Atari è ormai da anni fuori dal grande giro del gaming e associata nella mente comune al passato dell’industria e al retrogaming. Negli ultimi tempi la compagnia si è infatti per lo più concentrata su piccoli progetti free-to-play o addirittura esterni al campo più strettamente videoludico, come gli Atari Hotel.
In un comunicato stampa, l’azienda si è però detta decisa a tornare a produrre giochi premium, discontinuando alcuni dei suoi progetti attuali per concentrare la forza-lavoro sul nuovo obiettivo:
Le nostre intenzioni con ogni esperienza videoludica sono di dare momenti accessibili di gioia. Questo è il cuore di Atari e ciò che lega la nostra storia con il nostro futuro. Con questo obiettivo, pensiamo che i giochi premium siamo i migliori rappresentanti di questo tipo di esperienze e del DNA Atari. Nonostante questo nuovo focus sui giochi premium, restiamo impegnati a far crescere ed espandere i nostri giochi free-to-play di successo che abbiamo sul mercato.
Questi cambiamenti impatteranno le nostre finanze 2020/21 e genereranno una perdita di 5 milioni di Euro per l’anno fiscale che termina il 31 marzo 2021. Questo riorientamento darà ad Atari l’opportunità unica di essere il ponte tra passato e futuro dei videogiochi, e non vedo l’ora di guidare questi cambiamenti.
Wade J. Rosen, CEO di Atari
Questo “riorientamento” prevede la chiusura del progetto Atari Casino in Africa, nonché di cinque titoli free-to-play: RCT Stories, Crystal Castles, Castles & Catapults, Ninja Golf e Atari Combat: Tank Fury. Mentre i giochi f2p con una forte fanbase non hanno niente da temere, come assicurato anche da Rosen.
Per quanto riguarda i giochi premium, diversi titoli sono già in sviluppo e i primi sono previsti per l’uscita nel prossimo anno fiscale 2021/22. Questi saranno sviluppati per console e PC e andranno anche a rafforzare l’offerta dell’Atari VCS.
Ci sarà da attendere ancora un po’ per assistere al gran ritorno dei videogiochi Atari, nel frattempo potete dedicarvi al retrogaming con l’Atari Flashback 8 e venire a raccontarci delle vostre vecchie avventure sul nostro gruppo Facebook.
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