzi eccessivi ecc… E so anche di essere uno fra tanti che la pensano così. Ma se c’è qualcosa che non va, ci si mette in contatto con chi di dovere… Se ci son difetti, prima o poi qualcuno li correggerà… Se il prezzo è troppo alto, attendete qualche mese, tanto non scappa… Il diritto d’autore per i creatori di videogiochi privilegia in primis noi, chiusi nel nostro piccolo enorme mondo, ma se un giorno venisse dimenticato o distrutto, saremmo noi le vere vittime, a mio parere, in quanto la nostra voce non sarebbe più presa in considerazione.
Pensiamo di più a chi sta dietro al nostro hobby, tutelandololo e tutelandoci con il diritto d’autore ed evitando la pirateria, ci guadagneremo tutti.
E’ un mio pensiero e ve lo scrivo, anzi ce lo scrivo, oramai alle 4 e mezzo del mattino.”
Grazie mille del vostro tempo, vi lascio il link della pagina di All4Games e i video di cui vi parlavo.
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