Leggendo il titolo di questo articolo a più di qualcuno di voi sarà venuta in mente la fatidica frase di Maccio Capatonda “Ho i pugni nelle mani”, ma in questo caso… ho davvero la luce nel Joypad! Abbiamo infatti avuto modo di provare i nuovi Joypad Afterglow della PDP, i quali hanno come caratteristica principale quella di essere illuminati dall’interno!
Si chiamano AX.1 ed AP.1 e sono dei joypad wired rispettivamente per Xbox360 e PS3! Quello che vogliono offrire, oltre alla stessa ergonomia dei joypad originali, è un’aspetto Hi-Tech che li fa distinguere da qualsiasi altro joypad in circolazione! Sono interamente in plastica trasparente, e ciò permette di vedere tutto ciò che si trova all’interno di un joypad, ossia circuiti, ma anche il sistema di vibrazione! Andiamo però ad analizzarli nel dettaglio…
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Il joypad Afterglow AX.1, grazie alla licenza di Microsoft ha la stessa identica forma dei joypad originali Xbox360, per cui chiunque si troverà a suo agio utilizzandolo. I tasti, le levette analogiche, i grilletti ed il D-Pad sono della stessa forma e fattura di quelli Microsoft e risponderanno ai vostri input in maniera tempestiva! Ma la cosa più appetibile resta senz’altro il design “interno”. Se durante il giorno potrete ammirare circuiti e solenoidi, vi basterà abbassare le luci ed accendere i led dell’Afterglow per apprezzare ancor di più l’effetto Hi-Tech di questo pad!
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AP.1 non ha la stessa forma del joypad per PlayStation 3, ma ha una forma che lo rende molto comodo, per alcune caratteristiche forse anche più ergonomico. La differenza fondamentale è l’inversione di posizione dello stick analogico sinistro rispetto alla croce direzionale, simile alla posizione sul pad Xbox 360. La qualità di Stick e tasti è altissima anche per la controparte PS3, e non mancano gli indicatori che vi segnalano il numero del controller (1,2,3,4). Lo stesso discorso estetico vale anche per l’AP.1: se resta bello da vedere anche di giorno, di notte è il massimo. Unico neo sono le dimensioni dell’AP.1, che potrebbero essere troppo piccole per chi ha le mani molto grandi.
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Anche se non crediamo sia questo il motivo dell’inserimento dei LED, giocando di notte con i pad Afterglow, nessuno avrà più problemi a trovare un tasto, ma volendo, su entrambi i joypad sono disattivabili in qualsiasi momento i LED! Entrambi hanno un cavo USB piuttosto lungo che non vi richiederà di essere vicinissimi alla TV, togliendovi il pensiero di doverli tenere sempre carichi! AX.1 ed AP.1 sono due prodotti di ottima fattura, che non faranno rimpiangere i rispettivi pad originali, anzi quello per PS3 potrebbe per alcuni versi essere più comodo dell’orginale. Sicuramente ciò che vi spingerà ad acquistarli sarà il loro lato estetico, ma fortunatamente non resterete delusi dalla loro robustezza e dalla loro ergonomia. Quelli da noi testati avevano i LED Verdi nel caso dell’AX.1 e blu nel caso dell’AP.1, ma esistono anche di altri colori! Esistono anche altri accessori della linea Afterglow, tra cui un controller per Wii, che ha le stesse caratteristiche di quelli esaminati in quest’occasione.
Insomma, se vi piacciono le cose esteticamente particolari, ed in questo caso “luminose”, questi joypad potrebbero fare al caso vostro! Per tutte le altre informazioni, questo il sito ufficiale di PDP!
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E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
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Leggi i suoi articoliE' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
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