Dopo aver scoperto alcuni dettagli sulla storia principale di Battlefield 1, il gioco torna ancora su YouTube per far vedere un video gameplay di 12 minuti. Subito si viene messi davanti alla crudeltà della guerra grazie a brevi frasi evocative: del resto, Battlefield 1 è ispirato alla Prima Guerra Mondiale, definita “la guerra per terminare tutte le guerre”.
Oltre a questo, il gioco mette subito in chiaro che la sopravvivenza non è garantita. Per quanto questo possa sembrare normale in un videogioco come Battlefield 1, il senso è un altro: ogni volta che si muore, infatti, la missione non ricomincia, ma si viene “teletrasportati” in un altro soldato, pronto per la vittoria o per fare la stessa fine. Almeno questo è ciò che si evince dal prologo, già evocativo di suo a causa del significato dietro ad una tale scelta.
Durante la Prima Guerra Mondiale sono morte infatti più di 17 milioni di persone, un numero decisamente importante per quella che era la popolazione mondiali ai tempi. Battlefield 1, nel tentativo di dare l’idea del conflitto, utilizza questo metodo di respawn per lanciare un messaggio terribile: i soldati in guerra, per quanto abbiano un nome, sono soltanto pedine di un gioco più grande di loro, sacrificabili per il raggiungimento dell’obiettivo.
Oltre a questo, Battlefield 1 presenta più personaggi anche per dare una maggiore immersività e sembrare più vicino all’effettivo ambiente della Prima Guerra Mondiale. Potremo toccare con mano il titolo completo a partire dal 21 Ottobre su Xbox One, PS4 e PC, ma chi è iscritto al programma EA Access avrà la possibilità di giocare in anticipo alcune missioni di Battlefield 1 dal 13 Ottobre.
Nel frattempo potreste cominciare ad effettuare il pre-load del gioco, visto il peso che ha su console. Oppure controllare quali sono i requisiti per fare in modo che Battlefield 1 sia giocabile anche sul vostro PC.
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