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25 Set 2016

Batman: The Telltale Series – Ep. 2 “Children of Arkham” – Recensione

Nello scorso episodio della serie episodica di Telltale dedicata a Batman avevamo per la prima volta (o una delle tante prime volte) messo piede nella conflittuale vita di Bruce Wayne, divisa con il suo alter-ego Batman, vigilante della città delle ombre di Gotham.

Una Gotham che ci aveva convinto al punto giusto, nel debutto della serie, e che aveva messo in moto una catena di eventi sicuramente interessante, con i suoi personaggi e con il dualismo tra Bruce e Batman esplorato con convinzione ed efficacia, quasi a fornire agli appassionati del cavaliere oscuro un nuovo modo di concepire la figura del loro pipistrello preferito. Dopo poco più di un mese Telltale ci riporta a Gotham con “Children of Arkham”, secondo episodio di cinque che inizia a muovere gli ingranaggi che il primo episodio aveva soltanto oleato e che, pur con alcuni problemi, si pone come un interessante punto di svolta sotto molti punti di vista.

batman telltale series

Dopo una convinta campagna insieme al fidato Harvey Dent, Bruce Wayne si era ritrovato nel mezzo dello scorso episodio dinanzi ad una difficile e scomoda verità. I suoi genitori, Thomas e Martha Wayne, hanno apparentemente avuto legami con la malavita organizzata, con quel terribile Falcone dipinto dai giornali e con lo sporco della città che tutto è fuorché ciò che il nostro figlio di Gotham (e il giocatore) si aspettava da due figure sacre all’immagine della città. Uno scandalo che sta distruggendo la figura della famiglia Wayne, e di Bruce, ma che allo stesso tempo permette a Batman margini di movimento per mettere in moto congetture e indagini su ciò che sta cambiando le fondamenta stesse della città di Gotham.

La doppia storia di Bruce Wayne e Batman ritorna in questo secondo episodio più in forma che mai

Un vecchio amico è ritornato dal passato, ed una felina Catwoman potrebbe rivelarsi più che un “artiglio” nel fianco: la doppia storia di Bruce Wayne e Batman ritorna in questo secondo episodio più in forma che mai. Alle prese con la minaccia del Pinguino, storico villain del personaggio, Batman e Bruce Wayne si ritroveranno a compiere decisioni difficili per entrambe le loro identità. Ci sarà ad esempio data la possibilità di effettuare un interrogatorio nei panni di Bruce o Batman, permettendo al giocatore di plasmare (potenzialmente) le due figure in modo differente: andare come Bruce potrebbe essere pericoloso e dare credito alle voci dei giornali, mentre andare come Batman è sì più facile e sicuro, ma potrebbe minare l’immagine positiva del vigilante agli occhi della polizia, e dell’ispettore Gordon.

In questi momenti di scelte importanti (che andranno poi valutate a lungo termine), il Batman episodico di Telltale dà il suo meglio: la scrittura è sempre su buonissimi livelli, e le parentesi interattive per quanto sempre uguali a sé stesse (ma ormai è prerogativa del genere) funzionano e spettacolarizzano le vicende, in un contesto fumoso e dark di una Gotham che non può che affascinare, soprattutto grazie al prepotente stile artistico utilizzato e al nuovo motore grafico.

Quest’ultimo mostra purtroppo il fianco al solito trittico di critiche: frame rate instabile, caricamenti troppo frequenti e, soprattutto, lenti. Insomma, ancora una volta il più grande limite di un’avventura Telltale lo si ha in una inadeguatezza tecnologica che, pur tradendo la sua natura indipendente, fa storcere il naso e inizia a diventare assolutamente inaccettabile, soprattutto se il gioco (su PS4) va così a scatti da farci addirittura temere un crash improvviso.

Conclusioni

“Children of Arkham” prosegue l’interessante narrazione iniziata nell’episodio precedente, e, pur non potendo prevedere il futuro, dà un chiaro segnale della direzione in cui vuole andare Telltale, tra villain ricorrenti ed un pizzico di coraggio e libertà creativa in merito al personaggio di Bruce Wayne e al suo passato. Una decisa virata che potrebbe far apprezzare l’esperienza anche agli appassionati più di lunga data del Cavaliere Oscuro, ma che allo stesso tempo si presenta come un eccezionale universo a sé stante che andrà esplorato con più convinzione nei prossimi episodi.

“Children of Arkham” è infatti un episodio abbastanza breve, sicuramente ben costruito e interessante, ma che lascia un po’ a bocca asciutta una volta concluso. Se ne vorrebbe di più, ma viste le tempistiche di rilascio abbastanza veloci siamo sicuri che Telltale non tarderà nelle prossime settimane a dare nuova linfa a questo emozionante scorcio su Gotham.

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