News 03 Set 2013

Arma III – Anteprima [GamesCom 2013]

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Gamescom 2013: Abbiamo giocato Arma III insieme a Bohemia Interactive. Ecco cosa aspettarsi per il 12 settembre, data d’uscita del gioco.

Sono bastati i primi minuti di presentazione di Arma III per rendermi conto di essere davanti a qualcosa di diverso e accuratamente dedicato. Diverso rispetto agli altri shooter bellici in commercio e in circolazione alla GamesCom, e dedicato ovviamente ai giocatori che seguono la serie. Assistendo al giocato di Arma III condotta dal senior designer di Bohemia Interactive, Karel Mořický, è stato immediato cogliere la passione riposta dagli sviluppatori lì presenti, e mi piace immaginare che un simile rapporto con il titolo sia sentito da tutto il team di sviluppo.

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Il realismo è un ottimo elemento di bilanciamento negli scontri fanteria-mezzi.

Una dedizione che ha persino portato all’arresto di due membri dello studio, beccati a fotografare una base militare greca (dalla quale han tratto ispirazione per il gioco). Nota di colore a parte, Arma III segue i passi del precedente capitolo, proponendo quel concetto di realismo caratteristico della serie ma espandendo l’esperienza, e inevitabilmente rendendola ulteriormente complessa, sia in termini di possibilità di gioco che in termini di spazi.

Il campo di battaglia, ovvero lo spazio 3D a disposizione del giocatore, avrà dimensioni di 270 km quadrati (!), considerando anche l’acqua circostante l’isola di Altis si sale a 1000 km quadrati; l’isola più piccola di Stratis si estende per 20 km quadrati. Sono numeri impressionanti ma da soli forse non colpiscono, allora vi dico che le mappe di titoli come FarCry 3, GTA IV, Saint’s Row 3 e Skyrim non sono che piccole regioni rispetto Arma III e tutte queste mappe messe assieme colmerebbero a stento mezza porzione dello spazio giocabile dello sparatutto di Bohemia Interactive.

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La mappa di Arma III a confronto con quella di altri titoli tripla A.

L’enormità dello spazio di gioco viene comunque colmata da strutture, boschi, foreste, basi militari, punti di interesse di vario tipo, e da quanto ho potuto notare (ma lo possono fare tutti entrando nella fase di Early Access del gioco tramite Steam), gli oltre 50 villaggi e borghi esplorabili hanno tutti strutture accessibili e distruttibili. Persino sott’acqua si trovano macerie, rovine o carcasse di veicoli distrutti.

Quello che intratterrà il giocatore nell’isola di Altis dipenderà da quale attività sceglierà di condurre.

Oltre alle modalità campagna e addestramento (con classifiche online), in Arma III è possibile anche accedere all’editor di missioni, reso molto più intuitivo e in cui poter impostare fazioni avversarie gestendo le loro routine di spostamenti e il tipo di azioni che dovranno eseguire, decidere il punto di partenza del giocatore e il numero di compagni, il genere di armi, i veicoli, gli obiettivi.

Insomma, teoricamente tutto, con l’opzione di condividere la creazione per regalare minuti, ore, di divertimento anche agli amici online. D’altronde la community di Arma è rigogliosa di progetti più o meno ambiziosi.

[hr] Trailer della beta di Arma III

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È un fatto altrettanto vero infatti che Arma III è un titolo amato da chi lo gioca. Solitamente è l’appassionato del realismo ad avvicinarvisi, o per lo meno un giocatore di shooter bellici in cerca di qualcosa di diverso, lontano dal caos guerrafondaio e cinematografico che un Battlefield o un Call of Duty sono sicuramente in grado di riprodurre meglio.

Arma III riesce sicuramente in modo attendibile e veritiero dove altri ricorrono alla fantasia o alla semplificazione. Le azioni che il giocatore può compiere sono più varie e complesse perché studiate per ogni situazione possibile; un esempio è la possibilità di modulare la posizione del soldato non solo da in piedi, accovacciato e supino ma anche per gradi intermedi. Per i cecchini ad esempio è possibile sedersi per terra e spostarsi spingendo il corpo in avanti con la trazione delle gambe, l’ideale per prendere la mira rimanendo nascosti tra l’erba.

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Persino con un velivolo i tempi per esplorare i 270 km quadrati disponibili sono notevoli.

 

Lo stesso approccio realistico è stato provato durante la dimostrazione dei veicoli militari e non [piccola nota di retroscena: nel corso della presentazione, Karel mi ha mostrato un veicolo civile marchiato “FTW”, uno simpatico gioco di parole con riferimento al produttore BMW]. I veicoli civili come le automobili rimangono piuttosto semplici da guidare, sembrano ora anche più saldi al terreno.

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Chi è alle prime armi ha sicuramente dimestichezza con i tuffi carpiati in elicottero…

Un discorso dedicato va fatto per i mezzi militari come i carri armati o di spostamento per le truppe, o ancora per gli elicotteri. Il criterio di base è qualcosa come “non puoi salire per la prima volta su un elicottero e diventare un pilota”, allo stesso modo entrare a bordo di un tank non significa devastazione totale con conseguente imbattibilità. A tal proposito Karel ha mostrato che utilizzare il carro armato per eliminare a distanza la fanteria è uno degli utilizzi più sconsigliati da fare a causa dell’imprecisione delle armi presenti sul mezzo. Arma III, da questo punto di vista, si potrebbe definire un “simulatore di balistica”. Al contrario l’utilizzo di un drone per attacchi leggeri e per l’individuazione del nemico è la migliore scelta da fare contro la fanteria, specialmente se il giocatore può programmare i suoi spostamenti e i comandi. Un discorso ancora diverso va fatto per l’elicottero, un mezzo che richiede una certa pratica per eseguire manovre evasive o di attacco; al comando di questo aeromobile non vengono perdonate distrazioni o movimenti avventati: per rendere l’idea gli stessi ragazzi di Bohemia Interactive ne hanno affondato uno durante la presentazione.

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La visuale del giocatore copre uno spazio di 20 km.

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Arma III fa parte di quel genere di giochi che premia la perseveranza e l’esperienza: in cambio della scalata di questa lunga ma brusca curva di apprendimento, il gioco delizia con un’attenta e fedele riproduzione di armi, attrezzature, veicoli, meccaniche e strategie militari.

Il realismo inoltre non preclude l’inclusione di specifiche modalità multiplayer, introdotte per affrontare missioni in cooperativa, o per scontrarsi tra fazioni opposte.

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In Arma III ci attendono anche mulini iper-realistici. Attizzante eh?

Arma III è disponibile sin da ora in versione beta in esclusiva su Steam attraverso il programma Early Access e nonostante sia largamente conosciuto e presentato come un sim bellico, il gioco è in realtà uno shooter che non insegna a fare la guerra ma che attraverso la sua fedeltà e cura dei dettagli riuscirà sicuramente ad imporsi nelle scelte degli amanti del genere.

Forse un po’ sottovalutato il suo profilo tecnico, ma il titolo sarà tra i più avanzati in circolazione, sia in termini di texture e illuminazione (nel gioco sono inclusi cambiamenti atmosferici e ciclo giorno-notte), sia come impatto generale sin dal primo sguardo.

Rimane qualche incertezza sulla stabilità dei FPS (frame per second), elemento che valuteremo in sede di eventuale recensione. Tale occasione non è poi così lontana considerando che Arma III uscirà il prossimo 12 settembre.

[hr] Gallery d’immagini di Arma III

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