Alaloth: Champions of The Four Kingdoms, l’action RPG di All in! Games e Gamera Interactive sviluppato in collaborazione con Chris Avellone, si è mostrato in un video gameplay per illustrarci le caratteristiche di gioco e aiutarci a capire meglio in cosa consiste questa nuova, epica avventura.
Nei dieci minuti commentati dagli sviluppatori veniamo così a sapere che il gioco si presenta come un RPG con inquadratura isometrica, dall’aspetto piuttosto classico ma anche dotato di peculiarità proprie che concorrono a dargli un’identità propria.
Nel filmato assistiamo alla creazione del personaggio a partire dal regno di appartenenza, passando poi alla disposizione delle abilità specifiche per le varie razze, lo stile di combattimento, la casata, l’allineamento, la divinità di riferimento e ovviamente anche il nome e l’aspetto esteriore del nostro eroe.
Alaloth: Champions of The Four Kingdoms comincia nella città di Godlport, dalla quale è possibile gestire nel complesso l’avventura recuperando informazioni importanti in modo da portare avanti la storia, decidere a quali missioni prendere parte e commerciare con i negozianti per aggiornare di volta in volta l’equipaggiamento.
Ci viene infine mostrata la mappa e l’avvio di una prima missione, con il focus principale sull’esplorazione e il combattimento. Le caratteristiche principali di un RPG sono tutte presenti all’appello, a cominciare da un’ambientazione high fantasy che dà un tono cupo e misterioso all’intera esperienza.
Uno dei punti forti di Alaloth: Champions of The Four Kingdoms è senza dubbio il sistema di combattimento, molto profondo e personalizzabile, ma non dimentichiamo che la costruzione del mondo e le storie legate ai vari personaggi sono state create da Chris Avellone, veterano dell’industria videoludica che ricordiamo, tra i tanti giochi di spessore del genere RPG, per Fallout 2, Planescape: Torment, Icewind Dale, Baldur’s Gate.
Alaloth: Champions of the Four Kingdoms ci era sembrato molto promettente già due anni fa quando l’abbiamo visto in azione alla gamescom, non vediamo l’ora di saperne di più.
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Nata e cresciuta negli anni ’90 con un Game Boy e un Nintendo 64, è poi passata alla PlayStation senza più staccarsene. Gioca un po' a tutto, con particolare predilizione per gli horror, ma non chiedetele di ballare o pilotare un aereo in Flight Simulator: le conseguenze sarebbero disastrose.
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Leggi i suoi articoliNata e cresciuta negli anni ’90 con un Game Boy e un Nintendo 64, è poi passata alla PlayStation senza più staccarsene. Gioca un po' a tutto, con particolare predilizione per gli horror, ma non chiedetele di ballare o pilotare un aereo in Flight Simulator: le conseguenze sarebbero disastrose.
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