Ataribox
News 27 Set 2017

Ataribox: nuove info sulla prossima console di Atari

A luglio Atari aveva stupito il mondo videoludico con l’annuncio di una nuova console, Ataribox. Inizialmente non erano stati forniti molti dettagli e il vero scopo della console era un po’ dubbio, ma adesso ogni nebbia si è diradata: il vecchio colosso ha tutta l’intenzione di riprendersi il suo posto nel panorama delle console, sfruttando sia le sue vecchie glorie che un sistema moderno.

La nuova macchina da gaming monterà un processore AMD, una scheda grafica Radeon e avrà un sistema operativo Linux, con interfaccia ottimizzata per la TV. Questo permetterà di portare una perfetta esperienza PC su TV, esattamente l’obiettivo di Atari, secondo Fred Chesnais:

Con Ataribox vogliamo creare un sistema aperto, un prodotto con cui le persone possano giocare, navigare e utilizzare servizi di streaming con la maggiore libertà possibile. Saranno disponibili contenuti e giochi Atari così come di altri produttori. Vogliamo lanciare Ataribox con la nostra community e ricompensare i nostri fan con early access esclusivi, edizioni speciali e includerli come partecipanti attivi nell’avvio del prodotto.

Ataribox sarà reso disponibile questo autunno attraverso la piattaforma di crowdfunding Indiegogo, con una finestra di lancio prevista per la primavera del 2018 e un prezzo che si aggirerà tra i 250 e i 300 dollari, a seconda dell’edizione.

Abbiamo deciso di lanciare Ataribox con Indiegogo dato il loro focus nel consegnare prodotti tecnologici e la loro forte presenza internazionale in oltre 200 paesi, che ci permette di raggiungere e coinvolgere più fan di Atari possibile in tutto il mondo.

Un progetto sicuramente ambizioso quello di Atari, che punta tutto sulla flessibilità del sistema operativo e molto sul sostegno dei suoi fan di vecchia data. Se la console cadrà presto nel dimenticatoio come la Steam Machine e Ouya prima di lei, o se invece riuscirà a conquistarsi un posto nel mondo del gaming lo scopriremo solo tra diversi mesi, nel frattempo non ci resta che ammirare il suo design (se ve lo stavate chiedendo, sì, è vero legno).


 

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