Virtual Boy apre il retrogaming della GamesWeek 2015.
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Milano Sarà pur vero che le fiere sono incentrate sui nuovi titoli in arrivo, ma non possono nemmeno mancare quei giochi che hanno fatto la storia e che attirano inevitabilmente nostalgici e curiosi. Alla GamesWeek 2015 c’era una sezione dedicata appositamente al retro gaming, dove i giocatori potevano cimentarsi in sfide talvolta più difficili e ciniche rispetto a quelle trovabili nei giochi d’oggi. Tra vecchie console e titoli ormai passati, spiccava il Virtual Boy, progenitore della realtà virtuale, creato da Nintendo nel 1995.
Stefano, sia per curiosità che per sfruttare un’occasione più unica che rara, ha deciso di prestare i propri occhi al Virtual Boy per raccontarci la sua esperienza. Del resto, la console non è stata una delle migliori pensate per la casa giapponese, ma ha contribuito comunque alla crescita delle tecnologie e ha confermato ancora una volta la volontà di Nintendo di sperimentare l’impossibile. Anche Nintendo NX avrà qualcosa del genere?
L’insuccesso del Virtual Boy è stato causato dalle conseguenze sulle persone, che hanno lamentato malori dopo qualche partita. I genitori hanno dunque deciso di non acquistare il prodotto, che è dunque finito nel dimenticatoio del marketing, ma pur sempre nel cuore dei giocatori.
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