Tutto ebbe inizio il 14 settembre 2012, quando Obsidian Entertainment propose su Kickstarter un rpg che avrebbe dovuto raccogliere l’eredità spirituale di Baldur’s Gate: Pillars of Eternity.
Di solito quando le cose funzionano si cerca di ripeterle, ed è così che per realizzare Pillars of Eternity II: Deadfire ancora una volta il team di Obsidian si è rivolto al crowdfunding.
La campagna è già un successo: iniziata meno di 48 ore fa, è già arrivata al 90% dell’obiettivo prefissato di 1.100.000$ grazie a oltre 9000 backers. Non c’è da meravigliarsi: i fan ansiosi di rimettere piede in Eora per vivere nuove e incredibili avventure sono innumerevoli, e gli sviluppatori sanno come stuzzicare il loro appetito. Sulla pagina dedicata alla raccolta fondi le informazioni sul nuovo titolo non si lasciano certo desiderare e, bisogna ammetterlo, fanno venire una certa acquolina in bocca.
In questa nuova avventura ci aspetta una caccia agli dei, o meglio, alla divinità della luce e della rinascita Eothas, che ha ben pensato di risorgere proprio sotto casa nostra e lasciarci mezzi morenti alla mercè del destino. Fortunatamente, a noi giocatori va bene così, perché questo incidente ci dà il pretesto per partire all’esplorazione dell’arcipelago Deadfire: centinaia di isole, sparse per migliaia di miglia. Pescatori, mercanti, pirati e ogni genere di pittoresco personaggio che riusciamo ad immaginare girovagano per le città, presi dalle loro vite e i loro problemi, interagendo con il mondo a prescindere dalle nostre intrusioni. Inoltre volti conosciuti e nuovi arrivati si uniranno a noi durante la storia, che come sempre sarà strettamente influenzata dalle nostre decisioni.
Ma basta parlare, guardate con i vostri occhi cos’ha in serbo per questo nuovo titolo il team di Obsidian. L’arrivo di Pillars of Eternity II: Deadfire è previsto nel 2018, ma è ancora presto per delle stime precise. Restate sintonizzati su GameSoul per tutte le novità in merito.
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Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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Leggi i suoi articoliCresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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