Sledgehammer dà una svecchiata alla serie e propone finalmente un Call Of Duty che sembra essere degno del nome che porta. Il multiplayer ci ha divertito non poco, grazie ad una rinnovata personalizzazione dell’equipaggiamento e l’introduzione di nuove incredibili modalità, pensate ad arte per il gameplay frenetico e spietato della serie. CoD: Advanced Warfare porta con sé tante novità, necessarie al processo di rinascita del FPS più famoso del globo.
Il picchiaduro più violento di sempre è tornato con una veste next gen, nuovi personaggi e un sistema di combattimento più profondo che mai che permette di scegliere tra tre diversi stili offensivi per ciascun personaggio. In Mortal Kombat X vi conviene sfruttare lo scenario per colpire il vostro avversario prima che sia lui a farlo, fracassategli le ossa con una combo ben assestata e fate a brandelli il suo corpo. Fatality …
Quel che abbiamo visto di Project CARS ci è bastato ad inserirlo nella nostra wishlist: sistema di controllo ben calibrato, grafica fotorealistica e una componente simulativa senza compromessi. Molti dei punti di forza del gioco per ora restano sulla carta e non abbiamo avuto modo di testarli, ma conoscendo gli sviluppatori diremmo che possiamo fidarci ed allacciare le cinture. Project CARS potrebbe essere tutto quello che un purista delle corse può chiedere.
Ubisoft raggiunge nuovi livelli con The Division, mostrando un titolo succulento con una grafica mozzafiato ed un gameplay davvero interessante. In più, la componente narrativa alla base del gioco porta la firma di Tom Clancy, esponente inimitabile del genere techno-thriller, e questo non fa altro che aumentare le doti di questo attesissimo prodotto. Ha guadagnato la nostra nominee anche perché una New York così virtualmente dettagliata non l’avevamo mai vista su schermo.
C’era una certa attesa per questo titolo, lo dobbiamo ammettere. Da entusiasti fan del primo film, non potevamo esimerci dallo sperare che Alien Isolation fosse quantomeno all’altezza del capolavoro che porta la firma di Ridley Scott. Un survival-horror in prima persona artisticamente impeccabile, immersivo e pauroso al punto giusto. Un premio meritatissimo ad una software house capace di dare nuova linfa ad un brand videoludicamente non fortunato.
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E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
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