25 Lug 2016

Asus ROG GL552VW – Recensione

Il gaming su Pc non è più una novità, sono anni, oramai, che anche i più refrattari videogiocatori lo hanno metabolizzato; addirittura negli ultimi due ha avuto anche il suo posto nel tempio del gaming, l’E3 segno della sua importanza per l’intero mercato dei videogiochi. E’ quindi sempre più comune, che anche i giocatori provenienti dal mondo  console comincino, magari non  a migrare, ma sicuramente ad affiancare una postazione Pc alle loro macchine da salotto, e se è sicuramente vero che assemblare un Pc moderno è sempre più alla portata di tutti,  grazie anche a internet oggi non è più impresa da nerd terminali, è pur vero che molte persone non vogliono nemmeno lontanamente occuparsi di questioni come la configurazione migliore, i rari problemi di compatibilità e via dicendo. Questa situazione ha favorito la nascita di sistemi desktop compatti, e di “all in one” dedicati ne abbiamo visti anche su queste pagine. Un’altra fascia di elaboratori da gioco si sta facendo prepotentemente largo, quella degli ultrabook gaming; con l’e-sport, oramai divenuto una solida realtà, (e sappiamo che la piattaforma principe per queste competizioni rimane il PC) che sempre più va diffondendosi anche in Europa, interviene una esigenza di mobilità sempre più pressante, e se uniamo questo aspetto particolare, a quello di una vita moderna che in generale favorisce il movimento, il cambio casa e, sopratutto per i giovani studenti, la vita in alloggi angusti capiamo come questi dispositivi  stiano vivendo un momento d’oro. Asus, ovviamente, ha una intera scuderia dedicata a questa tipologia di gioco mobile, riunita sotto l’oramai familiare marchio ROG. Quello che andiamo ad analizzare, dopo averlo ben stressato, è il modello  GL552VW da 15.6″ di diagonale.

Asus ROG GL552VW: Specifiche Tecniche

ModelloAsus ROG GL552VW
ProcessoreIntel® Core™ i7 6700HQ
Memoria16GB DDR4 a 2133Mhz
GraficaNVIDIA® GeForce® GTX 960M 4GB GDDR5 VRAM
Storage128GB SSD (M.2 2280) + 1TB HDD 7200 RPM
Batteria4 Celle 3200 mAh 48 Whrs
Display15.6″ 16:9 IPS FHD (1920×1080) anti-glare
Dimensioni385 x 255 x 32.4 cm
Peso2.591 kg
Prezzo1.449 euro

L’unboxing ci presenta l’elegante ed ordinato imballo, che  in piena tradizione Asus, è oramai una certezza sin dai prodotti low budget, figurarsi su dispositivi pro. In maniera compatta ed intelligente troviamo disposte una serie di scatole estraibili con i vari componenti e, avvolto da un panno bianco, sopra di esse, il portatile. Estratto ne notiamo subito la leggerezza: Asus riesce a fermare la bilancia all’incirca sui 2.5 kg.  Il peso della macchina, per quanto non esiguo, non risulta eccessivo per un elaboratore zeppo di hardware come questo. I materiali sono buoni, con un gradevole effetto alluminio satinato sul pannello posteriore del monitor, dove campeggia il logo Asus e ROG. L’assemblaggio, al tatto, è solido e di qualità.

Sul lato sinistro troviamo due porte USB 3.0 , la connessione RJ45, semicoperta da un pratico sportellino a molla, l’uscita HDMI , e il connettore USB 3.1 type C. Troviamo poi la griglia che garantisce la fuoriuscita del calore, dotata di un elegante dissipatore dal colore rosso fuoco, ed infine, il connettore per l’alimentazione. Frontalmente trova posto solamente il lettore multischede e la classica serie di Led indicatori, visibili anche a monitor chiuso. L’ultimo lato alloggia i due connettori audio, un’ulteriore porta USB il masterizzatore DVD, ed infine il blocco Kensington. Sul fondo troviamo la sottile e leggera batteria asportabile: un unico pannello, dotato di due sole viti, ci consente facilmente di accedere  alle parti aggiornabili del sistema: RAM, HD meccanico e il drive a stato solido M.2.

ROG GL552VW-foto1

Una volta aperto il portatile, fa mostra di se un touchpad multitocco, ampio e comodo all’uso: per quanto, ovviamente, in ambito gaming  sia più appropriato un mouse classico,  in ogni altra applicazione giornaliera risulta perfetto. La tastiera estesa, con tasti ad isola retroilluminati, risulta piacevole e comoda. Da lodare  l’inclusione del tastierino numerico che, per quanto di dimensioni sacrificate, risulta molto utile quando si usa il PC in ambito non gaming; confortevole e pratica nell’utilizzo, non fa rimpiangere assolutamente una normale tastiera, senza contare che i tasti tipo chiclet,  ben distanziati e a corsa breve, offrono una buona precisione e gradevole sensibilità. E’ presente la retroilluminazione , che è efficace senza essere invasiva, anche perchè di intensità variabile, fino alla totale disabilitazione. I tasti WASD simbolo universale del PC gaming sono arricchiti da una cornice rossa, che li risalta, ma non in maniera volgare, ed eccessiva, dai restanti. Infine abbiamo i due diffusori audio, subito sopra la tastiera, incorniciati da una non invadente decorazione maya, bianco su nero,  (Altro simbolo della serie ROG)  ed in alto sul monitor la cam e il microfono integrato. L’impressione generale è di sobrietà, sopratutto parlando di un notebook gaming, visto che queste macchine dedicate al gioco spesso ci hanno offerto alti livelli di “barocco digitale”, fra colorazioni e forme estreme, (la stessa Asus, in alcune occasioni , vi è caduta) e abuso di lucine colorate.

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Sotto la scocca trova posto una CPU Intel I7-6700HQ, ben 16GB (due banchi in dual channel) di DDR4 a 2400Mhz, due unità disco, una a stato solido M.2 Samsung  da 128GB e una meccanica da 1TB Hitachi. Chiude il tutto una  NVIDIA GeForce GTX 960M con 4GB dedicati.Le interfacce di connessione senza fili sono un  controller wi-fi ac e bluetooth 4.0. Infine, ovviamente, preinstallato Windows 10 64bit. La dotazione hardware è buona, non un top gamma, che ovviamente viaggia su altri prezzi, ma spicca per alcune notevoli scelte, l’ssd M.2 prima di tutto, anche se purtroppo solo da 128GB, ma anche il processore che, benché non overclockabile, offre una solida capacità computazionale, scongiurando l’evenienza di fastidiosi colli  di bottiglia, in praticamente ogni scenario applicativo, e che coadiuva alla perfezione la GTX 960M; infine la ram ben 16GB di RAM di nuova generazione, la cui velocità in vari ambiti offrirà non poco aiuto. Si può certo affermare che l’Asus ROG GL552VW sia elaboratore chiaramente dedicato al gaming, che però non teme sfide in altri campi di applicazione, automazione d’ufficio, video editing, grafica. I test in lettura e scrittura delle memorie DDR4 (che sono per qualche motivo bloccate a 2133Mhz) risultano veramente buoni: in lettura abbiamo 29403 MB/s mentre in  scrittura 31542 MB/s.

Per quanto riguarda la memoria di massa ecci i risultati del Samsung: in copia sequenziale 134.9MB/s in lettura 515.8MB/s sono davvero molto buoni e garantiscono una prontezza di risposta in occasione di tutte le sollecitazioni. L’Hitachi meccanico ha otttenuto invece  in  copia sequenziale 150MB/s e in  lettura 130.7MB/s, in linea con le aspettative del tipo di drive. Parlando di networking  siamo nella norma, la scheda wifi, a distanze brevi (fra due stanze) ottiene una media di risultati di 85Megabits/s, mentre per la linea cablata la gigabit LAN si assesta su una media di 710 Mbits/s.

Per quanto riguarda la rumorosità il laptop è praticamente inavvertibile in condizioni di lavoro normale, i dissipatori passivi fanno un ottimo lavoro, quando iniziamo il vero gioco, la potente azione della ventola è sensibile, ma non da luogo a vibrazioni, e si mantiene su una soglia di rumore accettabilissima. Il sistema di raffreddamento e dissipazione risulta efficacissimo, considerando che anche nelle sessioni di gioco più lunghe, la CPU si ferma attorno ai 71°, e la GPU supera di poco gli 80°, e con il caldo di questo periodo non è poco.
La batteria, è veramente poco capiente, in sessioni di lavoro, senza carico, web, social e così via, difficilmente si arriva oltre le tre ore di autonomia. Per le sessioni di gioco invece sarà problematico raggiungere l’ora di operatività.

I Giochi

Passiamo ora alla valutazione, in campo ludico, dell’efficienza di questo ROG GL552VW! 3dMark (principale benchmark di valutazione prestazionale in ambito gaming) con  la demo firestrike standard segnala un punteggio di 3987 punti, decisamente in linea con il posizionamento della GTX 960M, 1920 invece il punteggio nella stessa demo  versione extreme ottenendo, anche in questo caso, un ottimo posizionamento. Passando ai giochi veri e propri, iniziamo da qualche classico di alto livello, e dunque parliamo di The Witcher 3, il capolavoro di CD Project è più che giocabile, ma con qualche sacrificio: impostando proprietà grafiche ad Alto  Postprocessing a Medio viaggeremo attorno a circa 24fps di media; per quanto risulti perfettamente giocabile  chi vorrà almeno i 30fps solidi, dovrà rinunciare almeno ad orpelli grafici della stregua di hairworks, rimanendo su un dettaglio grafico ad altissimi livelli.

Metro Last Night, senza v-sync ad impostazioni massime si assesta su  22fps di media, abbassando di un grado e magari diminuendo anche il filtro anisotropico a x4  i 30fps si raggiungono senza patire, e l’esperienza visiva rimane praticamente inalterata sopratutto alle diagonali di cui parliamo. Passiamo al recente RTS SEGA: Total War Warhammer, che  a settaggio Alto viaggia ad una solida media di 38 fps, potrete vivere da vicino, nel vero senso del termine, le battaglie di Karl Franz senza cali drammatici. Diversa la situazione in giochi dalle richieste meno esose, dove  ovviamente le cose cambiano in meglio: Overwatch il “mob-shooter” di Blizzard, che sta riscuotendo un meritatissimo successo, gira senza nessuna sofferenza ad Ultra quasi raggiungendo i 60fpsBioshock Infinite raggiunge senza fatica alcuna gli 80fps.

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Il software in corredo è essenziale ma utile, sono due i tool installati. Il primo Rog Gaming Center, che offre una panoramica sullo stato del sistema, e la gestione di una serie di profili,e preset audio, il secondo GameFirst IV, si occupa di monitorare il traffico dati, sulle singole applicazioni, e ci offre l’utile possibilità di  configurare un livello di priorità di banda ad ogni una di esse.

Conclusioni

Questa proposta Asus per il gaming portatile risulta, in definitiva, molto appetibile, venendosi a situare in una fascia di prezzo competitiva, almeno per il genere di prodotti in esame: poco sopra il migliaio di euro.

La dotazione hardware è più che adeguata; certo,  ASUS ROG GL552VW, equipaggia una GPU non recentissima, la GTX 960M, che però, affiancata da un’ottima CPU, mostra ancora la forza necessaria per renderci godibile, non solo giocabile, ogni gioco attualmente sul mercato, e non deluderà le aspettative di chi vuole avere un flessibile e potente notebook gaming. Ovviamente non si potrà pretendere che i tripla A più esosi in fatto di risorse, siano spinti al massimo dettaglio, non aspettatevi i 60fps fissi in questi casi,  ma i compromessi a cui scendere per avere un gioco fluido, anche su questi titoli più pesanti non sono poi, a tutt’oggi, eccessivi.

Nota dolente la batteria, che offrirà scarsa autonomia, una volta sconnessi dalla rete.  Forse qualche ora di social network, qualche filmato su youtube, magari un paio di puntate della vostra serie preferita non saranno grossi problemi, ma sono fuori discussione lunghe e impegnative sessioni ludiche, lontani dalla rete elettrica.

La scelta di accoppiare un veloce drive a stato solido, praticamente istantaneo nel boot, con un generoso hard disk meccanico a supporto è evidentemente vincente; certo soli 128GB per il primo  al giorno d’oggi rischiano di essere veramente pochi, e di riuscire contenere a malapena una manciata di giochi.

In conclusione  è difficile trovare dei reali punti deboli in questo  ROG GL552VW, un hardware capace e competitivo è solo uno degli  aspetti di questa macchina. Un elaboratore che è un vero piacere usare, grazie alla cura e la qualità dei materiali, grazie al suo aspetto elegante, che lo rende adatto ad ogni ambito, e a qualsiasi esigenza: sia che si studi, che si lavori, o che si sia un giocatore pro, o che semplicemente si abbia bisogno di una buona mobilità, e compattezza, ma non si voglia rinunciare alla propria passione. Il suo posto è ovunque, in un ufficio come su dei banchi universitari o su quelli di un torneo di Star Craft 2.