News 18 Giu 2013

Battlefield 4 – Hands On [E3 2013]

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Con la guerra non si scherza, né si gioca. Eppure i titoli di stampo bellico tendono sempre a primeggiare tra i server delle due principali console, o tra le classifiche di vendita, forse surclassati soltanto dagli immancabili sport games (il cui successo varia però da paese a paese). Con la guerra non si scherza ma si incassa, anche quella virtuale, ed è su quest’ultima che i titani dell’intrattenimento digitale continuano a puntare, con risultati quasi sempre clamorosi.

In territorio EA, il “quasi” rimanda inevitabilmente a Medal of Honor: Warfighter, che tra D1 disastrosi e server deserti, ha spinto la stragrande maggioranza degli acquirenti a tornare sull’isola felice di Battlefield 3, titolo ormai vecchio di due anni ma che grazie ad un sapiente supporto a suon di nuovi contenuti, è più in forma che mai.

Con la scusa abbiamo anche provato il pad dell'Xbox One...ma il richiamo di mouse e tastiera era impossibile da ignorare.
Con la scusa abbiamo anche provato il pad dell’Xbox One…ma il richiamo di mouse e tastiera era impossibile da ignorare.

La vecchiaia “tecnologica” inizia però a farsi sentire e senza troppe sorprese, dopo un primo e splendido sguardo al comparto tecnico della campagna in singolo, DICE torna a far parlare della sua punta di diamante con un breve sguardo al multiplayer dell’attesissimo Battlefield 4. Per quanto coinvolgente, emozionante o spaccamascella, possa essere l’esperienza offline, sparare all’I.A in questo mondo perennemente connesso, può spesso risultare noioso: è lì che entra in ballo la rete, l’umanità, la competizione, ed è lì che il team svedese riesce sempre a trionfare senza far prigionieri.

I giocatori PC già a loro agio con la longeva serie erano abituati a match “affollati”, ma come accoglieranno i “consolari” next-gen gli altri 63 soldati (65 contando i “Commander”) in partita? Di certo, se tutte le mappe fossero come “The Siege of Shanghai”, difficilmente li noterebbero: una zona di guerra titanica, sviluppata tanto in orizzontale quanto in verticale, con numerose sezioni nelle quali darsi battaglia, nascondersi ed imbastire la propria tattica con il proprio plotone, diviso in sotto-squadre da 5 membri (utile per il frenetico respawn “dinamico”). Indipendentemente dalle prodezze del Frostbite 3, che già da ora mostra i muscoli sui PC messi a disposizione dal team per testare il titolo (nello specifico, la modalità era il classico Capture The Flag) garantendo un dettaglio grafico superlativo e curato fino all’inverosimile, è la disarmante ampiezza della location a sorprendere, tra piazze, locali da attraversare (con le gambe o i proiettili), scalinate, balconi e tetti, dai quali magari tuffarci azionando però col giusto tempismo il paracadute. Se tutto quel camminare dovesse intimorirci ecco gli immancabili veicoli, tra carri armati e moto d’acqua, a spianarci, nel vero senso della parola, la strada, sui quali far salire i nostri compagni e traghettarli verso la vittoria o della sana e pura devastazione.

battlefield-4-multiplayer-gameplay-640x354Praticamente tutto ciò che vedrete potrà essere maciullato, anche il palazzone fatto crollare nel corso della conferenza EA, scriptato ma comunque incredibilmente ben realizzato, e tra soffitti, vetrate in poltiglia e piani “smantellati” dalle tonnellate di piombo distribuito senza parsimonia da entrambi le fazioni, la visione del campo di battaglia in quelle condizioni è davvero in grado di trasmettere quelle potenti emozioni che forse solo qualche capolavoro della cinematografia di stampo bellico è riuscito a trasmettere.

E’ infatti l’imprevedibilità di ritrovarsi su un elicottero pronto a schiantarsi, su un pavimento in procinto di crollare o a rifugiarsi sott’acqua per evitare l’assalto nemico a donare alla serie, e anche a questa breve ma intensa prova, quella capacità di distribuire con disarmante semplicità la scarica d’adrenalina necessaria a spendere centinaia di ore per diventare un letale marine virtuale, e se nulla ancora si sa sul sistema di crescita, la voglia di salire di rango e sbloccare l’arsenale definitivo con cui stravolgere il teatro di gioco è già altissima.

Battlefield-4-Commander-Mode-ScreensUna delle features più intriganti, soprattutto per gli strateghi poco affini a pad/mouse e tastiera è la modalità “Commander”, graditissimo ritorno per i fan di vecchia data, che, per quanto solo mostrata e tutta da testare, promette di rendere ancora più tattici e complessi gli scontri, evitando che un 32 Vs 32 si trasformi in vera e propria anarchia. Due giocatori (uno per fazione) potranno infatti studiare dall’alto il terreno, offrendo supporto e suggerimenti ai soldati nella mischia, inevitabilmente privi di una visione d’insieme, ma anche devastando gli avversari con un attacco missilistico ben indirizzato, il tutto da console o anche da tablet (come avrete certamente notato nel corso della conferenza).

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E’ ancora presto per potersi esprimere su Battlefield 4: l’unica mappa provata contro altri 63 agguerritissimi sconosciuti ha offerto unicamente un primo, saporitissimo assaggio delle prodezze del Frostbite 3, del supremo dettaglio tecnico e della distruttibilità di quasi tutto ciò che è presente su schermo, in grado di riplasmare l’intero campo di battaglia. Un intero comparto, soprattutto quello multiplayer e soprattutto in un titolo che ne ha sempre fatto una bandiera da sventolare con orgoglio, non può essere totalmente giudicato da un solo match, tra bilanciamento di armi, classi e quant’altro tutto ancora da vedere, ma il fattore divertimento, forse il più importante, sembra già essere di prim’ordine. Tra console war, software war e virtual war, i campi di battaglia quest’Autunno saranno davvero affollati.

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