Che il mondo del gaming stia mutando consistentemente giorno dopo giorno non è un segreto, così come che alle sempre presenti console di ultima generazione probabile venga affiancato, in ogni ambiente domestico, un pc più o meno potente dedito sia alle attività prettamente “da ufficio/studio” che al soddisfacimento di esigenze di matrice prettamente (video)ludiche. Mentre infatti con la precedente generazione di macchine da gioco l’egemonia del cosmo consolaro, guidato da Xbox 360, PlayStation 3 e Wii (tre delle console più riuscite e longeve di sempre), comportò, complici anche endemiche differenze di architettura che non agevolarono le conversioni dei titoli di punta delle sopraccitate piattaforme in ambito pc, l’avvento della tanto vociferata next-generation, è riuscita nel compito, non solo di mischiare le carte in tavola, ma di ribaltare completamente la situazione attestatasi negli anni precedenti. Assistiamo ora infatti, salvo sporadici casi, alla realizzazione dei maggiori titoli su sistemi PC per poi vederli girare (ottimizzati ma depotenziati) sulle due antagoniste principali di questo mercato (PS4 ed Xbox One): traendo giovamento dall’inversione della prassi realizzativa degli attuali titoli AAA (ma, in genere, dei giochi next-generation tutti), abbiamo inoltre assistito al prepotente ritorno in auge del PC come macchina da gioco regina, capace di regalare, vista la natura modulare del cosmo di riferimento, esperienze di gioco migliori, più complete e maggiormente personalizzabili rispetto alle controparti console. Appunto riguardo la modularità e la estrema configurabilità dell’ambiente di gioco, c’è anche da dire che, per ottenere risultati soddisfacenti ed in grado, se non di annichilire, almeno di sovrastare il binomio PS4/Xbox One, è necessario effettuare una oculata scelta dei componenti della nostra macchina da gioco. Mentre la scelta di architettura, ram, processore e scheda video è un passo semplice, il vero problema sta nel fornire al potente sistema da gioco nascosto dentro il case un dispositivo di output capace di spremere fino all’ultima goccia l’energia computazionale derivante dall’azione sinergica delle sopraccitate componenti: il monitor rappresenta dunque, a ragion veduta, la vera differenza tra un sistema di media caratura ed un PC High End capace di regalare una esperienza videoludica qualitativamente appagante e differenziata (positivamente) da quella console. E’ appunto per fornire agli utenti un prodotto top di gamma in questo ambito che Asus, azienda taiwanese nota al grande pubblico per la realizzazione di schede madri, schede video e periferiche di altissima qualità, ha deciso di lanciare lo Swift PG248Q, monitor appartenente alla famiglia ROG (Republic of Gamers), game-breaker capace di rendere qualsiasi PC da gaming alla stregua di una macchina da guerra senza limite alcuno: vediamo dunque se tutto ciò corrisponde a realtà!
Installazione e configurazione
Una volta tirato fuori dalla scatola, organicamente predisposta per ammortizzare urti e proteggere il prezioso contenuto della stessa, il PG248Q si presenta “ready to use”: non sarà necessario alcun ulteriore assemblaggio, oltre ovviamente al fisiologico collegamento dei cavi di alimentazione e di input video, per renderlo funzionale al 100%. Lo stesso si presenta dotato di una base esagonale al cui centro è presente il supporto del monitor, dalla cui base proviene una luce rossa, tono comune a tutte le periferiche ascrivibili alla serie Republic of Gamers: per la connessione del monitor abbiamo a disposizione sia una comunissima porta HDMI (rispondente allo standard 1.4) o una più recente porta DisplayPort. Precisando sin da ora che, quale che sia la connessione, la qualità visiva dell’immagine sul monitor sarà sempre la stessa, a cambiare sarà a seconda della tipologia di connessione scelta, il refresh rate del monitor (ed un conseguente abbattimento dell’ìnput lag). Il PG248Q è infatti un monitor Full HD, capace dunque di visualizzare immagini con una risoluzione massima di 1920×1080, capace (se connesso mediante la porta displayport) di un refresh rate di 170Hz, overclockabile fino a 180Hz in determinate condizioni, o di un semplicissimo 60Hz se connesso mediante porta HDMI. Accanto alle due porte di input fanno bella figura, oltre ad un cavo jack per le cuffie, ben due porte USB 3.0 capaci di garantire connettività ad alta velocità e, in presenza di dispositivi predisposti, una ricarica rapida degli stessi. Spicca inoltre, a chiudere il quadro della dotazione presente nel retro del monitor, la presenza di un joystick e di quattro pulsanti funzionali, grazie ai quali potremo configurare debitamente il nostro dispositivo.
L’Hardware
Sotto l’elegante scocca disposta sulla nostra scrivania si presenta dunque un mostro di potenza capace di spremere, grazie alle tante dotazioni di base, fino all’ultima goccia la capacità computazionale del nostro sistema di gioco. Il PG248Q, come già accennato, è ben più di un semplice monitor Full HD: alla capacità di riprodurre video ed immagini a 1920×1080, si unisce infatti il supporto al G-Sync, una frequenza di aggiornamento fino a 180Hz e un tempo di risposta pari a solo 1ms. L’utilizzo del G-Sync è però limitato alla sola porta Displayport: se il PC è dotato di una scheda grafica NVIDIA GTX 1060 (o superiore) sarà infatti possibile sincronizzare la frequenza di aggiornamento dello schermo con quella della scheda grafica in modo da ridurre in modo consistente (giungendo ad eliminarlo se debitamente configurato) il fenomeno di stuttering, garantendo dunque una fruizione senza intoppi del contenuto multimediale/ludico riprodotto sullo schermo. Appunto in ottica di configurazione dello schermo, in modo da poter allineare le frequenze di aggiornamento di scheda grafica e pannello, spicca la possibilità di overclockare il refresh rate fino ad un massimo di 180Hz: mentre in precedenza era possibile effettuare una operazione del genere esclusivamente attraverso un lungo processo di testing al fine di verificare i limiti strutturali del monitor utilizzato nel pc, esponendo però il sistema tutto ad una instabilità di base abbastanza elevata, adesso è possibile, mediante un semplice settaggio del software integrato nel PG248Q, realizzare questa operazione di overclock mantenendo una stabilità garantita dall’accoppiata monitor-scheda grafica NVIDiA con supporto G-Sync. A chiusura del comparto “latenza” (o mancanza di latenza nella fattispecie), giunge il tempo di risposta del monitor, attestato su 1ms (GTG): questo valore indica, in soldoni, il tempo necessario per visualizzare, a schermo, il cambiamento di colore di un pixel da grigio a bianco e da bianco a grigio (Grey to Grey). Il valore di 1ms, pur non essendo uno dei più bassi in circolazione (ci sono monitor capaci di fornire infatti risultati superiori valutando il tempo di transizione BTB – Black to Black), accoppiato a G-Sync ed a Refresh Rate overclockato a 180Hz ci fornisce, senza ombra di dubbio, un prodotto destinato ad eccellere nella sua categoria.
Il pannello montato su questo PG248Q appartiene alla famiglia TN (Twisted Nematic) che, pur garantendo una efficienza energetica maggiore rispetto ai più moderni pannelli IPS, soffre di distorsione dei colori se osservato da angolazioni limite (circoscritte comunque all’interno del range di visibilità dichiarato dalla casa costruttrice) garantendo però, per via della sua “arretratezza tecnologica” (eufemismo, visto che stiamo parlando di un signor monitor da gaming) sia l’accesso ad un range di refresh rate non ottenibili su pannelli IPS (se non top di gamma) che ad un prezzo di produzione (e di commercializzazione) più contenuto: ciononostante il PG248Q fa fermare l’asticella a “soli” 419,00€, non pochi considerando il limite alla risoluzione (1920×1080) e la grandezza contenuta dello schermo, limitata anche essa a “soli” 24,5″. Va comunque detto che queste “limitazioni” sono più frutto di una ponderata scelta da parte di Asus, tesa ad occupare una fascia di mercato in cui non esistono prodotti di questo livello: va da se però che, aggiungendo altri 150,00€ circa, si potrà acquistare un ASUS PG278Q (monitor TN da 27 pollici avente risoluzione 2k) e che si dovrà dunque comprendere bene quale è il target massimo raggiungibile in termini di risoluzione dalla propria configurazione hardware. Chiude il cerchio delle dotazioni hardware la compatibilità con il kit NVIDIA 3D Vision ® 2: la presenza di questa feature permetterà di attivare dei setting specifici atti a migliorare la resa grafica, in presenza di scheda grafica Nvidia e di occhiali 3D dedicati, dei contenuti 3D andando a risolvere, mediante il ricorso al NVIDIA 3D LightBoost ™, il problema di scarsa luminosità endemico delle attuali produzioni 3D, il tutto senza gravare in alcun modo sul consumo elettrico.
[metaslider id=150221]
L’Utilizzo
L’Asus ROG PG248Q brilla, sin dalle prime occhiate, per duttilità: grazie al posizionamento dello schermo regolabile tanto in altezza quanto ad inclinazione, è possibile configurare lo stesso per una visione corretta e compatibile con l’ambiente in cui verrà utilizzato. Entrando in ambito più strettamente software spicca, risaltando per semplicità e duttilità di uso, il sistema OSD (On Screen Display) grazie al quale sarà possibile settare debitamente e in modo completamente funzionale il monitor. Nella parte posteriore destra dello schermo si trova infatti un mini-joystick la cui pressione, combinata con i quattro tasti funzioni ivi dislocati, permetterà di visualizzare l’OSD ed adoperarsi per migliorare, grazie alla moltitudine di funzioni e settaggi integrati nel PG248Q, la fruizione qualitativa del monitor in oggetto. Prima di queste opzioni è l’ASUS GamePlus: l’utilizzo di questa funzione contestuale permetterà di migliorare la qualità del gaming mediante la visualizzazione a schermo di un mirino a croce, posizionabile tra quattro settaggi pre-impostati; accedendo a questa funzione sarà inoltre possibile visualizzare, a bordo schermo un timer attestante il tempo trascorso a giocare e, cosa importantissima per i fanatici del gameplay, un frame-counter grazie al quale sarà possibile visualizzare in tempo reale il numero di frame al secondo visualizzabili grazie alla combinazione di G-Sync (se attivo), refresh rate e basso tempo di risposta.
Ben più importante però la funzione GameVisual grazie alla quale potremo, avvalendoci di una tra le sei modalità pre-impostate (e comunque sotto-personalizzabili a piacimento), migliorare la fruizione del flusso audio-video-ludico in output sul nostro schermo. Mentre la modalità “scenery” ci permetterà di visualizzare o editare con precisione le nostre fotografie, quella “racing” ci garantirà una corretta fruizione delle immagini in contesti di rapida variazione della tipologia di flusso video (un gioco di corse, visione di filmati con rapidi cambiamenti di gamma cromatica e così via). La modalità “Cinema” configurerà il monitor per una migliore resa dei neri e per un miglioramento qualitativo nella visualizzazione di flussi video, quelle “RTS/RPG”, ed “FPS” metteranno in atto una serie di settaggi atti a migliorare l’esperienza di gioco di ogni singolo genere e, per chiudere, quella “sRGB” vedrà il monitor configurarsi per una migliore fruizione di testi chiari (documenti word, navigazione su internet). Da qui sarà inoltre possibile attivare la funzione 3D ed utilizzare il settaggio NVIDIA 3D LightBoost ™, per migliorare la luminosità dei contenuti 3D senza gravare sul consumo energetico.
Modello | Rog Swift PG248Q |
Dimensioni Pannello (Diagonale | 24” (61 cm); 16:9 widescreen |
Retroilluminazione/Tipo | WLED/TN |
Risoluzione | Displayport: 1920×1080 180Hz HDMI: 1920×1080 60Hz |
Pixel Pitch | 0,276 |
Luminosità Massima | 350cd/m2 |
Contrasto | 1000:1 |
Angolo di visualizzazione | 170°(H) / 160°(V) |
Colori Display | 16,7 milioni (8 bit) |
Regolazione Gamma | Supporta Gamma 1.8 / 2.2 / 2.5 |
Tempo di risposta | 1ms (gray-to- gray) |
Tecnologie display | NVIDIA® G-SYNC™ NVIDIA® Ultra Low Motion Blur NVIDIA® 3D Vision® NDVIDA 3D LightBoost™ |
Input / Output | 1 x DisplayPort 1.2 1 x HDMI (v1.4) 2 x USB 3.0 Jack cuffie |
Frequenza segnale digitale | HDMI: 30~90KHz(H)/ 24~60Hz(V) DisplayPort (Normale): 67~166KHz(H)/ 30~144Hz(V) DisplayPort (Overcloccata): 67~212KHz(H)/ 30~180Hz(V) |
Ergonomia | Inclinazione: +20° ~ -5° Rotazione: +60° ~ -60° Regolamento in altezza: sì (0~120 mm) Pivot: 90° (senso orario) Compatibile VESA: 100 x 100 mm Super narrow bezel design Gestione intelligente dei cavi |
Dimensioni | 561,6 x (418,2 ~ 538,2) x 237,9mm (L x A x P) |
Peso | 6,6 kg |
Prezzo | A partire da 419,00€ |
Asus colpisce duro con questo ROG Swift PG248Q, fornendo all’utenza PC un monitor Full-HD allo stato dell’arte grazie al quale trasformare il proprio PC in una macchina da gioco senza esitazione alcuna. Il supporto al G-Sync, un refresh rate overclockabile fino a 180Hz ed un tempo di risposta GTG pari a ben 1ms ci donano un prodotto capace di affascinare qualsiasi utente PC e di far si che il gaming su PC diventi un affare da professionisti. Ad una dotazione hardware da urlo si unisce un software integrato nel monitor, facilmente governabile mediante l’OSD (on screen display) che permette di personalizzare l’esperienza di gioco rendendola il più gradevole possibile ed accessibile anche ai neofiti. Uniche pecche di questo PG248Q sono le limitazioni, imposte per far rientrare lo stesso in una fascia di prodotti di livello medio, a 1920×1080 e la bassa diagonale (24,5″) che non garantisce una totale immersività nell’ambiente di gioco. Il PG248Q è un ottimo prodotto, consigliato a tutti, con un prezzo leggermente al di sopra degli standard: per portarsi a casa questo prodotto saranno necessari circa 419€, non troppo distanti dai 650-660 cui si può trovare il fratello maggiore PG278Q, monitor TN 27″ avente però risoluzione 2560 x 1440, seppure con qualche limitazione sul refresh-rate (bloccato qui a “soli” 144hz). |