18 Giu 2018

Assetto Corsa Competizione – Anteprima E3 2018

Los Angeles – C’era molta italianità allo stand Thrustmaster dell’E3 2018, probabilmente proprio grazie alla presenza di Kunos Simulazioni col suo nuovo Assetto Corsa Competizione. Il nuovo titolo, assicura Davide Brivio, Marketing & Business Development Manager della casa, non è assolutamente uno spin-off e vuole essere solo l’inizio di un lungo percorso virtuoso per portare la vera simulazione nelle case dei giocatori che la vogliono ardentemente.

Il campionato GT è il cuore pulsante di Assetto Corsa Competizione, che si differenzia però dal titolo originale per alcuni aspetti tecnici e contenutistici. Ho avuto il piacere di provarlo due volte: la prima su un “normale” set da guida e la seconda su una vera pedana con sospensioni idrauliche per simulare leggermente le forze che influiscono non solo sul veicolo, ma anche sul pilota nel momento in cui si affrontano determinate curve.

Superfluo dire che l’esperienza è stata entusiasmante, qualcosa che qualunque giocatore amante del motorsport deve provare, ma in grado di essere appetibile anche per chi di guida capisce ben poco. Se Assetto Corsa mirava infatti ad essere un gioco non elitario, ma comunque estremamente simulativo, il nuovo corso di Kunos Simulazioni vuole prima di tutto accompagnare chi sperimenta nel suo viaggio di apprendimento.

Come detto prima, la prova di Assetto Corsa Competizione si è svolta in due fasi. La prima sul tracciato bagnato di Monza, una sorta di prova preliminare per segnare un tempo migliore rispetto ad un obiettivo non dichiarato. Già qui si è potuto notare il primo cambiamento rispetto ad Assetto Corsa: le condizioni meteo sono presenti e contribuiscono al comportamento della vettura. Toccare i cordoli bagnati non è ad esempio la migliore delle scelte, poiché condanna a un testacoda pressoché irrisolvibile. Si allungano anche i tempi di frenata, costringendo il giocatore ad anticipare di molto per non arrivare lunghi o indurre sottosterzo non appena arrivati all’entrata della curva.

Importanti sono anche le temperature, da mantenere sempre ai livelli ottimali per avere buone prestazioni in ogni occasione. Davide mi ha parlato molto di questo cambiamento rispetto al titolo originale, poiché ora freni e pneumatici ragionano come corpi singoli, riscaldandosi e raffreddandosi nei vari punti della loro struttura. Avere freni freddi o troppo caldi peggiora inevitabilmente le prestazioni, così che il pilota debba ad esempio effettuare un outlap ragionato prima di tentare il tempo nel giro seguente. Il realismo è dunque alle stelle ed è fantastico già così.

Assetto Corsa Competizione

Sviluppare e concretizzare una tale attenzione ai dettagli richiede però parecchio tempo e tanta dedizione. Per questo Kunos Simulazioni ha deciso di focalizzarsi interamente sul motore fisico del gioco, lasciando nelle mani di Unreal Engine 4 quello grafico. Il risultato è un’ottimizzazione dei tempi e del lavoro, tali da rendere perfetto Assetto Corsa Competizione in entrambi gli ambiti. Compaiono così le condizioni meteo, capaci di variare di giro in giro anche in parti diverse del circuito, e addirittura la possibilità di gareggiare di notte, con l’ausilio dei soli fari per cercare punti di riferimento. Un’introduzione essenziale soprattutto per determinati tipi di gare, come la 24 Ore di Spa.

E proprio Spa-Francorchamps è il teatro della seconda prova di Assetto Corsa Competizione. Grazie al mio tempo sufficiente per superare l’ostacolo di Monza, sono potuto salire sul palchetto per provare il simulatore idraulico, con tanto di commento live, maxischermo e piccola platea di spettatori. Forte dell’esperienza accumulata con la Ferrari SF70H in Assetto Corsa, la linea di guida era praticamente già nelle mie corde, ma mi mancavano comunque punti di frenata e marce da tenere in curva su una “semplice” auto da campionato GT3. Tuttavia, dopo un paio di giri sono riuscito a posizionarmi al quarto posto in classifica, portandomi a casa come premio anche qualche interessante gadget Thrustmaster e Sparco Gaming.

La cosa importante è stata però l’esperienza a bordo. Spa era il teatro perfetto per sperimentare le innovazioni tecniche provando a percorrere la Eau Rouge Radillon quasi in flat out, sia di giorno che di notte. Intorno alla fine della demo, infatti, il gioco ha lentamente tramutato il setting da giornaliero a notturno, cancellando quasi ogni punto di riferimento e costringendo così ad andare a memoria. Per fortuna, ancora una volta, l’esperienza ha aiutato a terminare indenne il giro.

Assetto Corsa Competizione

Assetto Corsa Competizione non è però solo questo e vuole essere vicino a tutti i suoi fan, sia quelli con tanti giri di pista alle spalle, sia quelli che vogliono cominciare a guidare. Cambia dunque la UI del gioco, molto più chiara e completa rispetto a quella di Assetto Corsa, meno minimale e in grado di strizzare l’occhio a quelle arcade, anche se di arcade Assetto Corsa Competizione ha ben poco una volta saliti su una vettura.

Le auto a disposizione sono tutte diverse e facenti parte della Blancpain GT Series. Assetto Corsa Competizione vuole dunque non solo portare i giocatori sull’asfalto, ma anche spiegare loro come migliorare le prestazioni, come essere buoni piloti nei confronti degli altri e come trarre il massimo dalla propria guida per spingere le vetture al limite. In questo aiuta molto la nuova modalità multiplayer con tanto di ranking, che va a stilare una classifica dei giocatori in base alla loro abilità di guida, alla correttezza e a quanto riescano ad attenersi alla struttura di ogni circuito. Il sistema va così a misurare ad esempio la vicinanza alla linea ottimale di guida, la distanza dai punti di corda e la reattività nel cercare i punti di frenata.

Tutto questo non solo per dividere i giocatori corretti da quelli scorretti (o semplicemente inesperti), ma anche per fare in modo che tutti possano apprendere migliori tecniche di guida su ogni circuito. Di sicuro serve comunque dedizione e tanta passione per i motori da parte dei giocatori.

Assetto Corsa Competizione

Il cambiamento di motore grafico è un passo nella direzione giusta per ottimizzare il lavoro degli sviluppatori. Questo non significa che Assetto Corsa non avesse già una grafica eccezionale, ma una simile decisione è essenziale affinché Kunos Simulazioni si possa concentrare al 100% sulla fisica del gioco. Tuttavia c’è chi rimane leggermente penalizzato da questa decisione, semplicemente per il fatto che un nuovo inizio significa una focalizzazione sulla piattaforma originale, ovvero il PC.

I giocatori su console sono dunque per adesso esclusi dall’esperienza, ma ciò non significa che possano mettere le mani di Assetto Corsa Competizione in futuro. Tutto dipende sia dalla risposta del pubblico e da quanto le console sapranno adattarsi ad una simile esperienza. Stesso discorso per la realtà virtuale, con Assetto Corsa Competizione che sarà subito pronto per la VR al lancio, mentre Assetto Corsa originale che resta ancora privo di questa tecnologia su PS4.

Sia ben chiaro, sto cercando il pelo nell’uovo pur di trovare qualche dubbio in Assetto Corsa Competizione, dato che, allo stato delle cose, se non fossi qua a scriverne l’anteprima sarei di sicuro ancora allo stand di Thrustmaster per tentare continuamente un nuovo giro veloce.

Assetto Corsa Competizione può veramente essere quel gioco in grado di espandere la passione per il motorsport e allo stesso tempo insegnare alle persone come comportarsi in un circuito, dove il galateo di gara è essenziale per mantenere un clima agonistico, ma corretto tra tutti i partecipanti.

L’introduzione della pioggia, della notte e soprattutto di accorgimenti tecnici che rendono il tutto ancora più realistico è il plus di cui Assetto Corsa aveva bisogno per evolversi e diventare ancora più appetibile. Per Assetto Corsa Competizione sono state scelte le auto GT perché rappresentano quella fetta di vetture maggiormente utilizzate dai giocatori, ma ciò non significa che in futuro possano arrivare anche giochi dedicati a categorie diverse. Si colma anche il gap che lasciava Assetto Corsa sempre in un quasi perenne stato di “prove libere” senza atmosfera attorno a competizioni varie. La campagna single player, con tanto di celebrazioni e surround da vero motorsport, promette tante soddisfazioni e lezioni su come essere bravi piloti.

Non vedo dunque l’ora che il prodotto arrivi finalmente sul mercato. Ciò mi costringerà a comprare un PC, ma, per Assetto Corsa Competizione, questo e altro.