Mr. Levine ci spiega il perchè delle modifiche al plot della sua ultima creatura.
A Gennaio, il creatore della serie di Bioshock era intervenuto sulla questione “religiosa” presente in BioShock Infinite, spiegando che il titolo riguardava il patriottismo e che i protagonisti avrebbero avuto sì a che fare con la religione, ma che l’intero plot del gioco non ruotava affatto intorno alla questione spirituale. Levine ha potuto approfondire nuovamente la questione ai microfoni di GameSpot, spiegando che un componente del suo staff, ha minacciato di licenziarsi per i contenuti visti in-game:
“Arrivato in un determinato punto del gioco, c’è una certa scena, uno dei nostri artist l’ha giocata, ha chiuso il gioco, acceso il su PC, ha aperto una schermata di Word e ha scritto una lettera di dimissioni, perchè si è sentito estremamente offeso,” – ha spiegato Levine.
Il feedback estremo del suo sottoposto, ha spinto Levine a rivedere il ruolo di Padre Comstock all’interno del gioco, non tanto per arruffianarsi un pubblico contraddistinto da un forte credo religioso (come aveva già sottolineato a Gennaio), ma perchè Levine ha ammesso di essere andato fuori dal selciato narrativo, perdendo così il focus sulla storia, oltre al messaggio che desiderava trasmettere ai giocatori. Eccoci dunque svelato uno dei motivi principali dello slittamento della data di uscita del gioco.
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BioShock Infinite: Lamb of Columbia Trailer
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