News 10 Apr 2017

Ace Combat 7: Skies Unknown – Anteprima PlayStation VR

Quando Ace Combat 7 è stato annunciato, i fan hanno preparato immediatamente il portafogli per accogliere il nuovo capitolo di una serie che manca seriamente da fin troppo tempo. Se poi si tratta di volare in realtà virtuale, allora tanto meglio. PlayStation VR, un po’ come tutti i visori VR, è un metodo molto valido per immergersi totalmente in certe esperienze di gioco: a giovare dalla realtà virtuale sono spesso i simulatori di qualsiasi sorta, poiché permettono alle persone di fare cose che altrimenti non avrebbero potuto fare.

Volare è sicuramente una delle esperienze in questione. Per la cronaca, il sottoscritto sognava di pilotare caccia militari da bambino, poi è bastato il film Top Gun a fargli cambiare idea velocemente. Tanto vale dunque affidarsi alla tecnologia di Ace Combat 7 e di altri giochi per immedesimarsi nella vita di un pilota.

Ace Combat 7, che verrà pubblicato col sottotitolo Skies Unknown, è stato presentato ufficialmente durante lo scorso E3 2016 e dovrebbe arrivare in quello che è il 25esimo anno dall’inizio della serie. Senza dubbio un traguardo importante, segnato però da un certo singhiozzo negli anni scorsi. Per questo Ace Combat 7, sia normale che VR, dovrebbe riportare i fan sotto le proprie ali e fidelizzarli nuovamente.

Entrato in contatto con la demo, il giocatore viene subito fatto salire su un caccia militare, pronto per una missione a tempo. L’obiettivo è eliminare una serie di velivoli nemici entro un tempo prestabilito, pena il ritorno prematuro sulla portaerei.

Il colpo d’occhio è notevole, con dettagli grafici che percorrono l’intera carlinga e mostrano anche le forme della nave. Guardando avanti è possibile constatare un utilizzo sapiente e ben calibrato dell’effetto 3D, in grado di ingannare i nostri occhi in base al punto focale che il nostro cervello decide di fissare. Non ci sono HUD, ovviamente, a comunicare eventuali informazioni sul velivolo, visto che tutto è già presente sotto forma di ologramma nella configurazione originale del cockpit.

Una volta decollati, l’esplorazione è libera e divertente, capace di far sentire nello stomaco ogni avvitamento. Questo potrebbe portare in alcuni una buona dose di motion sickness: tra i titoli provati durante l’evento di PlayStation VR, Ace Combat 7 è infatti a pari merito con Farpoint per quanto riguarda la potenziale nausea, ma il discorso è comunque sempre soggettivo. La situazione diventa ulteriormente aggravata per le interiora nel momento in cui i nemici cominciano a comparire sullo schermo. È infatti necessario seguirli con lo sguardo per prevedere i loro movimenti e mirare con il mitragliatore: senza grande sorpresa, colpire un aereo nemico in VR con la sola scarica di proiettili è incredibilmente difficile, quindi tanto vale usare il puntamento automatico dei missili e gioire con qualche secondo di ritardo.

La sensazione di essere all’interno di un caccia militare è totale, tanto da rendere arduo seguire gli altri aerei nel combattimento. Ovviamente anche loro vogliono rientrare alla base sani e salvi, quindi gli stessi missili sono espulsi per colpire il giocatore: in questo momento gli avvitamenti e le virate repentine sono necessarie per non finire in un briciolo di polvere.

Potrebbe sembrare sminuente, ma oltre a questo c’è poco altro a livello di contenuto. È vero che ci si trova su un aereo militare in cerca di nemici, eppure la limitazione è una semplice sessione di volo e spari, mentre si tenta di prendere pieno controllo del velivolo e soprattutto di capire come intercettare gli altri. Sono infatti più i momenti di stallo e di ricerca che quelli di effettivo combattimento: spesso ci si ritrova o all’inseguimento, ma da distanze molto lontane, oppure nel diretto faccia a faccia. In questo caso, continuando a cambiare direzione per inseguire i nemici, si finisce per creare un balletto, con conseguente perdita di tempo e fallimento della missione.

Inoltre, Ace Combat 7 non sarà un titolo totalmente in VR come lo è stato ad esempio Resident Evil 7. Per la controparte in realtà virtuale ci sono infatti determinati livelli e sfide dedicate, con un approccio più verso l’esperienza che non il gameplay continuativo. Non che sfrecciare nei cieli sia noioso, ma bisognerebbe apprendere un minimo di background per capire le motivazioni dietro alle missioni. Indubbiamente, col gioco completo tra le mani, questi dubbi saranno fugati.

Impressioni dall’evento

Ace Combat 7 in realtà virtuale è sicuramente un’esperienza da vivere per i fan della serie e per chi ha uno stomaco abbastanza in salute per permettersi azioni sottosopra e con vari momenti repentini della testa. Forse non è per chiunque e di sicuro bisogna scoprire qualcosa di più dal punto di vista narrativo, quindi conviene attendere prima di giudicare. Senza alcun dubbio, però, è uno dei titoli da provare per avere la sensazione di guidare un caccia militare nell’aria.

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