L’accostamento di Nintendo Switch a Nintendo Wii, grazie all’azione dei suoi due Joy-Con, è pressoché inevitabile e ci sono alcuni giochi che vanno appunto a giustificarlo. Uno di questi è ARMS, successore spirituale molto evoluto del Boxing in Wii Sports, già estremamente divertente in passato ed in grado di creare enormi dolori alle braccia dopo qualche giorno, un po’ come per il tennis.
Qui si parla però di un gioco separato, che non fa dunque parte di una compilation di minigames affiancabili alla console. ARMS è dunque un titolo a sé, con funzioni che lo rendono in grado di camminare e sferrare pugni da solo.
Il concept è molto semplice e la sua realizzazione è altrettanto immediata: in una piccola arena, il giocatore può sfidare l’IA oppure un amico in un combattimento veloce e dotato di abilità e movimenti speciali. Per quanto sia tutto incentrato sulla boxe e sul tirare pugni a destra e a manca, i personaggi hanno infatti caratteristiche diverse tra di loro e guanti con abilità differenti. Non è quindi il caso di sferrare ganci e montanti a caso, ma bisogna capire le mosse dell’avversario e prevedere quali siano le azioni migliori per ogni momento.
I lottatori visti nella prova erano pochi, accomunati dal fatto di avere braccia a forma di molla ed una voglia matta di prendere a pugni gli sfidanti. Un altro punto in comune tra i personaggi sono i movimenti, sintetizzati ovviamente nello chassis dei Joy-Con: impararli richiede un po’ di tempo ed una buona manualità, visto che coinvolgono quasi tutti i bottoni dorsali posti sui controller e anche l’utilizzo del giroscopio. Per muoversi bisogna ad esempio inclinare entrambi i controller verso una certa direzione, mentre per alzare la guardia serve mettere le mani come se si stesse tenendo un bastone in orizzontale. La telecamera è ovviamente sempre centrata sull’avversario, ma è necessario comunque saltare per rompere la guardia e prendere di sorpresa oppure scattare per schivare i colpi.
L’azione del pugno è invece classica e stabilita da un fendente verso avanti. È possibile però anche curvare i propri colpi ruotando la mano dopo aver sferrato il pugno, prendendo così di soppiatto l’avversario. Lanciando inoltre entrambe le mani in avanti si finisce per afferrare lo sfidante e cominciare una combo per arrecare il maggior danno possibile: per questo è relativamente facile spezzare la mossa contrattaccando con un semplice pugno.
Inoltre, dopo aver accumulato abbastanza energia, è anche disponibile una mossa speciale, attivabile con un tasto ed in grado di fornire una rapidissima scarica di colpi verso l’avversario. Questo, però, dipende anche dai guanti scelti prima del match, 3 per ogni personaggio. Si va infatti dai classici guantoni ai boomerang, con cui è necessario prendere confidenza. Per gli amanti delle armi ci sono pure i razzi e gli spara-coriandoli, con un’azione più vasta, ma una minore rapidità di riutilizzo.
Giocato insieme ad un amico, ARMS può dunque riuscire a tenere impegnati per un bel po’ di tempo, dato che una sfida tira l’altra. Il gioco promette anche di fornire una IA con difficoltà crescente, per apprendere più tecniche ed affinare il proprio stile. L’unico dubbio resta dunque la longevità a lungo termine e la quantità di personaggi da utilizzare all’interno: per quanto sia divertente sfidarsi ad un incontro di boxe così eccentrico e originale, alla lunga potrebbe perdere quella vena di entusiasmo e portare verso altri titoli. C’è da notare anche che per giocare sono necessari entrambi i Joy-Con, quindi le lotte intraprese con gli amici renderanno obbligatorio l’acquisto di un altro paio, dal prezzo non esattamente basso.
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