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Nonostante Boston possa sembrare una città tranquilla, pare che a volte possano succedere cose piuttosto inquietanti. Dopo l’attentato alla maratona cittadina, durante questo weekend è stata sfiorata la tragedia, per fortuna sventata prontamente dall’intervento della polizia.
Dopo aver notato le possibili minacce su Facebook, la sicurezza privata dello Hyrnes Convention Center ha fermato all’ingresso due uomini che tentavano di entrare, con regolare biglietto. I due, Kevin Norton di 18 anni e James Stumbo di 27, erano in possesso di alcune armi da fuoco, secondo la polizia. Il tutto ovviamente senza licenza, ma con un gran quantitativo di munizioni, armi di supporto e un coltello.
Proprio la mancanza di una licenza al portatore ha allertato maggiormente la polizia di Boston, che ha dunque deciso di perquisire l’auto dei due cittadini dell’Iowa, trovando all’interno l’arsenale da guerra. Norton e Stumbo sono stati dunque arrestati in un hotel a Saugus, Massachusetts, per possesso illegale di armi, munizioni e per altri crimini collegati.
Ciò che lascia attoniti è la volontà dei due di fare una strage durante la competizione di Pokémon TCG: nonostante non esista ancora il nesso con il piano criminale, il fatto di presentarsi armati pesantemente ad un evento del genere lascia ben poco spazio all’immaginazione. Per fortuna però, oltre ad essere criminali, i due sono anche idioti patentati: prima di partire per Boston, Stumbo aveva postato su Facebook una foto delle armi con tanto di dedica e tag all’amico.
Da parte della società Pokémon Company International arrivano commenti ed elogi alla polizia e alla sicurezza privata per il loro eccellente operato:
“Prima dell’evento di questa settimana, la community dei giocatori ci aveva messo in guardia per eventuali problemi di sicurezza. Abbiamo raccolto informazioni, poi girate il prima possibile alle autorità presso il Convention Center, che ha poi lavorato agilmente e ha inoltrato la comunicazione col dipartimento di polizia di Boston.
Grazie all’intervento tempestivo, la potenziale minaccia è stata risolta. La nostra società prende la sicurezza dei fan con estrema serietà e continuerà ad assicurare misure protettive come priorità.”
Tutto è bene quel che finisce bene. Per fortuna nessuno è uscito ferito o senza vita da questa vicenda, altrimenti certe persone sarebbero state anche in grado di puntare, ancora una volta, il dito contro i videogiochi per il loro essere “istiganti alla violenza”. C’è invece chi già scherza con classe sull’accaduto:
I don't think you need to bring an AR-15 to a pokemon competition. Tyranitar with EdgeQuake is a good start, though.
— Umaru Doma (@ThisIsUMR) August 23, 2015
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