Vi ricordate di Artifact? Il gioco di carte collezionabili che doveva segnare “il grande ritorno” di Valve allo sviluppo e per il quale era stato richiamato persino Richard Garfield, il creatore di Magic: The Gathering, si è rivelato un totale buco nell’acqua.
La compagnia aveva avviato un progetto di reboot: Artifact 2.0, poi rinominato Artifact Foundry, che prevedeva “una rivalutazione completa delle meccaniche e dell’economia del gioco“. Il progetto è andato avanti per ben un anno e mezzo, ma Valve ha infine deciso che il numero di giocatori “riacquistati” non vale la pena di continuare con lo sviluppo.
È da quasi un anno e mezzo che il team attuale di Artifact ha iniziato a lavorare seriamente a un reboot. Nonostante siamo ragionevolmente sicuri di avere raggiunto la maggior parte dei nostri obiettivi relativi al gioco, non siamo ancora riusciti a portare il numero di giocatori attivi a un livello tale da giustificare un ulteriore sviluppo. Di conseguenza, abbiamo preso la difficile decisione di interrompere lo sviluppo della beta di Artifact 2.0.
Siamo grati a tutti i giocatori di Artifact e in particolar modo a quelli che ci hanno aiutato a mettere a punto e a rifinire ciò che sarebbe diventato Artifact Foundry. Il team ritiene che questo sia l’approccio migliore per la Comunità. Siamo orgogliosi del lavoro che abbiamo fatto su entrambi i giochi e siamo felici di offrirli a un pubblico di giocatori molto più vasto.
Sia Artifact Classic, che Artifact Foundry sono ora completamente gratuiti: chi aveva già acquistato il gioco, riceverà una versione Collector’s Edition delle carte in suo possesso, che potranno sempre essere vendute/acquistate; per tutti gli altri non ci sarà più alcun Market. Le carte verranno ottenute solamente giocando (in Foundry, in Classic si avranno a disposizione tutte le carte fin dall’inizio).
Che dire, anche quando getta la spugna Valve lo fa in grande stile: il vero problema del gioco era l’economia, ora che quella è stata totalmente eliminata dall’equazione vi consigliamo di dargli un’occhiata… dopotutto non costa niente! Se avete bisogno di sfidanti, venite a cercarli sul nostro gruppo Facebook.
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