Geek & Tech 05 Apr 2016

ASUS ROG G752VY – Recensione

È un aereo? È un uccello? No, è un ROG G752VY.

Aquesto punto manca davvero solo che i laptop comincino a fare anche il caffè, visto che di questo passo si potrebbe seriamente toccare questa spiaggia. ASUS, con il suo ROG G752VY, propone un PCestremamente performante, che sacrifica portabilità e dimensione per dare ai giocatori la possibilità di godersi gli ultimi giochi usciti senza dover costruirsi un computer fisso, mantenendo una qualità invidiabile e prestazioni che difficilmente possono essere trovate altrove.

La scelta dell’hardware interno al laptop si sposa pienamente con le richieste dei giocatori più hardcore, che non vogliono compromessi nemmeno quando sono lontani da casa. Non è ovviamente una soluzione per tutti, dato il prezzo di ROG G752VY e le sue caratteristiche esterne, ma il grado di intrattenimento che esso può dare è qualcosa di glorioso, tale da far rima con la #PCMasterRace.

Scherzi a parte, questo laptop di ASUS permette di giocare in qualsiasi posto i propri giochi preferiti ad un livello grafico davvero sorprendente, seppur sacrificando alcuni aspetti che rendono un laptop, appunto, qualcosa di facile da portare in giro.

ASUS ROG G752VY

Chipset: Mobile Intel CM236 Express Chipset

CPU: Intel i7-6700HQ (Skylake)

RAM: 32GB DDR4 (8 GB x4 – Max 64GB)

GPU: NVIDIA GeForce GTX980M 4GB GDDR5

HDD: 256GB SSD (PCIEG3x4) + 1TB (Sata) 7200RPM

ODD: DVD Super Multi / BD Writer

Display: 17,3″ Full HD 1920×1080 – IPS – 70Hz – G-Sync

Sistema operativo: Windows 10

Porte USB: 4x 3.0, 1x USB-C / Thunderbolt 3

Batteria: 6 celle, 66W

Prezzo: circa 2500 €

Un PC può anche essere della NASA dentro, ma se non riesce a vendere la propria immagine fuori, allora è molto difficile che qualcuno lo tenga d’occhio. Un po’ come nella vita reale, ciò che conta nelle persone è la bellezza interiore, ma la prima impressione è sicuramente basata sull’estetica. Per il ROG G752VY questo non è un problema, visto che possiede entrambe le qualità, traducendo quelle interiori in uno chassis che non passa inosservato, con una linea che sembra uscita da una concessionaria di auto sportive. Il colore argento rispecchia pienamente quelle verniciature metallizzate che ancora fanno gola a molti: il paragone non è inopportuno, visto che la parte posteriore sembra proprio proveniente da una super car.

Una volta acceso, il colore rosso illumina ogni angolo del laptop, dalla tastiera al retro dello schermo, per passare alla parte finale dello chassis. In particolare, questa si accende di una luce rossa talmente forte da sembrare il freno posteriore di una vettura da corsa: insomma, questo laptop va talmente veloce che ha bisogno di standard di sicurezza per chi lo guarda da dietro. Non c’è pericolo per le emissioni però, visto che funziona interamente ad energia elettrica.

Alzato lo schermo, un IPS da 17,3 pollici Full HD che riflette una quantità minimale di luce, ci si trova davanti a tastiera e touch pad, che riprendono il design esterno con una linea cattiva e sempre colorata di rosso. Anche da spento, il quartetto WASD risplende di questo colore, come a significare la vera vocazione del PC a discapito di utilizzi più basilari. È quando si accende che appare anche la retroilluminazione della tastiera e si comincia ad usare il touch pad, estremamente reattivo e facile da usare nonostante la sua dimensione non indifferente. A dare una sensazione di assoluta compattezza e stabilità sono i tasti e lo chassis interno, la cui pressione non denota alcun piegamento del materiale utilizzato per costruirlo. Questo ROG G752VY, del resto, è talmente ben costruito e massiccio da poter essere un’arma da delitto: ovviamente, sono solo supposizioni.

Questo laptop va talmente veloce che ha bisogno di standard di sicurezza per chi lo guarda da dietro.

Ai lati del laptop si possono trovare tutti gli elementi che contribuiscono alla sua connettività: in totale sono a disposizione 4 porte USB 3.0, due da ogni lato, che accompagnano quella 3.1, una Type-C di seconda generazione + Thunderbolt 3. Oltre a queste, c’è anche una porta classica HDMI, una ethernet Gigabit, una mini-displayport e i 3 jack 3,5mm audio per line-in, microfono e cuffie. La presa per l’alimentatore si trova nella parte destra e crea una minima scomodità per l’utilizzo del mouse. Il lettore BD e quello delle schede SD sono invece posti sulla sinistra del PC.

All’interno si trova invece la magia, creata innanzitutto da un processore Intel Core i7-6700HQ a 2,6GHz che riesce a governare 32GB di RAM. Nonostante questo non sia il modello più alto nella gamma (che arriva fino a 64GB), una tale quantità di memoria è più che sufficiente per ogni utilizzo del laptop, dal gaming fino all’editing pesante. Per la parte grafica è dunque presente una scheda NVIDIA GTX980M con 4GB di RAM GDDR5, scelta appositamente per non scendere a compromessi nei giochi più avidi di potenza. I propri titoli si collocano in due sistemi di archiviazione differenti: uno è l’SSD da 256GB, che ospita prima di tutto il sistema operativo Windows 10, mentre l’altro è un classico hard disk da 1TB a 7200rpm, dove inserire i propri dati personali. Ovviamente le prestazioni migliori si ottengono mettendo tutto nell’SSD, ma si rischia così di comprometterne la durabilità e di affollare troppo la memoria disponibile.

Detto così andrebbe tutto benone, ma una tale scelta di componenti richiede un notevole sacrificio in termini di dimensioni e peso: ROG G752VY non è infatti uno dei laptop più indicati per essere portati in giro come un notebook normale, a causa dei suoi 4kg di elettronica e del suo chassis estremamente ingombrante. Una tale scelta è quasi obbligata, ma va comunque a braccetto con le prestazioni richieste da un PC del genere: nonostante la batteria ci possa far giocare per circa 1 ora e mezza oppure navigare per 4 ore e mezza, la cosa veramente elogiabile è data dal raffreddamento. Con un corpo così spazioso, il ricircolo dell’aria è infatti avvantaggiato e permette al PC di non scaldarsi mai troppo, anzi, di essere praticamente sempre fresco.

Oltre al fatto di essere dunque estremamente ben raffreddato, tanto da non aver mai quella sensazione di calore sul polso sinistro, anche la gestione del rumore è ottima. Teoricamente le ventole, avendo tanto lavoro da fare, dovrebbero essere costantemente in azione per ridurre il calore: ciò porta ad un fastidioso rumore di fondo in molti laptop, ma questo ROG G752VY ne è esente. Anche senza l’utilizzo di un headset è possibile infatti godere di tutto l’audio in uscita dal PC, con le casse localizzate nella parte posteriore del display ed un subwoofer sotto lo chassis. La migliore esperienza è palesemente data da cuffie professionali, ma anche il sistema in surround delPC stesso crea un perfetto coinvolgimento nell’azione.

Installati automaticamente sul PC ci sono già alcuni programmi della suite ROG, come il ROG Gaming Center, utile per creare profili personalizzati per ogni stile di gioco o applicazione in uso: grazie ad esso si programmano anche i tasti macro presenti sopra la tastiera del laptop oppure si registrano i propri gameplay. Non è però l’unico programma in grado di salvare i video preferiti, visto che ShadowPlay di NVIDIA GeForce Experience è comunque attivato e XSplit Gamecaster è subito disponibile per far vedere a tutti, ovviamente live, le proprie incredibili azioni.

Avendo al suo interno un hardware così potente, era praticamente d’obbligo provare gli ultimi giochi usciti e quelli che più pesano sulle configurazioni dei PC. I titoli scelti per il test sono stati Grand Theft Auto V, DiRT Rally, Fallout 4 e The Witcher 3 per la fascia alta e Need for Speed: Pro Street, Need for Speed: Most Wanted (2012) e Crysis 2 per quella old. Potete vedere i risultati in termini di frame-rate nelle immagini più in basso.

Questo ROG G752VY si è comportato bene in tutti i casi, soffrendo maggiormente col titolo di CD Projekt Redche, notoriamente, tende ad esigere il massimo dalle componenti hardware di un PC. Comunque sia, anche a dettaglio Ultra, è possibile giocare senza problemi, con un frame-rate che ha picchi minimi corrispondenti ad una fluidità cinematografica, ma che vengono raggiunti solo durante i dialoghi. Basta infatti ridurre di uno step le impostazioni per avere una fluidità di gran lunga maggiore, senza troppi compromessi.

Difficilmente, nel momento in cui si ha tra le mani un ROG G752VY, si tende a desiderarne un altro diverso.

Sorprendentemente, tra i giochi che invece sono usciti qualche anno prima, è Need for Speed: Most Wanted a causare più problemi, specialmente aumentando il livello di anti-aliasing. A dettagli massimi si hanno picchi minimi di 31fps, ma oltre a questo non vengono mai superati i 60fps per un lock interno al gioco, che nemmeno permette (senza sfruttare linee di comando) di utilizzarlo in modalità fullscreen. Sarebbe meglio prendere dunque con le pinze questo titolo nel contesto della prova e non ritenerlo del tutto attendibile, poiché, come nel caso diBatman Arkham Knight, a volte è il gioco in sé a dare problemi.

Non a caso, la dimostrazione viene data da DiRT Rally, che sfrutta in modo impeccabile le risorse a sua disposizione per rendere estremamente fluida la giocabilità: le textures ad alta definizione e la presenza di fattori atmosferici non impensieriscono nemmeno per un attimo la GTX980M, che va avanti imperterrita nel suo lavoro eccellente.

Ultimi, ma non meno importanti, sono GTA V e Fallout 4, entrambi giocati principalmente in settings Ultra e con risultati eccellenti. Il test è stato condotto in tutti gli ambienti disponibili, sia aperti che chiusi, sia in fasi tranquille che di combattimento: come si vede dalla tabella, anche con dettagli così elevati non c’è nulla da temere per quanto riguarda la fluidità. E se proprio volete essere perfezionisti, ricordatevi che si parla di un laptop conGTX980M da 4GB: risultati migliori si ottengono solo su una postazione fissa.

Per raggiungere risultati simili è stato tuttavia necessario disabilitare il V-Sync direttamente dal pannello di controllo NVIDIA, che altrimenti bloccherebbe il frame-rate a 75fps (e addirittura 30fps nel caso di DiRT Rally). Visivamente e tecnicamente, dopo quel limite, la differenza non è percepibile per l’occhio umano essendo il monitor limitato ad una frequenza di aggiornamento di 75Hz, ma è solo in questo modo che si sblocca la potenza della GPU. Nonostante sia dunque necessario disattivare la sincronizzazione verticale, non bisogna dimenticarsi che sia lo schermo che GTX980M sono in grado di utilizzare G-Sync, il quale risolve egregiamente i problemi di screen tearing altrimenti molto evidenti.

In conclusione…

La soddisfazione di avere sulla scrivania un laptop che può fare effettivamente tutto è parecchio grande, per via di due semplici ragioni: non è un PC fisso, quindi può essere spostato a piacimento, e lascia ben poco spazio al confronto con altri PC. Difficilmente, nel momento in cui si ha tra le mani un ROG G752VY, si tende a desiderarne un altro diverso, poiché è tutto ciò che si cerca in un laptop da gaming.

È anche vero che questo PC non sia per tutti: l’hardware interno richiede un certo investimento sotto forma di euro sonanti, visto che l’acquisto ne richiede circa 2500. Si può spendere di meno probabilmente per una soluzione fissa, ma questo dipende dai gusti e dalle possibilità economiche.

Gli unici punti deboli del ROG G752VY sono peso e ingombro, fattori che non decapitano ovviamente la comodità di poterlo trasportare, ma che la limitano comunque, costringendo all’uso di determinate custodie dal volume non indifferente. Tuttavia, pur di avere un simile concentrato di potenza a propria disposizione, questo è un compromesso che si può accettare più e più volte.

Inoltre, il fatto che il ROG G752VY sia così massiccio porta il pensiero a qualcosa di nostalgico e agrodolce come i LAN party: se fossero ancora così in voga, probabilmente sarebbe il compagno perfetto per un giocatore. Ma il vero posto a cui appartiene è senz’altro quello frenetico degli eSports.

Voto: 9/10

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