9 anni fa, 17 sviluppatori hanno aperto Runic Games. Nel corso di questi 9 anni hanno sviluppato la serie di Torchlight ed Hob. Oggi Runic Games non esiste semplicemente più: ha chiuso, esattamente come ha chiuso Visceral Games.
L’annuncio è arrivato direttamente tramite un comunicato comparso in homepage sul sito ufficiale del team di sviluppo. “Mi spiace, ma oggi è l’ultimo giorno di Runic. Il nostro team è oramai una famiglia e ci stiamo concentrato sull’aiutarla, per cercare loro una nuova casa. Se sviluppate videogioco e cercare talenti dell’industria, inviateci una mail”, le parole di Marsh Lefler, Studio Head di Runic Games. Non sono ancora conosciuti i motivi di questa chiusura. Giusto quest’anno Runic Games ha pubblicato Hob, pubblicato per PlayStation 4 e PC (via Steam) e non erano mai emersi dettagli precisi sulla situazione economica del team.
Le reazioni dei giocatori ovviamente sono state molteplici, ma una su tutte colpisce più delle altre. Parliamo di quella del giornalista Jason Schreier, che in un cinguettio ha lanciato un allarme decisamente preoccupante. Secondo il giornalista, infatti, la situazione e l’attuale mercato dei videogiochi non è più sostenibile. Parole ad effetto, chiaramente, che però riflettono chiaramente l’attuale situazione del mercato, con tanti team diversi e franchise che chiudono definitivamente.
Every layoff, studio closure, and crunch story I hear about keeps making me think one thing: The video game industry is not sustainable
— Jason Schreier (@jasonschreier) November 3, 2017
E voi, cosa ne pensate delle tante chiusure degli ultimi anni? Fatecelo sapere con un commento alla notizia. Continuate a seguirci per non perdervi gli ultimi aggiornamenti e le novità dal mondo dell’industria dei videogiochi.
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