Atari 7800+: il ritorno di un pezzo di storia – Recensione

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Abbiamo toccato con mano la "nuova" console di Atari e Plaion, una riproposizione di quella che fu un'epoca d'oro del mondo videoludico.

L’Atari 7800 ha segnato un’era, la cosiddetta “ultima console di terza generazione” che ha debuttato, pensate un po’, nell’ormai lontano 1986. Qui su GameSoul siamo molto affezionati a quello che è considerato “retrogaming”, e infatti non sono mancate le occasioni di parlarvi del The400 mini e dell’Atari 2600+.

Nostalgia, è forse questo il termine che definisce il ritorno di queste grandi glorie che, nel caso specifico, permettono anche di leggere le vecchie cartucce che si conservano gelosamente in soffitta. Infatti, L’Atari 7800+ è compatibile con le “cartucce di gioco d’epoca” del 2600 e 7800, sia Atari che di terze parti.

Lo ammettiamo, non abbiamo vissuto il periodo dell’Atari 7800, ma ne abbiamo sentito molto parlare e ci siamo fatti un’idea di quello che era il videogioco per molti adolescenti degli anni ’80. Una fortuna, molti direbbero, ma per nostra gioia Atari e Plaion ci hanno consegnato questa piccola “perla nostalgica” per farci rivivere una parte della storia del gaming: e di questo ne siamo assai contenti!


Se parlate con i gamer più esperti, sentirete spesso dire che gli anni ’80 sono stati meravigliosi anche dal punto di vista del gaming e, a essere onesti, come dargli torto? In quegli anni lì, c’erano svariate opzioni interessanti: vi basti pensare che oltre all’Atari 7800, sul mercato era ben radicato anche il Nintendo NES che lanciava titoli ancora oggi indelebili nei cuori degli appassionati (Zelda e Mario ne sono un esempio).

Ma nell’ambito degli Arcade Game, l’Atari sapeva la sua: ci basti pensare a Dark Chambers, Impossible Mission, Tower Toppler, Centipede, Ms. Pac-Man e Mario Bros. (eh sì, c’era anche lui). A livello hardware, il 7800 fu davvero un buon progetto poiché presentava dei giochi veramente incredibili per l’epoca e veniva venduto a un prezzo realmente concorrenziale per l’epoca (circa 140 dollari se abbiamo fatto correttamente i compiti a casa).

Questa nuova riproposizione è pressoché identica nel suo design, con l’unica differenza nelle dimensioni che sono più contenute rendendola più bella, compatta ed elegante. A dirla tutta, anche nel 1986 la console aveva un’estetica un po’ “futuristica” e in un certo senso visionaria. Insieme alla console, ritorna anche l’iconico controller, una vera e propria novità dell’epoca che diceva addio agli scomodi stick per passare a una periferica perfetta per giocare ai videogiochi.

L’Atari 7800+ mantiene la sua “silhouette”, con i suoi angoli rotondeggianti e la sua forma molto compatta. Al centro, appena sotto lo slot delle cartucce, ritorna il logo Atari in rialzo e di colore argentato (anche la striscia cromatica è identica). Il corpo è in plastica e presenta i tasti (power, pause, select e reset) nelle stesse posizioni di un tempo. Quel che cambia a livello hardware sono, così come li chiamavamo un tempo, “gli attacchi” per poter giocare.

Nello specifico ci riferiamo alla connettività che varia totalmente, come giusto che sia del resto: il blocco alimentatore è stato sostituito da un connettore USB-C (da poter collegare a qualsiasi fonte) e la presa antenna (che ricordi!) da un moderno collegamento HDMI.

Il lancio di una console retrò è un’operazione estremamente positiva: riuscire a recuperare una console degli anni che furono, potrebbe essere assai tortuoso oltre che dispendioso. Inoltre, bisogna possedere un TV a tubo catodico o, in alternativa, procurarsi dei più recenti adattatori. Invece, con l’Atari 7800+, in un colpo solo abbiamo una console nuova di zecca, più contenuta nelle dimensioni e soprattutto compatibile con le vecchie cartucce: dopotutto, è stata richiesta a gran voce dagli appassionati in seguito al lancio del 2600+.


Arrivati a questo punto, scopriamo il prodotto nella sua interezza. L’Atari 7800+ si presenta in un package colorato e convincente, che mette in risalto la console e il gamepad wireless CX78+. All’interno è presente anche la cartuccia Bentley Bear’s Crystal Quest, gioco su cui ci soffermeremo a breve.

Contenuto della confezione:

  • Console di gioco Atari 7800+
  • Controller Wireless CX78+ con adattatore
  • Cartuccia di gioco Bentley Bear’s Crystal Quest
  • Cavo HDMI
  • Cavo di alimentazione USB-C (alimentatore da parete non incluso)

Unboxato il tutto, siamo pronti con l’installazione. Dopo aver collegato i cavi al nostro monitor o TV, non ci resta altro da fare che sincronizzare il CX78+ con la chiavetta collegata sulla parte frontale della console. Così come un tempo, il controller presenta una piccola levetta che può essere avvitata sulla croce direzionale. E il suo utilizzo? Beh, è molto semplice: alcuni giochi richiedono una precisione millimetrica e in questo modo il controller diventerà una sorta di arcade stick, una sorta di controller da cabinati per intenderci. Inoltre, tramite il cavo USB-C, è possibile collegare il CX78+ al nostro PC per dei futuri utilizzi.

Avviando la console senza cartuccia e premendo il tasto select potremo avere accesso a una serie di interessanti opzioni, come l’abilitazione ai 50hz oppure ai filtri bilinear. Sul retro dell’Atari 7800+, invece, c’è un switcher che ci consente di scegliere tra la modalità video a 16:9 o 4:3. Il nostro consiglio è quello di impostare il tutto a 4:3, altrimenti l’immagine potrebbe apparire un po’ troppo distorta. E come vi avevamo anticipato, qualora si sia in possesso di vecchie cartucce, come Ms. Pac-Man o Donkey Kong, si potrà giocare senza problemi e godersi i vecchi e amati suoni Yamaha.

La console ci permette di scegliere tra la resa a 16:9 o 4:3

Siamo rimasti assolutamente deliziati dalla fluidità dell’emulazione e dall’immediatezza nell’esecuzione dei giochi. Ci piace osservare come la scena del retrogaming sia evoluta, tanto dal riportare in vita vecchie console che avevamo in soffitta (e che non riuscivamo a capire come montare con hardware moderni) e di conseguenza abbandonato.

E ora, grazie all’Atari 7800+, giocare a “vecchie glorie squadrate” con un segnale limpido a 720p è finalmente possibile.

BENTLEY BEAR’S CRYSTAL QUEST

Pensate che questo originalissimo gioco è nato dalla mente di una sola persona (Bob Decrescenzo) con l’aiuto di alcuni suoi amici programmatori. Il protagonista di Bentley Crystal Quest è un orso, probabilmente visto da molti come una sorta di mascotte di Atari. Ai tempi, si sentiva la necessità di avere sull’Atari qualcosa di simile a Wonderboy della SEGA, un titolo arcade squisitamente platform, in cui dei piccoli errori ci portavano a una severa disfatta.

L’aspetto che colpisce di più, pensando all’era in cui ha debuttato, è la grafica: dai dettagli dei livelli alla varietà dei nemici che, nonostante siano rappresentati da pochissimi pixel, sono ben distinguibili. Per non parlare poi dei boss di fine area, grandi e grossi, da intimidire anche il più coraggioso degli orsetti.

Il comparto audio è quel che è, con suoni tipici dell’epoca accompagnati da una colonna sonora piuttosto ridondante, ovvero una versione a 8 bit di Camp Granada del 1965. Nonostante tutto, abbiamo passato svariate ore in compagnia di questo intraprendente orso.

Bentley Bear’s Crystal Quest si presenta in una moderna cartuccia con custodia di carta. In allegato è presente anche il manuale d’istruzioni con dettagli di gioco e guida ai comandi.

Conclusioni

A chi è indirizzato l’Atari 7800+? Ovviamente ai ragazzi degli anni ’80, ancorati ai jeans a vita alta, agli occhiali Aviator e alle camicie a quadri. È un prodotto nostalgico e moderno che mantiene inalterato il suo fascino, pur riducendo le sue dimensioni generali.

I fiori all’occhiello sono due: il controller wireless CX78+ e la possibilità di giocare con le vecchie cartucce del 7800 originale e del 2600. La confezione include anche un classico sempre su cartuccia, Bentley Bear’s Crystal Quest con tanto di manuale d’istruzioni e custodia cartonata. Sul mercato sono presenti tante altre cartucce riproposte, come Asteroids Deluxe, Berzerk, Frenzy e Ninja Golf.

L’Atari 7800+ riesce nel suo unico intento: farci giocare ai vecchi titoli su TV moderne. Le nuove generazioni faranno fatica a entrare in questo mondo ma, lasciatecelo dire: è giusto far conoscere la storia videoludica ai più giovani, per fargli comprendere l’inizio del nostro viaggio e dove ci ha condotto una delle nostre più grandi passioni.

Atari 7800+ è disponibile da GameStop.

 

  • Good
    +Design ineccepibile, oggi come ieri
    +Possibilità di giocare con le vecchie cartucce
    +Il controller senza filo è stata una bella trovata
    +Resa video più fluida e pulita rispetto all'originale
  • Bad
    -Manca un alimentatore da parete
    -Nessun salvataggio dei progressi di gioco
    -Qualche cartuccia in più nel bundle non avrebbe guastato
  • 7.2 Interessante

Acquista ora su Gamestop.it

Conclusioni

A chi è indirizzato l’Atari 7800+? Ovviamente ai ragazzi degli anni ’80, ancorati ai jeans a vita alta, agli occhiali Aviator e alle camicie a quadri. È un prodotto nostalgico e moderno che mantiene inalterato il suo fascino, pur riducendo le sue dimensioni generali.

I fiori all’occhiello sono due: il controller wireless CX78+ e la possibilità di giocare con le vecchie cartucce del 7800 originale e del 2600. La confezione include anche un classico sempre su cartuccia, Bentley Bear’s Crystal Quest con tanto di manuale d’istruzioni e custodia cartonata. Sul mercato sono presenti tante altre cartucce riproposte, come Asteroids Deluxe, Berzerk, Frenzy e Ninja Golf.

L’Atari 7800+ riesce nel suo unico intento: farci giocare ai vecchi titoli su TV moderne. Le nuove generazioni faranno fatica a entrare in questo mondo ma, lasciatecelo dire: è giusto far conoscere la storia videoludica ai più giovani, per fargli comprendere l’inizio del nostro viaggio e dove ci ha condotto una delle nostre più grandi passioni.

Atari 7800+ è disponibile da GameStop.

 

  • Good
    +Design ineccepibile, oggi come ieri
    +Possibilità di giocare con le vecchie cartucce
    +Il controller senza filo è stata una bella trovata
    +Resa video più fluida e pulita rispetto all'originale
  • Bad
    -Manca un alimentatore da parete
    -Nessun salvataggio dei progressi di gioco
    -Qualche cartuccia in più nel bundle non avrebbe guastato
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