Colonia. Sony Computer Entertainment e Rocksteady Studios hanno sorpreso pubblico e appassionati durante lo scorso E3, annunciando un’esperienza unica per tutti i (futuri) possessori di PlayStation VR. Il nuovo gioco degli sviluppatori di Arkham Knight è dedicato esclusivamente alla realtà virtuale, e ci permetterà di realizzare un vero e proprio sogno: indossare i panni del Cavaliere Oscuro e diventare Batman a tutti gli effetti.
PlayStation VR sarà infatti il principale visore per console, contrastato solamente dalle soluzioni PC di HTC e Oculus, che però si propongono con un range di prezzo davvero troppo diverso. Al contrario della DEMO di Resident Evil VII, forse un po’ troppo grezza al momento della presentazione, Arkham VR non infastidisce lo sguardo né dà sintomi di motion sickness di sorta, ad ulteriore riprova della bontà del lavoro di Rocksteady con il visore Sony.
Indossato il visore ed impugnati i controller Move, ci troviamo all’interno di Villa Wayne. Incredibile a dirsi, ma la sensazione di essere immersi nella lore di Batman è davvero travolgente. Le scale, il pavimento ed i mobili sono realistici e convincenti. Persino il fido Alfred, leggendario maggiordomo del signor Wayne, è credibile e ben caratterizzato. Colpisce immediatamente la reattività dei controlli, precisi e accurati in maniera quasi incredibile: è davvero assurdo pensare a quante potenzialità abbiano i controller PlayStation Move, usciti su PS3 e dimostratosi versatili per la tecnologia di PS VR. La semplicità dell’interazione è altrettanto intuitiva e allo stesso tempo efficace: muovendo i controller Move sposteremo le nostre mani, mentre premendo il grilletto faremo stringere i pugni per afferrare oggetti all’intrepido Bruce.
Tocchiamo due tasti sull’oramai mitico pianoforte di Villa Wayne per azionare il più classico ed amato ascensore segreto, che ci condurrà lentamente verso la batcaverna. La sensazione di discesa ci ha lasciato assolutamente basiti: più di una volta ci è sembrato di essere davvero all’interno di un ascensore, poiché il gioco è riuscito così magistralmente ad illuderci e a trarre in inganno i nostri sensi.
La nostra discesa si è fermata a metà, ma solo per darci il tempo di iniziare ad indossare i panni del Cavaliere Oscuro. Tutto, in questi minuti di dimostrazione, è architettato magistralmente: indossare la tuta richiederà uno scan delle nostre impronte digitali, mentre i più iconici batarang dovranno invece essere calibrati e scagliati verso dei bersagli virtuali.
Il pezzo forte arriva non appena l’elmo del pipistrello ci appare di fronte, in tutto il suo oscuro splendore. Ed è qui che il lavoro di Rocksteady colpisce al cuore i fan di Batman, facendogli afferrare la leggendaria maschera per indossarla, esattamente come se fossimo davvero il Cavaliere Oscuro.
Una volta indossata la maschera e provati i gadgets, la nostra discesa verso il basso riprende, e davanti ai nostri (sempre più) stupiti occhi si mostra una batcaverna incredibilmente dettagliata e moderna. Il design del covo di Batman sembra essere stato rivisto e aggiornato: ha dei tratti in comune con la caverna cinematografica, ma è straordinariamente legata al mondo dei fumetti e dell’arkhamverse.
Batman Arkham VR è un vero e proprio pugno emotivo
La seconda parte della dimostrazione è incentrata esclusivamente sulla modalità indagine. Questa è una versione perfezionata e più coinvolgente di quella vista in Batman: Arkham Knight. Senza voler spoilerare nulla, un personaggio molto vicino al Cavaliere Oscuro è stato ucciso in un vicolo molto simile all’infausto “crime alley“, dove hanno perso la vita i genitori di Bruce. Per spostarci da un tetto all’altro, basterà puntare il rampino con il Move per “teletrasportare” Batman nel luogo indicato, dove potrà avere inizio la nostra indagine.
La modalità investigativa ricalca in tutto e per tutto quella già vista negli episodi precedenti della serie Arkham: utilizzando la visuale detective dovremo ricostruire la scena del crimine, e passo dopo passo cercare di capire cosa sia successo al nostro amico. Questa volta però, la magia della prima persona in realtà virtuale sarà in grado di regalarci un livello di immersività praticamente senza pari. La ricostruzione degli avvenimenti ci farà utilizzare qualche gadget, come gli scanner ed i batarang. Possiamo nuovamente riavvolgere il tempo o farlo avanzare, per comprendere al meglio la dinamica del delitto.
In conclusione, Arkham VR è un vero e proprio pugno emotivo, tutto quello che un fan del Cavaliere Oscuro vorrebbe vedere e sperimentare. La nostra esperienza con il lavoro di Rocksteady è stata breve ma incredibilmente intensa: essere Batman è davvero appagante, esaltante e, cosa più importante, convincente. Il nuovo Arkham VR di Rocksteady ci ha convinto fino alla fine, e non vediamo l’ora di saperne di più entro il day one, previsto per il prossimo ottobre.