San Francisco – Siete cresciuti in compagnia di giochi musicali come Rez, Frequency e Amplitude, passando per i vari Guitar Hero e Rock Band e finendo ora con le esperienze virtuali di Thumper e Rez Infinite? Allora c’è una bella notizia per voi: prossimamente arriverà su PS4, Xbox One e PC (proprio in queste ore si è conclusa la campagna Kickstarter per questa versione) Aaero, un gioco che prende qualcosa da un po’ tutti i giochi citati. Noi l’abbiamo provato e possiamo dirvi che il risultato è davvero buono. Abbiamo però una brutta notizia: Aaero è dannatamente difficile.
Ci avviciniamo alla postazione Xbox One su cui girava la build che abbiamo provato, mentre davanti a noi c’è un altro giornalista intento a provarlo. Vediamo che continua a farsi distruggere e pensiamo (non senza un pizzico di orgoglio) sia lui a non essere particolarmente abile. Peccato che siamo rapidamente costretti a ricrederci una volta impugnato il pad, presi letteralmente a schiaffi dall’estrema difficoltà del titolo. Continuiamo a farci distruggere dai colpi di qualche nemico o a schiantarci contro qualche ostacolo; la nostra aeronave ricompare tuttavia puntualmente sullo schermo, ed è a quel punto che chiediamo: “abbiamo vite infinite”? La risposta naturalmente è stata negativa: proprio per via della difficoltà del gioco nella demo proposta non era previsto un game over, in modo da permettere a chi lo provasse di arrivare fino alla fine del livello.
Ne abbiamo provati un paio, ognuno con una diversa canzone, oltre ad un boss, di cui vi parleremo dopo. Nei normali livelli guideremo all’interno di uno spazio circolare limitato la nostra aeronave, con l’obiettivo di arrivare sani e salvi fino in fondo. Ad ostacolarci ci saranno diversi impicci da evitare facendo zig-zag alla velocità della luce, da una parte all’altra. Non solo: ci saranno anche dei nemici, che dovremo mirare con lo stick destro per colpire. C’è il fuoco automatico, ma vi assicuriamo che pensare a prendere la mira mentre cerchiamo di non schiantarci, impegnandoci al contempo ad evitare i colpi sparati dai nemici, richiede dei riflessi di prima classe.
Manca l’elemento chiave del gioco, che è poi quello che chiude il cerchio e lo rende davvero accattivante e coinvolgente: la musica. Lungo i livelli ci sarà infatti una linea da percorrere e seguire con l’aeronave, per far sì che parte della musica (la colonna sonora dello specifico livello) venga riprodotta. Quindi, oltre a badare alla nostra “pelle” come spiegato qualche riga sopra, l’obiettivo sarà seguire con il minimo margine di errore la linea (che permetterà di compiere evoluzioni assurde in alcuni frangenti del pezzo), e portare a termine la traccia. Inutile dirvi che è proprio la musica a farvi entrare nel loop che può portare alla vittoria, ma spesso e volentieri sarà proprio quella la causa dell’ennesimo game over.
A differenza di altri giochi musicali più blasonati qui non avremo nomi di musicisti noti, ma una serie di compositori “indie” che annoverano gruppi come i Noisia, già autori della soundtrack di DMC Devil May Cry, e che garantiscono una soundtrack, perlopiù elettronica, elettro-rock, adatta al gioco ed ai suoi ritmi. Vi avevamo parlato di alcuni livelli “boss”: come potete vedere anche nel breve trailer, alcuni stage richiederanno di distruggere un enorme nemico colpendolo dove è vulnerabile fino alla totale eliminazione. Dobbiamo dirvi che, durante la nostra prova, nemmeno con le vite infinite siamo riusciti a distruggerlo prima che finisse il tempo a disposizione. Anche durante le boss fight ci saranno dei tratti in cui dovremo seguire la traccia musicale, e tutto ciò che troviamo nei livelli classici.
L’estrema difficoltà potrebbe quindi essere un ostacolo per i meno pazienti, ma tuttavia crediamo che possa essere quello il vero punto di forza del gioco. Riuscire senza problemi a portare a fondo una traccia senza problemi, potrebbe essere bello la prima volta, ma dopo aver giocato tutti i livelli e le tracce, cosa resterebbe da fare? Anche se non ci è stato specificato quanti livelli saranno disponibili a prodotto ultimato, e nonostante abbiamo solo una vaga idea di quanto sia difficile raggiungere la fine del livello a causa della presenza di vite infinite, crediamo che la difficoltà maggiore in questa fase dello sviluppo coincida proprio con il bilanciamento generale. Lo ammettiamo, abbiamo avuto serie difficoltà a guidare, seguire la traccia, mirare e schivare i colpi, per cui occorre una curva di apprendimento sì elevata, ma non impossibile. E per capirlo, dovremo aspettare ancora un po’ di tempo.
Impressioni dalla GDC 17
Ve lo ribadiamo, Aaero è davvero tosto, in tutti i sensi. Difficile, soprattutto all’inizio, ma allo stesso tempo coinvolgente quando la colonna sonora elettronica inizia a scandire il ritmo del gameplay ed a coinvolgere tutti i sensi con l’aiuto della vibrazione. Le azioni da compiere per raggiungere la fine di ogni livello sono molteplici, e tutte da fare contemporaneamente, ma se amate questo genere di giochi preparate un paio di cuffie potenti e un joypad di scorta: siamo sicuri che Aaero vi farà sì divertire, ma dopo l’ennesima “vita” sprecata il rischio di scagliarei l pad al suolo non è così remoto.
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