Obiezione, vostro onore!
L’attesa è finalmente giunta al termine per i fan di Ace Attorney: la celebre serie di investigazioni legali ritorna con grande stile su PC, Switch e PlayStation grazie alla Ace Attorney Investigations Collection. Questo rilascio rappresenta un momento particolarmente significativo per gli appassionati e le appassionate del franchise, specialmente i possessori di Nintendo Switch, che da tempo bramavano un nuovo capitolo della saga, seppur si tratti in questo caso di una remaster. Ace Attorney Investigations ha sempre occupato un posto speciale nel cuore dei fan, ma fino ad ora era l’ultimo tassello mancante nel mosaico dei titoli della serie non ancora rimasterizzati per le console moderne. La sua assenza si faceva sentire, soprattutto considerando le difficoltà che accompagnarono il lancio originale su Nintendo DS: un rilascio che fu caratterizzato da diverse limitazioni, tra cui la scarsità di copie fisiche disponibili sul mercato e la mancanza di una localizzazione adeguata per diverse lingue, il che ne limitò fortemente l’accessibilità a un pubblico internazionale.
Con la Ace Attorney Investigations Collection, Capcom ha cercato di colmare queste lacune, offrendo finalmente una versione migliorata e accessibile di questi amati titoli a un pubblico più vasto e su piattaforme moderne. La raccolta, infatti, non si limita a essere una semplice operazione di nostalgia, ma rappresenta un vero e proprio sforzo di rimasterizzazione e localizzazione, con l’obiettivo di restituire ai giocatori e alle giocatrici un’esperienza di gioco che rispetti la qualità e il fascino originali, arricchiti però da una veste grafica rinnovata e da alcune migliorie tecniche. Tuttavia, non tutto è privo di ombre: nonostante il notevole lavoro svolto per rendere questa collezione accessibile a un pubblico globale, i fan italiani potrebbero sentirsi delusi/e dalla mancanza di sottotitoli in lingua nostrana. Questa assenza rappresenta un limite significativo, soprattutto per coloro che non sono completamente a proprio agio con le lingue straniere e che avrebbero apprezzato la possibilità di godere appieno delle intricate trame e dei dialoghi ricchi di sfumature tipici della serie.
Comunque sia, nonostante la delusione per l’assenza della localizzazione italiana, la Ace Attorney Investigations Collection promette di regalare ore di intrattenimento di qualità, riportando in vita il fascino inconfondibile della saga Ace Attorney in una forma che, pur rinnovata, rimane fedele allo spirito originale che ha conquistato milioni di giocatori e giocatrici in tutto il mondo. Diamoci un’occhiata insieme.
Finalmente, con la Ace Attorney Investigations Collection, Capcom colma una delle ultime lacune nel panorama occidentale della serie Ace Attorney, portando alla luce il tanto atteso Ace Attorney Investigations 2: Prosecutor’s Gambit insieme al suo predecessore Ace Attorney Investigations: Miles Edgeworth.
Un’esperienza di gioco che rispetta la qualità e il fascino originali
In Ace Attorney Investigations: Miles Edgeworth, i giocatori e le giocatrici vestiranno i panni del celebre procuratore Miles Edgeworth, che in questa avventura sarà un investigatore degno di Sherlock Holmes. Con il suo iconico completo rosso vellutato e il cravattino bianco a balze, Edgeworth è un personaggio che incarna la determinazione e la precisione, caratteristiche che lo rendono uno dei personaggi più amati dell’intero universo di Ace Attorney. La sua figura elegante e risoluta lo distingue nettamente dagli altri protagonisti della serie, e il suo approccio freddo ma giusto alle indagini è un tratto distintivo che i fan hanno imparato ad apprezzare.
La storia di Ace Attorney Investigations inizia in maniera drammatica, gettando subito Edgeworth in una spirale di mistero e pericolo. Tornato nel suo ufficio, si trova di fronte a un cadavere tra i suoi libri e documenti, una scena che non lascia spazio a dubbi: c’è un assassino in libertà. Ma prima ancora di poter analizzare la situazione, una voce minacciosa e il suono di una pistola carica lo avvertono di non muoversi. Nonostante l’intimidazione, Edgeworth, con la sua impassibilità e il suo senso di giustizia, non si lascia spaventare. L’assassino lascia velocemente la scena, sparando un colpo prima di dileguarsi, lasciando Edgeworth a raccogliere i pezzi di un enigma che si rivelerà ben più complesso del previsto.
Edgeworth è un personaggio che incarna la determinazione e la precisione
Il primo caso del gioco stabilisce subito il tono di ciò che seguirà: un incessante susseguirsi di colpi di scena, indagini serrate e una tensione palpabile che accompagna il protagonista lungo tutto il percorso. Ace Attorney Investigations si distingue infatti per un ritmo narrativo che non concede tregua, con casi intricati che spingono il giocatore e la giocatrice a utilizzare tutte le sue capacità deduttive per svelare la verità nascosta dietro ogni crimine. La struttura del gioco, che combina esplorazione, visual novel e risoluzione di enigmi, permette ai giocatori e alle giocatrici di immergersi completamente nel ruolo di Edgeworth, seguendo le sue deduzioni e prendendo decisioni cruciali che influenzano l’andamento delle indagini.
Ace Attorney Investigations 2: Prosecutor’s Gambit continua su questa scia, approfondendo ulteriormente la caratterizzazione di Edgeworth e introducendo nuovi personaggi e trame che arricchiscono ulteriormente il già complesso universo di Ace Attorney. Questo secondo capitolo, in particolare, è stato accolto con grande entusiasmo dai fan per la sua trama intricata e per la capacità di mantenere alta la tensione dall’inizio alla fine. Il ritorno di vecchi volti e l’introduzione di nuove figure, tra cui avversari astuti e alleati inaspettati, rendono ogni caso un’esperienza unica e avvincente.
La rimasterizzazione di Ace Attorney Investigations Collection porta con sé una serie di aggiornamenti e novità che cercano di modernizzare l’esperienza di gioco, anche se non tutte queste aggiunte potrebbero risultare entusiasmanti per i/le fan di vecchia data. I due giochi inclusi nella raccolta, entrambi incentrati sulle avventure investigative del procuratore Miles Edgeworth, sono stati rinnovati con una grafica in alta definizione che mira a rendere più accattivante l’aspetto visivo del gioco. Tra le novità spiccano i modelli dei personaggi in stile chibi, un’estetica più moderna e “carina” che, se da un lato potrebbe attirare un pubblico più giovane o nuovo alla serie, dall’altro potrebbe lasciare perplessi coloro che sono affezionati allo stile più serio e tradizionale del franchise.
Per fortuna, Capcom ha deciso di mantenere disponibile anche lo stile pixel art originale, offrendo ai giocatori e alle giocatrici la possibilità di scegliere tra il nuovo look e quello classico, preservando così quell’atmosfera rétro che molti fan associano ai primi giochi della serie. Oltre al rinnovamento grafico, sono stati introdotti miglioramenti all’esperienza di gioco, come la possibilità di selezionare direttamente i capitoli. Questa funzione può risultare particolarmente utile per chi vuole rivivere le sue sezioni preferite o per coloro che desiderano esplorare specifici momenti della trama senza dover necessariamente rigiocare l’intera avventura.
Un’altra novità significativa è l’inclusione delle modalità Autoplay e Story Mode. L’Autoplay, che avanza automaticamente i dialoghi, può essere visto come un modo per rendere il gioco più fluido e meno impegnativo, mentre la Story Mode offre una vera e propria “scorciatoia” per i giocatori che desiderano concentrarsi esclusivamente sulla trama senza dover affrontare i puzzle e le sfide investigative più impegnative.
Questa scelta può risultare attraente per chi cerca un’esperienza più rilassata, ma potrebbe deludere coloro che apprezzano la sfida intellettuale tipica della serie. È interessante notare come queste opzioni siano attivabili e disattivabili in qualsiasi momento, permettendo ai giocatori e alle giocatrici di personalizzare la loro esperienza di gioco secondo le proprie preferenze (tuttavia non avrete accesso agli achievements usando la Story Mode).
Infine, la sezione Galleria aggiunta nella rimasterizzazione offre una ricca selezione di contenuti bonus, pensata per i/le fan che amano immergersi nei dettagli del mondo di Ace Attorney. Questa galleria include illustrazioni di gioco, animazioni dei personaggi, bozzetti dei modelli e persino arrangiamenti orchestrali della colonna sonora, offrendo così un’ulteriore immersione nell’universo del gioco. Tuttavia, nonostante tutti questi miglioramenti e aggiunte, è difficile ignorare il fatto che si tratta pur sempre di una remaster di giochi che, per quanto iconici, risentono del passare del tempo. La raccolta può rappresentare un’ottima occasione per i nuovi giocatori e le nuove giocatrici di scoprire le avventure di Miles Edgeworth, ma per i veterani della serie, l’esperienza potrebbe non essere sufficientemente rinfrescata da giustificare un nuovo acquisto.
Conclusioni
La Ace Attorney Investigations Collection non è solo un omaggio ai fan della serie, ma rappresenta anche un’opportunità per i nuovi giocatori e le nuove giocatrici di scoprire due dei capitoli più sottovalutati e meno conosciuti della saga. Grazie alla localizzazione finalmente disponibile in lingua inglese e alla qualità della remaster, questa collezione permette a tutti e tutte di vivere un’avventura investigativa degna dei più noti romanzi gialli, immergendosi in un mondo di misteri, crimini e verità nascoste.
Anche se il viaggio di Miles Edgeworth è pieno di ostacoli e pericoli, la sua incrollabile determinazione e il suo senso di giustizia lo guideranno sempre verso la soluzione di ogni enigma, facendo sì che la verità trionfi su ogni inganno. Peccato per l’assenza dei sottotitoli in lingua italiana, che in un gioco del genere sono una mancanza davvero degna di nota.
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Good
+Finalmente Ace Attorney Investigations è accessibile a tutti e tutte+Modalità Autoplay e Story Mode rendono più approcciabile il gioco+Nuovo stile grafico con la possibilità di utilizzare la vecchia pixel artBad
-Alcune meccaniche vetuste offrono il fianco a critiche-Manca la lingua italiana
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Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.
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