Giovedì pomeriggio Lucca Comics & Games ha dato il via alle danze. La fiera del fumetto e del videogioco più famosa di Italia ha aperto le porte al pubblico, e noi di GameSoul.it non potevamo certo mancare! Lasciando per un attimo da parte i vari eventi disseminati per la città, che verranno trattati in un altro articolo specifico riguardante la fiera, ci concentriamo invece sull’evento che più di tutti, durante la prima giornata, ha interessato noi amanti dei videogiochi: l’anteprima di Assassin’s Creed Unity!
Giovedì mattina, alle 11.00 in punto, ha avuto luogo l’anteprima del nuovo titolo sviluppato da Ubisoft: la conferenza, tenutasi a Villa Bottini, all’interno delle mura di Lucca, è stata molto interessante e ci ha permesso di capire il lavoro di ristrutturazione portato avanti dalla software house nel corso di questi ultimi anni. Alla conferenza era presente il World Level Design Director Nicolas Guerin, membro del team di sviluppo Ubisoft Montreal. Il suo intervento è stato molto esaustivo e completo, sia dal punto di vista dei temi trattati, sia per quel che riguarda i dettagli forniti sulla realizzazione del titolo. La conferenza è durata circa 1 ora, un tempo relativamente breve per descrivere un titolo enorme come AC Unity, eppure Nicolas Guerin è riuscito con il suo intervento, e con l’aiuto di alcune slide, a toccare ogni aspetto del gioco, dal gameplay al comparto grafico, dal comparto artistico al multiplayer cooperativo.
Bando alle ciance e buttiamoci a capofitto nella conferenza vera e propria!
La conferenza, iniziata con una piccola introduzione di Valeria Zaffini, membro del team Ubisoft presente a Lucca Comics & Games, ha subito messo in mano le redini del microfono proprio a Nicolas Guerin, che ha iniziato a parlare di AC Unity.
Una piccola curiosità, prima di gettarci nel vivo della presentazione, è la scelta di aver tenuto l’anteprima a Villa Bottini: Ubisoft, oramai chi visita la fiera regolarmente lo sa, è legata attivamente a Lucca e alla manifestazione ed ogni anno vengono proposti eventi speciali per la saga di AC. Lo scorso anno si poteva provare il Salto della Fede, lanciandosi da una piattaforma con il bungee jumping, mentre due anni fa era stata riprodotta la battaglia di Bunker Hill intorno alla cinta muraria.
Quest’anno per l’anteprima di AC Unity si è scelta come location Villa Bottini per due particolari motivi: il primo perché architettonicamente la location ricorda il setting del gioco, quindi un’abitazione tipica della Parigi di fine 1700; il secondo perché la sorella di Napoleone, Elisa Bonaparte, era la proprietaria della struttura in questione.
Il focus della conferenza è stata Parigi, e da qui partiamo per la nostra anteprima. Parigi, per l’appunto, a detta di Guerin, risulta essere una città splendida, con le sue luci naturali , vivaci e soffuse. La Parigi di Assassin’s Creed Unity è una città ricca di dettagli, realistica e totalmente fedele, soprattutto per quel che riguarda l’atmosfera, a quella di fine ‘700. I giocatori potranno ammirarla in ogni suo particolare: gli abiti dei cittadini, da quelli preziosi indossati dai nobili a quelli più logori dei poveri, le superfici dei palazzi, la diversificazione dei quartieri, tutto contribuisce a rendere l’esperienza di gioco più realistica e immersiva possibile. Benché la città sia stata realizzata con una minuziosità disarmante, il Design Director ha tenuto a sottolineare che l’intento di Ubisoft non era quello di creare una Parigi fedele dal punto di vista prettamente strutturale… Certo, anche questo è importante, ma il team ha focalizzato l’attenzione soprattutto sull’atmosfera.
Quello che si nota fin da subito, avendo anche potuto provare il gioco in anteprima, è che il titolo è stato concepito per console di nuova generazione. La mole del titolo, il livello di dettaglio della città, la struttura del gameplay completamente rivista non avrebbero avuto vita facile su Ps3 e Xbox 360: come ha affermato Guerin, arrivano a muoversi su schermo fino a 5000 personaggi diversi, e questo non sarebbe stato possibile sulle piattaforme old gen.
Tornando alla città, Parigi era suddivisa in 7 diversi arrondissement, ognuno caratterizzato dalla propria atmosfera. Nel videogioco sono stati resi 4 Km quadrati della parte superficiale della città, oltre alle catacombe , ai numerosi tunnel e condotti fognari, che il giocatore potrà visitare liberamente. E la libertà di esplorazione è stata proprio una delle nostre domande fatte a Nicolas durante l’intervista One to One avvenuta post presentazione: egli ha specificato che tutto ciò che il giocatore vedrà su schermo, dal palazzo più grande ed alto fino al più piccolo cunicolo in angolo remoto della città, sarà completamente e liberamente esplorabile.
La città di Parigi è stata resa con scale diverse: i quartieri centrali sono stati realizzati con scala 1:1 mentre quelli più esterni in scala 1:3. Questo ci fa capire con quale attenzione è stata realizzata dal punto di vista urbanistico questa immensa metropoli, che risulta essere 4 volte più grande della mappe delle isole in AC Black Flag. Per riportare l’esempio fatto da Nicolas per far capire l’estensione della città, in AC Unity gli edifici angolari, tipici delle grandi capitali europee di fine ‘700, a Parigi sono circa 200, mentre in AC 2 erano solo 3.
Ubisoft Montreal ha riposto molta attenzione nella realizzazione dei monumenti storici, facendo appello a documenti dell’epoca della Rivoluzione Francese. Non meno di 38 edifici sono stati ricreati a grandezza naturale e per la prima volta sarà possibile esplorarli da cima a fondo. Dalla reggia di Versailles alla Bastiglia, ogni edificio è stato creato basandosi su alcuni principi fondamentali a detta di Guerin: credibilità, stratificazione e collocazione temporale.
Un altro importante aspetto che gli sviluppatori hanno voluto enfatizzare è il cromatismo: i colori servono a diversificare i vari quartieri, da quelli più vivaci e pomposi tipici dei quartieri nobili, a quelli cupi e scuri che caratterizzano i vicoli e le baraccopoli inquinate dagli scarichi tossici delle fabbriche. Tutta questa attenzione al dettaglio, come detto sopra, porta AC Unity ad essere un titolo ricco di atmosfera, capace di emozionare con i suoi scorci paesaggistici e permette al giocatore di intraprendere un’avventura immersiva e totalizzante.
Dal punto di vista prettamente storico, le vicende che vedono protagonista Arno hanno come sfondo un periodo storico molto burrascoso e ricco di personaggi molto importanti come Napoleone, Luigi XVI e Mirabeau. A proposito di questo, durante l’intervista, abbiamo chiesto a Nicolas se e come questi personaggi avrebbero interagito con il protagonista e che peso avrebbero avuto ai fini della storia: l’intento di Ubisoft era quello di far si che la storia di AC fosse la storia di Arno, senza che questa dipendesse o fosse la causa della Rivoluzione. Certo alcuni eventi, o la conoscenza di alcuni personaggi, influenzano e rinforzano le azioni del nostro eroe, ma esso non dipende dalla Rivoluzione, ma al contrario è questo evento a supportare la sua storia.
Uno degli aspetti che interessa di più i videogiocatori è sicuramente quello del gameplay. Abbiamo domandato a Guerin di spiegarci come è stato modificato il gameplay e quali novità sono state introdotte in questo nuovo capitolo. Girando un po’ intorno alla domanda ma offrendoci comunque alcuni dettagli interessanti, Nicolas ci ha detto che in AC Unity sarà possibile sfruttare un sistema di controllo completamente rinnovato, più naturale e fluido rispetto ai capitoli precedenti. Le meccaniche stealth sono state riviste, e ora con un tasto dedicato sarà possibile accovacciarsi manualmente, permettendo al giocatore di sfruttare a pieno le coperture offerte dal mondo di gioco.
Il combattimento è stato reso ancora più tattico, dando la possibilità al giocatore di parare gli attacchi, schivare e contrattaccare. Anche l’AI degli avversari è stata notevolmente migliorata al fine di rendere gli scontri più avvincenti. In relazione a questa domanda, abbiamo chiesto a Guerin se la scelta di apportare queste modifiche al gameplay è stata fatta da Ubisoft Montreal stessa oppure se è stata forzata dai continui feedback degli utenti che volevano un gioco più punitivo e accattivante. Nicolas ha ammesso che ovviamente i feedback dei giocatori sono stati valutati e presi in considerazione, ma sicuramente la scelta di migliorare il sistema di combattimento viene direttamente dallo studio. Di fatto, alcuni desideri dei fans sono stati esauditi, vedremo se effettivamente queste novità porteranno un po di freschezza al gameplay.
Come ultima domanda, poiché sappiamo che questo è un argomento che interessa molto ai nostri lettori, abbiamo chiesto a Nicolas come funzionerà la campagna co-op di AC Unity e come i giocatori potranno interagire gli uni con gli altri. Guerin ha dichiarato che il comparto multiplayer è qualcosa di completamente nuovo: oltre ad avere una trama distinta rispetto al single player, nelle missioni multiplayer sarà necessario completare alcuni obiettivi per la Confraternita; queste missioni potranno essere rigiocate più volte insieme agli amici o anche in singolo.
Ciò che sta alla base di questo nuovo multiplayer è proprio la cooperazione: sembrerà anche scontato, ma i giocatori, per poter portare a termine i vari obiettivi, dovranno sfruttare i loro punti di forza e mostrare un buon affiatamento sul campo. Solo coordinando le azioni e sfruttando le loro migliori abilità saranno in grado di scoprire nuove possibilità di gioco e di completare sfide sempre più difficili. Inoltre sarà possibile, per la prima volta, personalizzare ogni aspetto di Arno, dagli abiti alle armi, dall’equipaggiamento alle abilità. Tutte queste piccole novità avranno un peso rilevante ai fini del gameplay e soprattutto del multiplayer cooperativo.
Direi che possiamo concludere qui la nostra anteprima su Assassin’s Creed Unity. Ringraziamo ovviamente Nicolas Guerin per la disponibilità e per aver risposto alle nostre domande in modo così dettagliato e minuzioso.
Assassin’s Creed Unity uscirà il prossimo 13 Novembre in Europa su PC, PS4 e Xbox One.
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