As Dusk Falls – Recensione

As Dusk Falls è un titolo inusuale nella libreria di Xbox, un drama interattivo che si avvale di una peculiare tecnica visiva per raccontare una storia matura e realistica dal sapore americano. Un titolo fuori dai tradizionali canoni della piattaforma, privo com’è di roboanti sezioni da blockbuster o ambizioni tecnologiche sfrenate. As Dusk Falls è l’opera prima del team INTERIOR/NIGHT, il cui scopo è quello di raccontare storie interattive, che possano essere fruite da chiunque.

Non solo videogiocatori appassionati quindi, ma una platea più ampia, curiosa e vogliosa di nuove storie da fruire, con tutte le possibilità offerte dal medium. In parte è già riuscito in quest’intento, venendo selezionato durante il Tribeca Festival Games Spotlight del 2022. Una cornice decisamente differente rispetto al compianto E3, o al Summer Game Fest (e compagnia) di Geoff Kneighley.

Raggiungere quel pubblico non è facile però, né tantomeno riuscire a trattenerlo davanti allo schermo. As Dusk Falls integra tante idee interessanti per raggiungere questo scopo, ma offre soprattutto una storia diversa dal solito. Realistica e matura, saldamente ancorata a terra e con una struttura piuttosto peculiare. Questa recensione è stata possibile grazie ad un codice Steam offerto da Microsoft, ma il gioco sarà disponibile anche su Xbox Series X/S e Game Pass a partire dal 19 Luglio. 

As Dusk Falls recensione

As Dusk Falls è un drama interattivo, e come tale la sua ragion d’essere consiste proprio nella storia che fa da collante a tutta l’esperienza. Seguiremo le vicende di diversi personaggi, ma i protagonisti indiscussi di questa narrazione sono Jay, Vince e Zoe. Ognuna delle storie che vivremo è intrecciata con le altre, in una ragnatela di causa e effetto che crea un mosaico complesso e intricato. Tutto ha inizio con un viaggio ed una rapina, nell’Arizona del 1998. Due famiglie che si intrecciano in modi inaspettati, in un ciclo di disperazione e violenza che viene raccontato per tutto il “Libro Primo” di As Dusk Falls.

L’opera di INTERIOR/NIGHT si sviluppa infatti nell’arco di 6 capitoli, divisi in due tranche. Nel Libro primo viene esplorato l’evento scatenante, proprio come un sasso che gettato nell’acqua genera delle increspature. Nel Libro secondo, lo studio ha deciso di focalizzarsi sulle conseguenze di questo evento, dopo diversi anni dall’accaduto. As Dusk Falls racconta gli intrecci, il presente e il passato di due famiglie nell’arco di 30 anni, concentrandosi sempre e comunque sulle conseguenze generate dalle nostre azioni. 

As Dusk Falls è un’ottima avventura narrativa dallo studio INTERIOR/NIGHT

In questo senso, il suo approccio è piuttosto tradizionale, anche in termini di gameplay. As Dusk Falls si gioca come qualsiasi avventura narrativa moderna: si osserva la scena di gioco, e si compiono delle decisioni quando richiesto, spesso dopo lunghi dialoghi di approfondimento interattivi lasciati a discrezione del giocatore. Ad accompagnare queste sezioni non mancano i QTE, quick time event, che richiedono di inserire diversi input per proseguire correttamente in una scena. L’eventuale fallimento comporterà delle conseguenze nella linea narrativa, ma queste sezioni tendono ad essere piuttosto facili. Per i giocatori meno avvezzi, è disponibile anche un’opzione per rallentare o auto-completare i QTE, e godersi semplicemente lo scorrere della narrazione.

As Dusk Falls è un’esperienza ricca di bivi e scelte, che generano un quadro complessivo piuttosto complesso. Ogni capitolo si sviluppa sostanzialmente in due fasi, concentrandosi sul presente dei personaggi ma anche su alcuni preziosi flashback. Questi, oltre ad arricchire il background narrativo, permettono di influenzare il presente dei personaggi. Ogni scelta fatta in queste sezioni è importante per delineare uno dei protagonisti e il loro percorso emotivo e personale. Le conseguenze sono spesso interessanti, perché risultano credibili ed efficaci sia nell’immediato che sul lungo periodo. As Dusk Falls mette in scena tutta la caoticità della vita, e sua incontrollabile e rovinosa discesa, anche al di fuori della nostra volontà, delle nostre motivazioni o scelte.

As Dusk Falls recensione

 

Le scelte che compiremo e i bivi narrativi progettati dal team sono piuttosto efficaci in tal senso, riuscendo a trasmette un senso di precarietà e incertezza costante. Non mancano però diverse forzature, e un paio di plot twist che si pongono come mero effetto shock. Eppure, As Dusk Falls convince per un tono narrativo maturo, con diverse tematiche piuttosto interessanti. Una storia che parla fondamentalmente di famiglie disfunzionali, violenza e amore, e di come a volte le nostre scelte non siano realmente tali, ma solo figlie di un contesto che non ci appartiene o non abbiamo scelto. Piuttosto interessante l’idea di tracciare un profilo del giocatore alla fine di ogni capitolo, raccontandoci un po’ di noi stessi a seconda delle scelte compiute.

As Dusk Falls però è anche qualcosa di più, poiché è stato concepito per essere giocato insieme a più persone

As Dusk Falls però è anche qualcosa di più, poiché è stato concepito per essere giocato insieme a più persone. Un’esperienza narrativa condivisa, fino a 8 giocatori, con diversi metodi per usufruirne. Sia in locale che online, sarà possibile condividere questo percorso, sfruttando sia tastiera o controller, ma anche la companion app per smartphone. In questo modo lanciarsi in questo viaggio insieme a diverse persone sarà più semplice, confermando la volontà iniziale del team di rendere l’esperienza accessibile a diversi tipi di utente. Il mondo in cui le scelte vengono selezionare è affidato alla maggioranza, con un piccolo twist. Ogni giocatore ha infatti a disposizione degli “override” limitati, ovvero la possibilità di sovrascrivere una scelta con quella che preferisce.

Questo dona a As Dusk Falls più dinamismo, restando un’esperienza multigiocatore assolutamente di pregio. Se poi siete appassionati di Twitch, la modalità broadcast vi permette di giocarlo insieme alla vostra community, che potrà scegliere attraverso la chat. L’avventura narrativa di INTERIOR/NIGHT è perfettamente inserita nella contemporaneità, con tanti modi diversi per goderne, grazie anche all’inclusione al Day one sul Game Pass di Microsoft.


Conclusioni

Un po’ thriller, un po’ dramma familiare con qualche elemento crime, As Dusk Falls è un’ottima avventura narrativa dallo studio INTERIOR/NIGHT. Una narrazione matura e violenta, che mette al centro dell’esperienza le scelte del giocatore. Nulla di nuovo per il genere, ma il modo in cui è strutturato As Dusk Falls lo rende sicuramente più peculiare di altri.

Insieme ai temi affrontati, raccontati con degli eventi e dei personaggi più ancorati alla realtà, in un viaggio di 30 anni assolutamente intenso e appassionante. Peccato per qualche forzatura, e per un “secondo atto” più sottotono rispetto al resto, anche per ciò che riguarda le possibili risoluzioni dei vari protagonisti.

Per apprezzarlo al meglio sarà richiesto di finirlo più volte, ma sarà anche possibile rivisitare alcune scene giocate per compiere scelte differenti. Fortunatamente, la durata non è eccessiva, attestandosi a circa 6/7 ore per playthrough.

Il suo peculiare stile grafico non deve allontanarvi, l’effetto ottenuto è piuttosto peculiare e ben si presta al genere. La sensazione è quella di giocare una graphic novel, ma ricorda molto la tecnica del rotoscope nell’animazione. Superato questo “scoglio”, avrete tra le mani un’ottima avventura narrativa da giocare in compagnia, sia in locale che online (anche con gli smartphone!), con un gameplay tradizionale e accessibile. Il tutto, doppiato ottimamente in italiano, pur con qualche bug audio qua e là.

Game Pass è disponibile per l’acquisto da GameStop!

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